Capitolo sedici

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Mi sveglio verso le undici e mezza per colpa del mio migliore amico che inizia a baciarmi la guancia.
'Ei, sembri un cane.' Dico sgridandolo, ma dolcemente.
'Mi dispiace tesoro, ma sono felice lalalala' dice e mi abbraccia.
'Siamo teneri devo dire'
'Beh, sai Martina? Mi ha lasciato il suo numero e ho intenzione di invitarla ad uscire.'
'Ma il piccolo Cal si sta innamorando eh' dico prendendolo in giro.
'Anche tu ci sei data dentro eh?'
'Che intendi dire con questo?'
'Beh ho assistito al bacio tra te e Justin e devo dire che eravate molto affiatati.'
'È stato un bacio bellissimo. Tutto perfetto tranne quando io e Luke abbiamo litigato.'
'Ecco perché ha bevuto un sacco di drink. Si è ubriacato ed è andato in una camera con due ragazze, una bionda è una mora.'
'Che cosa?' Sento gli occhi riempirsi di lacrime, ma le scaccio via. Perché stare male? Insomma lui non è il mio ragazzo. Sarà che ci tengo oppure lo trovo come più di un amico?
Calum mi scosse dai miei pensieri.
'Beh, ha detto che doveva dimenticare una persona, ma non avrei mai pensato che quella persona fossi tu.'
'Boh. Cal usciamo? Ho voglia di cambiare aria'
'Certo. Stasera andiamo a cena con la nostra compagnia.'
'Perfetto. Vado a farmi una doccia e ci vediamo verso che ora?'
'Michael ha prenotato per le sette e mezza, quindi veniamo per le sei e mezza'
'Perfetto a stasera'
Gli lascio un dolce bacio sulla guancia e lo accompagno fino alla porta.
Scende un Louis con addosso soltanto un pantalone della tuta. È così perfetto. Se non fosse mio fratello ci farei un pensiero.
Mi saluta con uno di quei suoi abbracci che ti riscaldano il corpo.
Vado in camera di mia mamma per svegliarla e appena entro noto il cassetto del suo comò aperto. Ho subito pensato che dei ladri si siano intrufolati in casa, così ho controllato che sia tutto al loro posto.
I miei occhi catturano una busta di carta con dentro delle carte.
Curiosa come sono decido di darci un'occhiata.
'Documento di adozione.'
Mamma ha intenzione di adottare un bambino, finalmente.
Cerco nel foglio il nome del mio futuro fratellino quando leggo 'Sarah Rossi'.
Il mondo mi crolla addosso. Quindi sarei stata adottata. Inizio a piangere quando la porta si apre e la figura della persona che chiamavo mamma appare e viene ad abbracciarmi.
'P-perché non me l'hai detto?' Dico singhiozzando.
'Piccola, non potevo dirtelo. Mi dispiace così tanto. Spero che continuerai a chiamarmi mamma. Tu sei per me una figlia e ti ho trattata da tale. Continuerò a chiamarti 'figlia mia' e ti amerò come se fossi uscita dal mio grembo.'
'Mamma, ti amerò da tanto. Non preoccuparti è tutto okay.'
Ci abbracciamo e decido di iniziarmi a preparare.

N.a.
Cosa succederà nel prossimo? Ragazze siete fantastiche. Se riesco vi posterò il capitolo diciassette stasera o al massimo domani.

I wish I was beside youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora