L'arrivo di Loki e piccoli inizi

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Il team si trovava in uno dei laboratori principali della base. Era davvero ampio e luminoso, con moltissime attrezzature e dispositivi scientifici.
Gabriel li stava appunto studiando con fare eccitato, quasi come fosse un bambino, mentre Nathan lo osservava con un'espressione indifferente, chiedendosi cosa ci trovasse di così 'fantastico' in tutto quel mucchio di roba.
Ronnie sedeva, se così si può dire, su una sedia girevole e aveva le gambe incrociate, buttate piuttosto che appoggiate, sul grande tavolo grigio ed ovale al centro della sala. Era visibilmente annoiata dalla situazione. Jo era lì accanto, appoggiato al tavolo con le braccia incrociate sul petto. Visione invece era in piedi, ritto, aspettando pazientemente che qualcuno dicesse o facesse qualcosa.
Il capitano fece qualche passo verso il bancone, diede uno sguardo agli altri e iniziò a parlare, con un piccolissimo senso di incertezza nella voce, e tutti lo ascoltarono con attenzione (quasi tutti) -:" Allora ragazzi... Siamo qui perché dobbiamo pensare a un piano.. e prepararci.. bisogna essere pronti! ... ." Ronnie alzò il braccio destro e con fare entusiasta, palesemente finto, disse -:" Oh Oh! Io ho un piano davvero eccellente, ascolta! Arriva il brutto alieno cattivo, lo prendiamo a calci nel sedere fino a che non gli facciamo passare la voglia di giocare a 'piccoli dittatori crescono', lo facciamo rinchiudere in qualche cella puzzolente ad Asgard, fine del lavoro. Idea geniale no?"-
-:" E soprattutto molto impegnativa. Quanto tempo ci hai messo ad elaborarla? 5 secondi?"- Chiese Jo.
-:" A dire la verità 2. È perché sono intelligente, non come te."- Gli rispose con tono ironico.
-:" Ora che hai finito con le battute Stark, possiamo concentrarci e pensare a qualcosa di serio? Non è un gioco, non possiamo permetterci di stare qui a scherzare allegramente. La scorsa volta con Loki abbiamo combattuto e abbiamo vinto. Ma se questa volta non fossimo così fortunati? Non sappiamo quanto potente può essere Thanos, quindi è meglio se ci mettiamo a lavorare ad un piano"- Gli disse di rimando Jack.
-:" Ad un piano? Si? E con quali informazioni credi di elaborarlo questo piano? L'hai detto tu, non sappiamo quanto è forte Thanos. Non sappiamo cosa vuole, non sappiamo che tipo di armi userà e quale effetto potrebbero avere, non sappiamo nemmeno se ha un esercito. L'unica cosa certa è che la direzione della sua navicella punta dritto verso New York; lo S.h.i.e.l.d. è riuscito a calcolare un perimetro intorno l'area d'impatto dell'astronave e dintorni, in modo da creare meno danni possibili. In più sempre lo S.h.i.e.l.d. ha già iniziato a far evacuare la zona. Quindi, visto che non sappiamo nulla oltre a ciò, cosa che per il momento non è molto rilevante, non puoi fare nulla. Non hai uno straccio di informazione. I tuoi discorsetti da bravo soldatino non ci servono a nulla."- La risposta di Ronnie era stata alquanto sfacciata e il capitano aveva un'espressione dura e parecchio infastidita. Infine le chiese -:" Allora sentiamo cos'hai da proporre tu, visto che ti senti tanto intelligente."-
-:" Ah non lo so, fate quello che vi pare. Io intanto ho quasi finito di programmare una rete di sensori sopra New York, in modo tale che quando la nave spaziale arriverà verrà colpita dalle mie armi super mega fighe e verrà inglobata da una potente sostanza liquida che 'tecnicamente' farà implodere la navicella. Purtroppo è ancora un prototipo, non ho avuto il tempo di svilupparlo. E pensate che tutta questa roba la sto manovrando dal mio iPhone! È una forza! Oh, una notifica di Clash of Clans."-
-:" Che livello sei?"- Chiese inaspettatamente Visione.
-:" ... 132 ... perché?"-
-:" Io sono al livello 279."- Gli altri lo guardarono per un attimo con buffa incredulità, sapendo che anche lui giocasse a quel gioco.
-:" Aspetta un momento, allora sei tu quello che mi ha saccheggiato il villaggio l'altro giorno!" Disse Ronnie.
-:" ... Può darsi....."- Rispose Visione, spostando lo sguardo verso il soffitto e portandosi le mani dietro la schiena.
In quell'istante, la porta del laboratorio si aprì ed entrò Thor. Si avvicinò al tavolo e disse ai compagni -:" Ragazzi, ho preso Loki e l'ho portato qui. In questo momento attende nella sua cella. Tocca solo decidere chi andrà ad interrogarlo. Mi dispiace ma.. - Per qualche secondo la bionda abbassò lo sguardo, nel quale era impressa della malinconia, poi riprese - .. io non posso."- Si scambiarono tutti uno sguardo, poi Nathan disse -:" Vado io. L'ho già fatto una volta, posso rifarlo."-
Ma Thor gli rispose -:" Non puoi proprio perché già l'hai fatto. Non si fida più di te."-
-:" E non c'è da biasimarlo...."- Aggiunse Ronnie. Il capitano la guardò per un secondo e poi disse con un sorrisetto in faccia e con aria di sfida -:" Visto che è da quando siamo arrivati qui che non fai altro che comportarti.. così(!), offriti tu Stark. Infondo che problema c'è? Già hai avuto una chiacchierata con Loki no? Non sarà difficile per te. Dico bene.?"- La ragazza si alzò in piedi e avvicinandosi a Jack disse, accettando la sua sfida -:" Dici benissimo."- Ed uscì dalla stanza. Visione la seguì, pensando che magari le avrebbe fatto comodo un aiuto.
In seguito, anche gli altri uscirono dalla stanza senza aggiungere molte parole.

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