Oggi appena sono entrata in classe, vedo il preside della scuola parlare con un ragazzo giapponese. Fin qui tutto normale, ma mettendolo bene a fuoco realizzo che quel ragazzo è il mio attore/cantante preferito: Teppei Koike .
Cosa ci farà mai qui?
Nel frattempo la classe si riempie e il preside prende parola
"Buongiorno ragazzi, la scuola è stata finanziata per il nuovo progetto di lingua straniera che tratterà il giapponese . Se ci sono domande chiedete pure."
Come !? Quindi il mio idolo sarebbe un professore di giapponese e insegnerà proprio nella mia scuola ! Oddio‼
Alzo la mano ed essendo, forse, l'unica interessata il preside mi dà subito la parola : " chi sarà il professore del progetto ?"
"Il professore sarà lui : Teppei Koike. Vi potrà aiutare molto,nella bellissima e articolata lingua giapponese, essendo di madrelingua ."
"Grazie dell'informazione "
Hanno sentito bene le mie orecchie? Teppei potrà essere uno dei miei insegnanti ?
Se la decisione di fare due ore in più di scuola due volte alla settimana fosse solo la mia, risposta sarebbe subito "SI", ma il problema sono i miei genitori...
Sicuramente diranno che faccio già troppe cose e non devo trascurare lo studio.
Ma in fondo la vita è mia e decido io quello che voglio fare .
Tornata a casa preparo il pranzo e ne parlo con Luca del progetto.
"Lo sai che a scuola a breve inizierà un corso di lingua giapponese?" Gli chiedo.
"Oh, davvero?"
"Si, e indovina un po' chi sarà il professore..."
"Non ne ho idea."
"Come ti ho torturato tutta l'estate a parlare del Giappone... dai sforzati di ricordare."
"Non mi dire che sarà quel cantante con la voce di un bambino!?"
"Si, proprio lui"
"Ti avviso: NON FALLO VENIRE QUI A CASA."
What? Ma perchè? Non lo conosce nemmeno...
Il resto del pranzo lo passiamo in silenzio.
Mentre faccio i compiti invio un messaggio ad Albe:
Ti va se più tardi usciamo? Ti voglio parlare di una cosa molto importante per me...
Subito dopo 5 minuti mi risponde:
Certo se ti va ci vediamo alla stazione!
Ma che domande ovvio che mi va... Se gli devo parlare, e quindi rispondo subito che mi va benissimo.
Sono le 18 e sto aspettando Albe.
Mi guardo intorno e noto che qui molte persone mi guardano come se non fossi un essere umano e la cosa mi fa abbastanza strano poichè è la prima volta che mi capita: alcuni passanti mi fissano, altri mi guardano e ridono tra di loro. Forse sarà una mia fissazione ma non vedo l'ora che arrivi il signor De Giglio così non mi sento "esclusa".
Alberico arriva dopo 10 minuti (anche se mi sembrano un'eternità).
Non è solo con lui c'è un ragazzo forse più grande di lui.
"Hey ciao Vane, scusami del ritardo!"
"Non ti proccupare, non sai quante volte faccio io tardi..."
Scoppiamo a ridere.
"Ah comunque ti presento questo tipo strano: lui è Michele!"
"Ciao Michele, io sono Vanessa!"
Lo so ho detto la cosa più scontata del mondo visto che lui credo che sapeva già il mio nome, ma sono dettagli.
Incominciamo a parlare un po' per conoscerci meglio e, ad un certo punto, Albe, forse un po' annoiato o forse per curiosità, mi chiede di cosa volevo parlargli e io gli rispondo:
"Non so se hai sentito oggi in classe la notizia che ci ha dato il preside..."
"Quale?"
"Quella sul progetto riguardante il giapponese..."
"No, non so niente"
COME LUI NON SA NIENTE?!?!
...Ah si ora ricordo era andata a fare delle fotocopie per francese!
Gli spiego un po' di cosa si tratta il progetto e subito interviene Michele:
"Wow, sarebbe figo studiare il giapponese!"
SOLO PER QUESTA COSA STIMA.
Alberico, invece, dice:
"Non mi entusiasma molto il giapponese e poi è una lingua molto difficile e quindi non saprei...
A te, invece, ti interessa?"
"Si, molto anche perchè il mio idolo diventerebbe il mio prof di giapponese!"
"Ti piace il Giappone?" Mi chiede Michele.
"Si, mi piace molto per il suo caos e allo stesso tempo per il suo silenzio!"
Questa è di sicuro la frase più incoerente che abbia mai detto nella mia vita!
"Ci devo pensare un po' prima di dire se voglio partecipare o meno a questo progetto." Dice Albe come se fosse appena ritornato sul pianeta terra.
La nostra passeggiata finisce chiaccherando su cose "inutili" per me come gli ultimi videogiochi e cose così che interessano molto poco alle ragazze.
Anche se sono ancora indecisa se partecipare o meno al progetto, sono comunque molto felice di aver parlato con Albe e di aver conosciuto Michele.
