Capitolo ventidue

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Sento la mia tasca vibrare, segno che mi era arrivato un messaggio. È da parte di Calum.
'Piccola peste, perché oggi non usciamo al mare?'
Cazzo. Oggi sarei dovuta uscire con Justin al mare ed io cosa avevo? Il ciclo. Porca troia non è giusto.
'Devo andarci già con Justin, che ne dici di raggiungerci insieme a Martina e agli altri?' chiedo digitando la risposta in fretta.
'Certo. Chiedi agli altri, scrivendo sul nostro gruppo'
'Cal, che ne dici di aggiungere anche Justin e Martina? Oramai sono nostri amici.'
'Due minuti che chiedo agli altri.' Mi collego sul gruppo dove trovo mille messaggi. Per fortuna che abitiamo uno vicino all'altro.
'Certo che si. Mi va benissimo.' Il mio pandacorno arcobaleno.
'Non mi convince quel Justin. Si è preso la cosa a cui tengo di più' Luke. Che voleva dire con questo?
'Luke che intendevi dire con quello che hai scritto sul gruppo?'
Gli chiesi in chat privata, non volessi che gli altri pensassero male.
'Intendevo dire che lui si è preso te, la persona a cui tengo di più.'
'Ancora con questa storia? Dio luke sei così ossessivo.'
'Non vi di parlarne in chat. Sto venendo da te'
Cosa? Ero praticamente sola in casa, dal momento che Louis ed Harry dormono come due ghiri, mentre Justin è andato via poco fa.
'Certo, ma non suonare'
Non ho fatto in tempo a mandargli il messaggio che lui suona.
'Luke, ti stavo scrivendo di non suonare.'
'Ciao anche a te, come stai?' Chiese con voce ironica.
'Non rispondermi così. Sono già nervosa di mio.' sbotto.
'Allora che ci fai qua?'
'Allora innanzitutto io non sono ossessivo' mi sussurra e sento i brividi percorrermi tutto il mio corpo.
'Luke, sul divano mio fratello dorme con il suo ragazzo perciò andiamo in camera mia.'
'Un la ragazza vuole passare ai fatti' mi spinge a muro e inizia a baciarmi la fronte, fa scontrare delicatamente i nostri nasi per poi lasciarmi un bacio in bocca.
'Luke- dico spingendolo via- non è giusto nei confronti di Justin'
'Justin sempre con questo Justin'
'Luke. Non urlare cazzo e se hai voglia di urlare andiamo in camera mia'
'No. Io voglio urlare e stare qua'
Sembra un bambino quando fa così.
'Come vuoi' chiudo la porta della cucina. Lui mi prende dai fianchi facendomi appoggiare sul suo petto, all'altezza del suo cuore.
'Senti. Il mio cuore accelera i battiti quando sono vicino a te' mi allontana per guardarmi negli occhi. Io mi perdo sempre in quelle fantastiche pozze azzurre.
'Ti faccio questo effetto?' Domando e lui in risposta annuisce soltanto, così continui a parlare.
'Sai che questo è amore?'
'Si e so anche che non sarai mai la mia ragazza perché hai quello'
Apre la porta ed esce lasciandomi li
'Luke. Aspetta.'

I wish I was beside youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora