Ad accogliere i vivi e i morti è l'acciaio inossidabile :banchi di lavoro, lavabi,scalpelli e bilance, disinfettanti e lucidanti fino a scintillare opacamente sotto le luci alogene.
Situato nel seminterrato della sede dell'ufficiale giudiziario, l'obitorio di Flax Bourton odora di ospedale e pare un palazzo di uffici. Dalla strada, un rampa scende a un parcheggio, dove sono posteggiati i carri funebri del ministero dell'interno.
Attraversate le porte a vento, Veronica Cray avanza come un marinaio in cerca di rissa. Un camice bianco ci fa strada lungo corridoi intensamente illuminati. Il luogo sembra deserto, finché non appare una donna delle pulizie, con indosso guanti di gomma lunghi fino al gomito. Non voglio neppure pensare a cosa stia pulendo.
Si apre un'altra porta. Louis Preston ha le mani infilate in una cassa toracica aperta a ventaglio. Attorno a lui sono raccolti cinque o sei studenti, tutti vestiti con identici camici operatori e cuffie di tessuto.
《Vedete?》chiede Preston, regolando una lampada con braccio metallico sopra la sua testa.
Non risponde nessuno. Stanno fissando il corpo privo di intestini con timore frammisto a disgusto.
Preston indica col dito e solleva gli occhi verso di loro. Ancora nessuna risposta.
《Che cosa stiamo cercando, professore? 》chiede uno.
《Le prove di un attacco cardiaco o altro.》
Resta in attesa.
Silenzio.
《Incredibile, siete tutti ciechi? Qua! Tessuto cardiaco danneggiato. Non sempre si trova un coagulo,ma l'aritmia cardiaca è comunque la causa di morte più probabile. 》
《Ha avuto un attacco cardiaco. 》dice uno degli studenti.
《Lei crede?》
Nessuno coglie il sarcasmo di Preston.
《Ricucitelo.》dice, togliendosi i guanti operatori. Li getta in aria come se stesse lanciando una palla da basket. Centra il cestino. Punto.
《Dovevi mostrarmi qualcosa》dice l'ispettore capo Cray.
《Certamente. 》
Il medico legale ci conduce im un ufficio dalle pareti di vetro,con una scrivania e dei casellari. Dopo aver preso una cartella portadocumenti,la solleva sopra alla testa come fanno le guide turistiche e si fa seguire lungo un altro corridoio,fermamdosi di fronte a un'ampia porta di acciaio. Abbassata la maniglia, apre la porta, annullando la chiusura ermetica con un debole sibilo. Le luci si accendono automaticamente. Sento un alito di aria glaciale. Quattro cadaveri si trovano su dei carrelli, sotto a lenzuola bianche. Tre pareti della stanza hanno cassetti di metallo. All'interno giacciono altri cadaveri.
Preston controlla una targhetta e tira con forza una maniglia. Un altro sibilo mentre si annulla la chiusura ermetica. Ray Hegarty scivola fuori su guide di scorrimento in metallo. Ha le giunture irrigidite dal rigor mortis e la pelle resa marmorea dalla lividezza.
Preston indossa un paio di guanti in lattice.
《È caduto a terra perdendo conoscenza per un colpo alla nuca. Le contusioni e l'avvallamento su cranio cimbacano con tallonedi una mazza da hockey. Il colpo è stato inferto con un movimento deciso.》unisce i pugni e finge di brandire un'ascia.
《Ray Hegarty è caduto in avanti. L'assassino si è posto sopra di lui,gli ha afferrato i capelli e gli ha sollevato la testa,tagliandola da sinistra a destra. L'arma è stata con molta probabilità un taglierino, estratto all'incirca per due centimetri e mezzo, e passato lungo il collo,in modo da incidere l'arteria carotidea e la vena giugulare. È morto dissanguato nel giro di venti o trenta secondi.》
Osservo la ferita, uno squarcio cremisi che principia giusto sotto il lobo sinistro, recidendo muscoli e cartilagine.
《Si tratta di una persona mancina.》dico.
《È molto probabile 》risponde Preston.《certe persone sono ambidestre.》
《Sienna è mancina 》aggiunge Cray.
《Un'adolescente sarebbe stato in grado di compiere tutto?》chiedo io.
《Non conta tanto la forza, quando l'affilatura della lama》risponde il medico legale.
《C'è altro?》chiedd l'ispettore capo.
《Hegarty aveva dell'alcol nell'organismo. 》
《Quanto?》
《Una quantità significativa, che potrebbe aver rallentato i suoi tempi di reazione. 》
Preston apre la cartella ed estrae un rapporto medico-legale.
《Abbiamo estratto dalla casa quarantadue impronte complete o parziali. Gran parte di esse corrispondono a quelle dei familiari. Stiamo esaminando più da vicino quelle che non corrispondono. Abbiamo raccolto fibre del tappeto e della ferita, e potrebbero esserci tracce di DNA sull'asciugamano del bagno. C'erano vecchie macchie di sperma sulle lenzuola della figlia e anche sulla sua biancheria intima. Ci vorranno cinque giorni per avere i risultati del DNA. 》
Sento Veronica digrignare i denti.
《Confrontali con quelli della vittima. Poi esegui una ricerca nel database nazionale. Fa' una cernita. 》
Preston rinfila nello scomparto il cadavere di Ray Hegarty e apre una cartella con fotografie della scena del crimine. La prima mostra Hegarty a faccia in giù, con la guancia destra in una pozza di sangue. L'immagine è centrata su un'impronta di tacco insanguinata di fianco al ginocchio destro. La seconda immagine è un primo piano della camicia di Hegarty, che mostra impronte dalla mano tra le scapole. Un'altra impronta parziale è stata ritrovata sul lato destro del telaio della porta.
《La scolpitura del tacco combacia con quelladelle scarpe da jazz della figlia. Numero 39.》
《Sienna era scalza quando l'ho trovata. 》mi viene da dire.
《Abbiamo trovato le scarpe nel fiume.》replica Cray.
Prendendo da Preston la prima fotografia, studio la posizione del cadavere in rapporto all'impronta del tacco. C'è una seconda traccia insanguinata dalla parte opposta del corpo. Non un impronta di scarpe. Un ginocchio.
《Qualcuno si è inginocchiato. 》
《Per tagliargli la gola?》chiede Cray.
《No, dopo.》
Veronica Cray studia la fotografia e la riconsegna a Preston.
《Dunque dobbiamo trovare un taglierino.》
Preston annuisce.
La figlia è autolesionista. Aveva una scatola da scarpe piena di bende ma senza alcuna lama; il che significa che l'ha mascosta da qualche parte o se ne è sbarazzata.
Veronica è già convinta che la colpevole sia Sienna.
《Io non credo che dovremo saltare subito alle conclusioni》mi viene da dire.《forse si è trattato di autodifesa. 》
《Mi sembra più un'imboscata 》dice cray.《si è nascosta dietro alla porta.》
《Non sappiamo chi si è nascosto. 》
《Era ricoperta di sangue. 》
《Ma suo padre era il doppio di lei.》
《Le dimensioni non c'entrano niente. 》
《Ha quattordici anni.》
《So quanti anni ha,professore .》risponde con tono secco.《sperotu non stia trovando scuse perché quella ragazza è amica di tua figlia.》
《E io spero tu non sia prevenuta nei suoi confronti perché Ray Hegarty era tuo amio. Quell'uomo deve aver avuto dei nemici. Lo hai detto tu stessa.》
Nel suo sguardo affiora un manifesto disprezzo. Mi sono spinto troppo in là. A Cray non piace che si metta pubblicamente in dubbio il suo giudizio.
A denti stretti, replica:《tu credi che a me faccia piacere? So cosa succederà. Sento già la giuria scaldarsi. Faranno a pezzi la reputazione di Ray Hegarty. Uno degli agenti più in gamba e coraggiosi con cui abbia mai lavorato sarà bollato come un pedofilo, un molestatore di bambini. 》
《E se fosse vero?》
《Stronzate! Non ci sono ferita da difesa. Nessun segno di colluttazione. Nessuna traccia di violenza carnale.》
《E allora lo sperma sulle lenzuola?》
《Sienma aveva un fidanzato. 》
Non ha senso discutere, perché Cray a livello procedurale non ha sbagliato un colpo. Io ,al contrario, sto facendo esattamente ciò che dico ai miei studenti di evitare: sto ignorando la risposta più ovvia. Tuttavia, esiste un errore ancor più grande:sposare quella risposta.
Cray si tira i pantaloni e io la seguo lungo il corridoio, notando un reticolato di vene violacee sulle sue caviglie, sopra ai calzini abbassati.
Nel parcheggio sotterraneo è freddo. Veronica apre la portiera dell'auto .
《Mancava qualcosa in casa?》chiedo.
《Un portatile.》
《Potrebbe averlo preso qualcuno. 》
《Oppure la figlia potrebbe averlo lasciato a scuola.》
Partiamo. Cray ha un'autista,una poliziotta giovane che lancia occhiate nervose allo specchietto retrovisore. 《Dove andiamo capo?》
《Al Trinity Road.》