Giulia

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Fanno porcate.

-Ho trovato qualcosa!-

Posai il piatto nel lavandino e mi affrettai ad arrivare in salotto, Niall si era messo una matita fra i denti mentre guardava con occhi persi lo schermo del computer.
Da quando avevamo parlato con Zayn e Perrie, lui si era impegnato per cercare gli altri ragazzi.

Si sfilò la matita dalla bocca.
-Giulia!- esclamò, schiacciò con l'indice lo schermo del portatile più volte per farmi capire dove guardare.

Era un articolo di giornale del mese prima, una ragazza dai capelli scuri sorrideva fiera verso l'obiettivo della macchina fotografica.

-Giulia?- ripetei confusa.

-Francesca, Mavis. Ho trovato un articolo di giornale su di lei che dice che ha aperto un centro di recupero in Canada.- mi spiegò.

Portai il viso più vicino allo schermo.

-Ha aperto la centro insieme a suo marito.- concluse.

Lo guardai e le mie labbra si schiusero dalla sorpresa, Liam e Francesca si erano sposati? Mi portai una mano alla bocca, Niall mi strinse a se dopo aver posato il computer per terra. Lo strinsi a mia volta forte.

-Stanno bene, Niall.- sospirai sollevata.

-Si,- rise -stanno benissimo. Dopo gli manderò un e-mail per dirgli dove siamo così vediamo se possiamo vedere su Skype anche loro.-

Iniziai a baciarlo posando le mani ai lati del suo viso, scivolai sopra di lui e mi misi a cavalcioni sui suoi fianchi.

-Li troverò Mavis, troverò tutti quanti. Te lo prometto.- mormorò. Premette ancora le labbra contro le mie e piano piano mi fece sdraiare lungo il divano.

Strinsi le gambe intorno a lui e lo feci abbassare verso il mio viso, non volevo staccarmi da lui e non l'avrei fatto.

Durante la nostra permanenza in riformatorio non avevamo avuto l'occasione ed i mezzi, ma adesso potevo stare con lui nel mondo più bello che si poteva pensare. La mia pelle si infuocò quando le sue dita lunghe entrarono sotto alla mia maglia e salirono per il mio petto.

-Potremmo festeggiare la mia scoperta.- sussurrò contro alla pelle della mia mascella. Alzai la testa al soffitto e lui andò giù con la bocca per tutto il mio collo teso. Volevo sentire le sue labbra ovunque, e lui lo capì perchè poco dopo si abbassò fino al mio ventre.

-Penso che è proprio quello che voglio fare.- risposi deglutendo.
Mi appoggiai con i gomiti contro la superficie morbida del divano mentre Niall mi abbassava i pantaloni fino al ginocchio.
Le sue labbra umide e calde accarezzarono le mie cosce e mi sentii sprofondare. Portai una mano tra i suoi capelli chiari e lo spinsi verso il mio corpo, lui in risposta rise leggermente ed io feci cadere la testa indietro sospirando quando finalmente raggiunse il punto che mi fece gemere.

Le sue mani si aggrapparono ai miei fianchi stringendomi la pelle chiara, mi sporsi verso di lui ed alzai le ginocchia facendo scivolare il tessuto dei pantaloni fino alle caviglie. Vedevo solo la chioma bionda di Niall e volevo perdere la ragione. Le sue labbra si muovevano nel mio punto più sensibile e tutto intorno a noi era come scomparso dalle forti sensazioni che mi dava.
Cercai di contenere l'amore che c'era nelle mie vene e il modo in cui circolava mordendomi le labbra.
Ogni tanto dei sospiri di sollievo e di piacere scappavano dalla mia bocca, sfiorandomi la lingua.
Poco dopo Niall ritornò all'altezza del mio viso ed io mi attaccai alle sue labbra. Scalciai, facendo cadere i pantaloni sul pavimento e nel mentre sfilai la maglia di Niall.

-Vuoi restare qua o andiamo in camera?- lo sentii sussurrare senza fiato.

Mess-Missing MomentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora