Third

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Finito lo stridulo rumore emesso dalla campanella, alle 2pm uscii da scuola, diretta alla fermata dell'autobus. Mi sedetti a gambe incrociate sulla piccola panchina della fermata, ed estrassi il cellulare dalla tasca. Lo accesi, e come prima cosa entrai su Twitter; Lodo aveva twittato che che quella sera, alle 9pm, in Messico ci sarebbe stata la sua ultima tappa del Lodolive. Guardai tutti i post e le foto delle fan che quella sera sarebbero state presenti. Mio Dio, sapere che quella sera migliaia di ragazze avrebbero realizzato il loro sogno, mentre io me ne sarei stata sdraiata a letto ad ascoltare Mariposa, mi distruggeva. Vedere tutte quelle fan così felici, entusiaste, orgogliose dei propri cartelloni e regali, frementi per abbracciarla o semplicemente vederla brillare su quel palco, rendeva felice anche me. Ero contenta per tutte loro, in questo fandom stupendo siamo tutte sorelle, come potevo non esserlo? Ma in fondo ci stavo male, cazzo. Sapere di non poterla incontrare, era un pensiero che mi ammazzava. La cosa che mi dava più fastidio era sapere già dal principio che non avrei mai avuto la mia occasione. Oppure, quando certe ragazze che andavano ad ogni evento e concerto, se non andavano ad un solo firmacopie si mettevano a piangere e insultavano i genitori. Che disagiate. E io che non l'ho mai vista cosa dovrei fare, allora? Era questo ciò che mi preoccupava, che Lodovica non avrebbe mai saputo della mia esistenza, o di quanto la amo.

Aggiornai la lista contatti di whatsapp, e trovai subito il nuovo numero della mia amica. La foto profilo era un'immagine di Lodovica. Si, era sicuramente Olivia. Andai nella rubrica e la chiamai. Uno, due, tre squilli. Finalmente rispose.
"Pronto?"
"Hei, ciao Olivia. Sono Ari, volevo provare il nuovo numero, e volevo chiederti anche un'altra cosa, hai presente la..." non finii di parlare che fui improvvisamente interrotta. "Scusami, penso tu abbia sbagliato numero" sentii dire con fare dolce e cortese. Non sembrava la voce di Olivia, anche se era famigliare...
"Ehm, scusi, non sto parlando con Olivia Martini?" chiesi imbarazzata
"No, mi spiace". La voce era sempre più famigliare.
"Oh, mi scusi. Con chi sto parlando allora?"
"Il mio nome è Lodovica. Tu sei Arianna, giusto?"
"Si, è corretto. Comunque scusi se l'ho distur..." non riuscii a finire di parlare che realizzai ciò che aveva appena detto. Mi si aprì una voragine nello stomaco. Per i secondi successivi, che mi sembrarono ore, non riuscii a reagire, ero come paralizzata. I muscoli tesi, la gola secca.
"Scusami, sei ancora ?" la voce dall'altra parte della cornetta mi riportò alla realtà.
"C-come hai detto..." deglutii "L-lodovica...?" balbettai con la voce smorzata.
"Ehm, si" disse ridendo leggermente la ragazza dall'altra parte.
"A-aspetta... Tu... L-Lodovica Com..."
"Si, sono io. Lodovica Comello"

/spazio autrice/
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Texting, Lodovica ComelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora