Dopo minuti interminabili passati a piangere sulla spada, si tranquillizzò, e quando allentò un po' la presa udì un rumore, una specie di tintinnio, proveniente dal basso.
Incuriosito da quel suono Alex abbassò lo sguardo, la prima cosa che vide fu il suo ciondolo: sembrava che brillasse di luce propria, specialmente in un punto preciso.
Sempre più perplesso se lo avvicinò al volto e notò che su lato, dove c'era disegnato un piccolo drago stilizzato, si era formata una profonda crepa; non gli diede tanta importanza, soprattutto perché molte domande iniziarono a pervadergli la mente:
Non sapeva dove andare, ne cosa fare; non voleva più incontrare nessuno, siccome aveva paura di perdere il controllo un'altra volta, ma in tutto quel casino che era la sua mente, la curiosità prevalse portandolo a seguire la scia rossa. Che per altro era proprio una delle questione che avevano iniziato ad assillarlo.
*****
[ Mezzora prima della presunta battaglia, siamo nel bel mezzo del bosco ]
Un uomo dall'aria sospetta girovagava per il boschetto e, dalle numerose occhiate che lanciava in giro sembrava in cerca di qualcosa.
Era un uomo alto e magro; indossava una maglia nera, dei pantaloni beige e un lungo camice di un bianco accecante; aveva i capelli scuri e degli occhi marroni .
Mente tirava un calcio all'ennesimo sasso, dal suo polso improvvisamente inizio a provenire un suono acuto e gracchiante.
L'uomo con grande sgarbo sollevò il polso e, per far zittire l'aggeggio allacciato ad esso , premette un piccolo pulsante all'estremità, dopodiché dallo strano congegno iniziò a sentirsi una voce femminile :
<<Lucas! Sei riuscito a trovarlo? E da più di un ora che sei uscito!!>>
Lucas con voce seccata, di chi è vicino a cader preda di una crisi isterica, rispose:
<<NO!! Non riesco a trovarlo! E passato troppo tempo, potrebbe essere anche dall'altra parte del continente per quanto ne so io! Ma spiegami una cosa ...come cavolo è riuscito a scappare dal laboratorio!?>>
La ragazza sbuffando ribatté:
<<Non ne ho idea ... e ora non importa! Ricordati che se non lo trovi il capo ci ammazza! Quindi sbrigati!!>>
L'uomo ormai infuriato urlò:
<<MA CHE CAVOLO, L'UNICO CHE STA FACENDO QUALCOSA QUI SONO IO! TU DARMI UNA MANO NEANCHE A MORIRE GIUSTO?!?!?>>
la ragazza con una risata ironica rispose:
<<Permetteresti veramente a una ragazza indifesa di andare alla ricerca di un mosto?! Dove sono finiti i cavalieri di una volta!>>
L'uomo abbassando lo sguardo riprese a camminare:
<<Smettila di dire cavolate una buona volta.>>
Dal congegno al polso di Lucas, provenne una sottile e allegra risatina.
<<Che uomo insensibile... scusa ma devo chiudere ho un impegno. Bay bay>>
L'uomo sentendo il bip che annunciava la fine della discussione imprecò e sottovoce disse:
<<Maledetta Giulia, giuro che un giorno di questi te la faccio pagare.>>
Ad interrompere quella sua piccola maledizione fu un potente ruggito, che risuonò per tutta la foresta, sovrastando ogni altro rumore percepibile.
Sul volto di Lucas comparve un enorme sorriso, alla fine lo aveva trovato.
Continua...

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IL FIGLIO DI UN DRAGO
FantasyUna storia fantasy, di avventura e azione. Un ragazzo con un passato che vuole dimenticare, un ciondolo che lo porterà a scoprire la verità su se stesso, una verità che faticherà ad accettare. Sarà in grado di perdonarsi per quello che è ...? Estra...