Capitolo 13

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"Ecco, prendi un bicchiere d'acqua" Louis mi porge il bicchiere ghiacciato dal quale scorrono gocce cristalline.

"Grazie" sono ancora scossa per quello che è successo, per fortuna che c'era Harry.

Dovrei ringraziarlo, ma è troppo arrabbiato con me per potermi degnare almeno di uno sguardo.

"Come sta?" la voce preoccupata di Harry irrompe nella stanza e con mia grande sorpresa sputo l'acqua che ho in bocca.

Non solo ritorna senza preavviso e mi fa prendere un colpo in piena notte, ma mi vuole anche uccidere con della stupida acqua.

Bastardo.

Rudolf ha le braccia al petto, poggia il suo leggero peso su una gamba e scuote la testa in senso di negazione.

No piccoletta, questo non è il momento di una delle tue prediche.

"Bene" risponde Louis al posto mio.

"Ha solo bisogno di calmarsi" spiega mettendomi ancora una volta un braccio sulle spalle.

Giuro che la prossima volta glielo stacco a morsi questo fottuto braccio.

Cannibale.

Non sono cannibale, voglio solo che la smetta di mettermi questo salame sulle spalle.

"Credo che sia meglio andare a dormire, ti accompagno" afferma Louis e io scendo dallo sgabello con il mio bicchiere d'acqua.

"No, l'accompagno io, dobbiamo parlare" Harry mi afferra per un braccio e mi trascina accanto a se.

"Ho detto che l'accompagno io, stiamo cercando di avere una relazione seria" Louis mi riporta sotto il suo braccio possente che sembra quello di un cadavere per quanto pesa.

Ok, che vuoi fare il duro e far capire a tutti che hai i muscoli, ma le mie spalle ne risentono, caro.

"Stai scherzando? Tu non sei il tipo per relazioni serie e poi lei viene con me" mi sento una trottola nel passare da un ragazzo all'altro, sono frustrata.

"Ok, ragazzi, che ne dite di ridere un po'?" propongo ma le mie parole non vengono ascoltate.

"Lei viene con me" e proprio quando Louis pronuncia queste parole decido di tirarmi il bicchiere d'acqua in faccia per ottenere la loro attenzione.

Cosa cazzo hai in questa testa? Vermi?

Non è il momento per cominciare...hai detto cazzo.

Indico Rudolf con il dito e metto una mano sulla bocca facendo quei soliti versi di sorpresa.

I due ragazzi mi guardano seri, non capendo il motivo per il quale ho fatto quello che ho fatto.

"Beh, avevo caldo e poi lo sanno tutti che un bicchiere d'acqua in faccia al giorno..." non trovo le parole adatte per finire il mio proverbio che, modestamente, ho appena inventato.

"Ti fa prendere la polmonite"

Fantastico, Harry. Hai rovinato la rima.

"Andiamo a letto" interviene il ragazzo che dovrebbe essere la mia 'relazione seria'.

Certo che mi fa strano. Io, in una relazione seria.

Già, tu sei più il tipo da 'ci vediamo oggi e forse anche domani'.

E con questo cosa vorresti dire?

Che le tue relazioni durano all'incirca due o tre mesi.

Non è assolutamente...ma a chi voglio darla a bere: è vero.

"No, vado io con lei" Harry si oppone. Cosa cavolo gli prende? Insomma, lui ha Pam.

"Sentite, perché non andiamo tutti insieme?" poso il bicchiere sul bancone e li prendo entrambi sottobraccio.

Noi puffi siam così, noi siamo tutti blu e non mi ricordo più.

"Cosa avete da dirmi?" chiedo cercando di avere quell'aria spensierata che ho di solito.

Sono bassa.

Non sei bassa.

No, insomma, guardami Rudolf, sembro un elfo in confronto a questi due.

Cosa dovrei dire io?

Nulla, perché tu sei veramente bassa.

La piccola coscienza caccia il muso e io continuo a chiacchierare con i miei due compagni.

"Mi sono divertita un sacco oggi, anche se il palloncino poi mi è volato via" dico triste perché quel palloncino mi piaceva davvero troppo.

"Che ho comprato io, e che ho deciso di regalarti" Louis si sofferma su molte parole e si irrigidisce guardando Harry.

"Ma che è volato quando io, ti ho salvato la vita, Olivia"

Oh merda, stanno avendo un dibattito per un palloncino.

Ci troviamo in un batter d'occhio nel corridoio per arrivare alla mia stanza dopo aver preso quel comodissimo e imbarazzatissimo ascensore.

"Bene ragazzi...siamo arrivati, potete anche andare adesso" dico e corro per il corridoio in cerca di una via di fuga.

"Aspetta!" i due parlano anche all'unisono e mi rincorrono mentre io cerco di tirare la chiave della mia stanza dalla tasca.

Saltello fino alla porta prima che mi raggiungano e dopo aver infilato la chiava nella serratura entro finalmente in camera mia.

Mi allontano velocemente dalla porta quando un piede si infiltra per fermarla.

Harry e Louis hanno il fiatone e si toccano il petto come per fermare un treno, che sarebbe il loro cuore, in corsa.

"Dobbiamo parlare" parlano ancora insieme.

Che siete? Gemelli? No, siete troppo diversi per esserlo.

Però sono bellissimi.

Hai ragione.

"E che ne dite di risolvere le vostre discussioni davanti ad una tazza di the?" propongo e Harry caccia il cellulare.

"Perfetto, chiamo il servizio in camere, restiamo qui" dice Harry e si volta per parlare a telefono.

In che guaio mi sono cacciata?

Insomma, quando lui non c'era mi sono comportata bene. Ho portato fuori sua figlia quando avevo del tempo libero, non ho colpito nessuno con le mie maniere sbadate e ho lavorato un sacco.

Meriteresti un aumento.

Louis mi guarda freddo e io abbasso lo sguardo per paura di aver fatto qualcosa di sbagliato anche con lui.

Ricapitolando, ammetto di non aver passato tanto di questo tempo con lui, ma sono stata impegnata con il lavoro e poi anche lui ha una professione, dovrebbe capirmi.

Però, ora che ci penso, qualcosa di buono con lui l'ho fatta. Gli ho detto che potevamo provare ad avere una relazione seria e lui ne è rimasto super contento. Oggi siamo usciti e anche se c'era Emily abbiamo potuto parlare di noi due.

Sei stata in gamba, devo ammetterlo, stai maturando Oliv.

Rudolf, tutta fiera di me, mi accarezza i capelli e mi sorride dolcemente anche se la mia figura è molto più alta di lei.

Bassa.

No, mi sbagliavo, sei sempre la solita.

"Adesso puoi andare Louis" lo esorta Harry.

"Io non vado da nessuna parte" interviene il mio boy.

"Non hai sentito, vuole parlare, dovresti lasciarci soli" e io intervengo tra i due prima che si passi alle mani.

"Possiamo parlare perfettamente tutti e tre" sorrido nervosa perché porco panda, sono nervosa.

"Accomodatevi dove volete io vado ad asciugarmi i capelli" dico per poter pensare lucidamente in bagno.

Mi infilo nella porta e prendo l'asciugacapelli. Il rumore mi aiuta a non ascoltare la lite che sta avvenendo nell'altra stanza.

Cosa ho fatto?

In pratica niente, a meno che tu non mi nasconda qualcosa.

No, stai sempre con me, potrei mai riuscire a nasconderti qualcosa?

Hai ragione. Allora vai a vedere cosa vogliono e se ti dicono che il problema sei tu, dai fuoco ad entrambi.

Piromane.

Esco dal bagno e guardo i due uomini che mi ritrovo davanti. Uno seduto sul divano e un altro sulla sedia della mia scrivania. Uno riccio e l'altro licio. Uno scorbutico e l'altro dolce.

Come faccio a scegliere chi mi piace di più?

Facile. Non scegli nessuno dei due.

Mi siedo accanato ad Harry e Louis si mette accanto a me. Sono seduta tra due figoni che mi guardano mentre io cerco di fare l'indifferente, anche se non ho capito cosa vogliono di preciso.

"Allora..." comincio io.

"Voglio parlarti di Pamela" afferma Harry.

Cosa?

"E io voglio passare del tempo con te, quindi Harry, smamma" lo esorta Louis avvicinandomi a se.

"Ho bisogno di un tuo consiglio" Harry non da nemmeno ascolto alle parole di Louis.

"Vorriei organizzarle una festa e voglio che te ne occupi tu"

E ma che cazzo!

"Io? Non può farlo Mary o, ancora meglio, sua madre?"

Non puoi farmi questo.

"Voglio che te ne occupi tu"

"Harry non la scocciare, ha già troppo a cui pensare e dovrebbe preparare la festa a Pamela?"

Bravo Louis, aiutami tu.

"Oh, ti prego" fa la faccia da cucciolo che ho insegnato ad Emily e che mi aveva ripromesso di non mostrare a nessuno.

Traditrice.

"Harry, ha detto no"

"Non ha ancora risposto" e fu così che cominciò un nuovo dibattito.

"Lo faro, ok? Adesso andate via!" sono arrabbiata, trassata e frustrata. Harry vuole preparare una festa in onore della strega dopo nemmeno due settimane e dovrei pensare a tutto io?

Ma sitamo scherzando?

Hai voluto la bicicletta? E ora pedala.

Di che bicicletta stai parlando? Io volevo solo un ragazzo.

Do you want to be my wife?(SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora