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Luke's POV

Quando siamo arrivati alle giostre la sorella di Michael era furiosa perché ci avevamo messo tanto ad arrivare, poi lei e la sua amica sono andate a fare un giro, dopo esserci messi d'accordo sul fatto di incontrarci alle 19:30, così potevamo andarcene tutti insieme.

"Dove vuoi andare?" mi ha chiesto Michael, girandosi verso di me.

"Voglio comprare dello zucchero filato." ho fatto il labbruccio.

"Okay, andiamo." ha preso la mia mano nella sua e siamo andati verso il chioschetto dello zucchero filato.

"Cosa volete?" la signora ha sorriso.

"Zucchero filato al gusto bubblegum e  lampone." ho ordinato, tirando fuori i soldi e pagando il dolce a forma di nuvola.

La signora mi ha consegnato lo zucchero su una bacchettina molto carina e poi mi ha dato il resto, dopodiché Michael mi ha trascinato verso un altro chioschetto.

"Sono abbastanza bravo." ha pagato cinque euro e un signore gli ha consegnato una pistola, io avevo gli occhi strabuzzati mentre la puntava verso tre bersagli.

Ne ha presi due su tre, la cosa ha sorpreso molto sia me sia l'uomo dello stand, che ha preso un piccolo leoncino molto tenero e ce lo ha dato. Allora io e Michael abbiamo salutato e ce ne siamo andati.

"Oddio, è così tenero! Come lo chiamerai?" ho chiesto, mangiando un po' del mio zucchero filato.

"Daniel." ha deciso, e poi ci siamo avvicinati ai gonfiabili. "Dovremmo andare su qualcosa." ha suggerito.

"Andiamo sulle palle acquatiche!"ho urlato, afferrando la sua mano e tirandolo verso la fila, che consisteva di sole 11 persone.

"Queste cose sono così stupide."ha riso,  io ho buttato lo stecchino dello zucchero filato nel cestino e ho fatto il broncio, lui ha riso di nuovo e ci siamo messi in fila.

Quando io e Michael siamo arrivati davanti, i due uomini ci hanno aiutato a entrare nelle due palle, le hanno gonfiate e ci hanno spinto nella piccola piscina.

Stare in piedi era semplice, ma quando provavamo a correre non ci riuscivamo e cadevamo ridendo, abbiamo continuato a cercare di scivolare e correre, ma finivamo sempre di sedere a terra.

"Leccami il culo, Michael!"ho urlato ridendo mentre correvo dentro la palla.

Presto il nostro turno era finito e dovevamo uscire, allora ce ne siamo andati via e abbiamo comprato dei dolcetti e delle bevande, poi ci siamo seduti sotto un albero nel parcheggio dietro alle giostre. 

"Sinceramente sei più interessante di quanto credessi, sweetheart."ha detto Michael, dopo una pausa di silenzio.

"Cosa vuoi dire?"ho riso, sedendomi davanti a lui e incrociando le gambe.

"Pensavo fossi diverso, questo è tutto."ha detto.

"Come pensavi che fossi?"ho chiesto, guardandomi le mani.

"Pensavo che fossi veramente troppo felice e 'preppy' e odiavo questa cosa."ha mormorato."E ho sbagliato completamente."ha alzato lo sguardo dall'erba che aveva strappato.

"Posso provare una cosa? Solo...solamente voglio provare una cosa per un secondo."si è morso il labbro e mi ha guardato.

"Okay. " ho annuito leggermente.

Lui si è avvicinato a me, io sono andato fuori di testa per un attimo perché ho realizzato che stava per baciarmi.

Ho lasciato che i miei occhi si chiudessero, ho subito sentito una pressione sulle labbra e ho aperto un occhio vedendo le sue mani che mi accarezzavano le guance, per poi spingermi più vicino a lui.
I suoi spiderbites sfregavano contro le mie labbra così tanto da voler farmi urlare che, se avessi avuto delle ovaie, sarebbero già esplose.

Sweetheart||Muke (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora