Mi tolsi gli auricolari aggrovigliandoli in tasca, e aprii la porta di casa. Non riuscivo a smettere di tremare, non sapevo spiegarmi se fosse per il freddo o perché avessi appena parlato al telefono con la mia idola. È così strano pronunciare la queste parole, non trovo le forze di razionalizzare quello che è appena successo. È tutto così bellissimamente assurdo.
"Arianna, sei a casa?" chiese mia sorella Katy dal piano di sopra.
"Si, hai preparato da mangiare?" chiesi appoggiando lo zaino a terra.
"Si, è tutto in frigorifero" rispose abbozzando un sorriso scendendo le scale, per poi abbracciarmi lievemente. Katy era abbastanza alta, capelli neri come la cenere e due occhi grigi, quasi trasparenti. Io e lei eravamo sempre andate d'accordo ed ero contenta di averla come sorella. Anche come madre dell'incidente dei nostri genitori.
"Allora, com'è andata oggi?" chiese con interesse estraendo dal frigo una vaschetta con quattro tramezzini farciti e una bottiglia di acqua e menta. Io e lei ne abbiamo un'ossessione.
Sarei intenta a parlarle di ciò che è appena successo con Lodovica, ma lei non è mai stata entusiasta di questo mio amore nei suoi confronti. Quindi decido di proseguire.
"Tutto bene, oggi abbiamo fatto il test di chimica. Penso che non sia andato male" dissi disinvolta. Lei si limitò a sorridermi.
Dopo pranzo andai in camera mia, avevo deciso che avrei scritto a Lodo. Aprii la chat, ma non sapevo cosa scrivere. Non sapevo se scriverle quanto la ammassi, quanto era importante per me. Ma per quello avrei avuto tempo più tardi, decisi di scriverle un semplice: "Hei Lodo, sono Arianna♡". Il suo ultimo accesso era 9 minuti prima, e mi rispose quasi subito.
"Hei ciao, ti sei ripresa? ;)" sorrisi a quel messaggio.
"Eh mica tanto, ho avuto un calo mascellare di qualche metro. Ti amo da morire."
"Hahah che dolce♡Ma allora, prima mi dicevi che mi scrivi dall'America? Davvero? Vorrei tanto venirci prima o poi :)" sussultai a queste ultime parole. Stavo davvero scrivendo con Lodovica, il cuore mi martellava nel petto come se sarebbe esploso da un momento all'altro.
"Si, e sarebbe bellissimo se venissi qui. Ma so che non accadrà, vero?" bloccai il telefono, forse ero stata troppo pessimista. In ogni caso, dopo un paio di minuti il cellulare suonò sotto le lenzuola.
"Hei, non dire così. È vero, non sono io a decidere le tappe dei tour, ma potrei proporlo al mio manager. Non ti prometto niente, ma ci proverò. Mi piacerebbe conoscere le mie fan americane ;)". No, non era reale. Un brivido mi percorse la schiena, l'idea di vederla dal vivo e non attraverso un fottuto schermo mi creava la pelle d'oca su tutto il corpo.
"ODDIO, LODO, IO... CAZZO, TI VEDRÒ. TI PROMETTO CHE NON PERDERÒ LE SPERANZE. CON TUTTA LA MIA SINCERITÀ, GRAZIE LODO. SEI TUTTA LA MIA VITA". Non sapevo cosa dire. Sapevo che era dolce con le fan, ma non fino a proporre un concerto completamente fuori portata per una sola ragazza che glielo chiedesse. Lodovica è l'amore, se mai la vedrò, non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza.
"Grazie a te, Ari. Oggi pomeriggio vedrò il mio manager per concludere il terzo disco, e gli chiedo. Ricorda che todo es posible, a sta sera♡". Era un sogno. Il mio sogno.//spazio autrice//
Hei universer, grazie per tutte le visualizzazioni, spero di arrivare a 1k entro Natale. Vi voglio bene, continuo a 350 visualizzazioni. ily♡
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Texting, Lodovica Comello
Teen Fictionarianna ha quindici anni, capelli neri e occhi scuri. vive in california con sua sorella maggiore katy, nei pressi di san diego. ama Lodovica più di se stessa, vuole quell'abbraccio. quel sogno, che vede così lontano e complesso. dove vive lei, Lodo...