Texting, Lodovica Comello

First

Mi metto la giacca, prendo le chiavi dalla mensola e chiudo la porta alle mie spalle. Un vento improvviso mi colpisce il viso, facendomi sussultare. Nonostante si stia pian piano avvicinando la primavera, le vie di San Diego sono tinte di quella brezza invernale che pizzica la pelle.
Mi dirigo verso la fermata dell'autobus, che mi porterà a scuola. Sento vibrare il cellulare all'interno dellla tasca, lo estraggo con lentezza. Guardo le notifiche, Lodovica ha twittato: "Buonday Universer". Un suo buongiorno rende tutto più colorato, non so come faccia. Ah, non vi ho ancora parlato di Lodovica, ma cominciamo da me. Il mio nome è Arianna, ho 15 anni. Vivo in California con mia sorella veniquatrenne Katy, i nostri genitori sono morti in un incendio quando ero ancora piccola. Faccio il secondo anno di liceo alla British Academy, non ho molte amiche. Se devo essere onesta non ne ho neanche una, ma sto bene così. Perché nella mia vita c'è Lodovica, lei è tutto. Mi basta lei per essere felice, non ho bisogno di nient'altro. L'unica cosa che mi fa stare male, è che non posso condividere la mia passione con nessuno, se non su Twitter con le mie simili. Una ragazza italiana in particolare, ma di lei vi parlerò dopo. Comunque, qui a San Diego, e in tutta America, nessuno sa chi è Lodovica. Io l'ho scoperta per caso 2 anni fa, su YouTube. Era un Mercoledì sera, stavo finendo la relazione di biologia ascoltando l'ennesima canzone di Avicii, quando comparve la pubblicità del videoclip Sin Usar Palabras. Non mi diceva niente, ma cliccai il link che mi portò sul video, incuriosita. Se me lo chiedeste, non saprei ben spiegare cosa mi accadde in quel momento. Dopo tanto tempo, mi sentii al sicuro. Mi sentivo felice.

/spazio autrice/
Ciao a tutti, questo è il primo capitolo. Ho in mente una storia ben precisa, se vi piacerà potrei continuarla. Fatemi sapere cosa ne pensate, ily universer♡