Si inizia il reclutamento- Jack, Nathan e Jo

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In quella stessa sera, all'interno di un appartamento di un malandato palazzo, in un quartiere periferico di Chicago, si riunivano tre ragazzi a bere qualche birra, fare quattro chiacchiere, e di tanto in tanto lanciare qualche colpo al sacco d'allenamento attaccato alla parete sinistra del salone.
I tre si conoscevano piuttosto bene, ma trascorrevano insieme serate come quella di rado. Forse uno dei motivi principali era che volevano attirare meno attenzione possibile su di loro.
Dopo i loro trascorsi, Jack, Nathan e Jo, questi erano i loro nomi, cercavano di condurre una vita tranquilla, normale.
Jack lavorava come allenatore in una palestra nei dintorni; Jo si era trasferito in campagna assieme alla sua famiglia e Nathan...bè, era un po' vago su ciò che faceva: delle volte lavorava come assistente in alcune compagnie telefoniche, altre riallacciava dei piccoli contatti con lo S.h.i.e.l.d. .... e questa volta era una di quelle.
Ad un certo punto si sentì bussare alla porta, il che era una cosa alquanto fuori luogo visto l'orario, pensò Jack.
I tre si scambiarono un'occhiata; nessuno di loro fece in tempo a rispondere "Avanti" che la porta già era spalancata. Entrò nella stanza un uomo alto, robusto, di colore e con una benda sull'occhio. Fury.
-:" Mi spiace aver interrotto la vostra serata speciale delle donnine del club del cucito. Disturbo se entro?"-
-:" Non so se l'hai notato ma già ti sei accomodato da solo"- Gli rispose Jack.
-:" Bè certo, se non lo facevo io nessuno lo faceva. Ci sono quasi rimasto male che non mi abbiate invitato. In ogni caso, questa topaia non è poi così male! Vedo che ti sei sistemato, he capitano Rogers?"- Gli chiese di rimando il colonnello.
-:" Non come vorrei... Se lo fossi, non mi avresti trovato"- rispose Jack, aggiungendo-:" Se volevi dirci qualcosa bastava una telefonata, non c'era bisogno di farti dare una soffiata da Nathan..."- Questa volta il capitano era rivolto al ragazzo dai capelli rosso scuro, e quest'ultimo gli rispose:" Hey mi dispiace cap, lo sai, ma non l'avrei mai fatto se non fosse stato per qualcosa di importante".
A questo punto intervenne Jo:" Ormai non importa, dicci ciò che hai da dire Fury".
L'uomo raccontò al rosso, al capitano e all'arciere, ciò che era stato detto poco prima ai loro altri due compagni di squadra.
Il capitano Rogers nascose per un istante, sotto la bionda chioma, un'espressione dubbiosa, che passò come un fulmine tra i suoi occhi celesti.
Lo stesso accadde per l'arciere, sotto la massa di capelli neri si trovavano due occhi marroni da cerbiatto piuttosto pensierosi.
Per il rosso, non fu così. La spia sapeva a cosa stava andando incontro e poco gli importava, ormai aveva visto e fatto talmente tante cose in vita sua che questa faccenda non lo colpì neanche un po'. Forse non desiderava altro che un po' d'azione, magari perché non riusciva più ad avere una vita normale come tutto il resto delle persone.
Alla fine tutti quanti accettarono e dopo che Nick Fury se ne andò, anche Jo e Nathan se ne andarono.
Il capitano Jack Rogers si buttò sul letto. Se da domani avrebbero dovuto iniziare questa nuova "cosa", allora avrebbe avuto bisogno di energie.
Jo Burton, tornato a casa, cercò di fare meno rumore possibile, per evitare di svegliare la sua famiglia, e con fare svogliato si diresse in bagno. Aveva bisogno di una doccia. Si tolse i vestiti e guardò per un momento la sua immagine riflessa nello specchio: il suo fisico era asciutto, forse anche un po' troppo pensò; in caso d'azione avrebbe avuto bisogno di più massa muscolare per resistere meglio ad eventuali attacchi. In più notò un accenno di baffi. Li avrebbe dovuti tagliare. Non gli piaceva dare i baci ai suoi figli con la faccia ispida, e se li avrebbe dovuti salutare per la sua nuova missione, era meglio se si fosse presentato al meglio.

NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo capitolo. Spero vi piaccia e come ho detto nel capitolo prima, se avete dei suggerimenti o mi volete segnalare qualche errore, tutto è bene accetto.
Un saluto e al prossimo capitolo.

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