Di nuovo.

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Entrata in classe, mi siedo all'ultimo posto e sistemo i libri della lezione sbattendoli sul banco.

-Signorina Hood, le dispiacerebbe dare rispetto alla mia lezione?-

-Mi scusi.- la mia rabbia si chiude dentro un ringhio serrato tra i denti

Guardo il cellulare, mi aspettano 5 lunghe ore di scuola, Fisica, Matematica, Inglese e le ultime due di psicologia, dove il terzo anno viene unito al quarto e al quanto nell'aula piú grande al piano piú alto, mi piace l'idea che staró in classe con Ben e Mike, anche se loro si mettono sicuramente in banco insieme, per tutta le 3 lezioni non riesco a concentrarmi, sono troppo scossa dalla chiamata di Calum.

A ricreazione mi chiudo in bagno, Mike, Ben e tutti gli amici di Calum stanno in palestra a fare un approfondimento su qualcosa, e io non posso mettermi in mezzo e non voglio stare in corridoio dove rieccheggiano i forti rumori dei tuoni a causa del temporale, e nè tanto meno in classe con Stephanie e il gruppo di rompi..
Metto la musica, ripenso a Calum, e dalla finestra guardo la pioggia scendere e formare cerchi nelle pozzangherere stese sul giardino scolastico vuoto mentre le lacrime scendono spontanee dai miei occhi scuri.
Al suono della campanella mi affretto ad aprire la porta per andare nell'aula, devo sbrigarmi o faró tardi un'altra volta..
Cerco di smuovere la maniglia ma non si apre.
Comincio a tirare spallate e calci sulla porta graffiata e piena di scritte, ma niente, non si apre, qualcuno apre la prima porta del bagno e comincia a bussare alla mia porta chiedendo se c'era qualcuno, quella voce mi sembra familiare, la ho giá sentita ma non ricordo dove.

-Aiutami ti prego, non riesco ad aprire la porta-

-Sta tranquilla, ti tiro fuori io di lí-

Comincia a picchiare la porta e la sfonda, io mi butto fuori e vengo sorpresa..è il ragazzo con cui mi sono scontrara ieri. Non so come rispondere ma devo farlo.

-Grazie, non è la prima volta che mi succede-

-Di nulla, stavo nel bagno accanto, ho sentito dei rumori e dei piccoli "urli" cosí sono corso a vedere cosa succedeva e ho trovato te..-

-Grazie e scusami ancora per ieri-

-Non fa nulla-

Lui sorride e se ne va.
Mi affretto ad uscire e percorro le scale per andare al piano piú alto per le due lezioni di psicologia, Mike, Ben e gli altri stanno appoggiati sugli armadietti del corridoio, li saluto e mi accorgo di aver lasciato lo zaino al quarto piano, cosí corro, prendo tutto ed entro in classe a lezione iniziata.

The angel from my nightmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora