Baby

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Posai la borsa di plastica sul tavolo, accanto ai fogli e al computer di Niall. Nelle settimane seguenti al ritrovamento di Liam e Francesca era riuscito anche a trovare Harry, che era in continuo spostamento per il sud Europa. Eravamo riusciti a parlare con tutti e tre e mi sentii molto più tranquilla.
Mancava solo Louis, ma sinceramente, avevamo poche possibilità di trovarlo. L'ultimo che lo aveva visto era stato Harry, ma ci aveva detto che era stato per poco dalla sua famiglia poi era partito.
Eravamo tutti lontano dall'America, la maggior parte si era trasferita come me e Niall in europa, per essere meno rintracciabili, e magari anche Louis era li.

Mi tolsi la giacca e iniziai a mettere a posto la spesa. Presi tutte le cose per il bagno e mi avviai verso quella stanza.
Tranquillamente misi shampoo e bagnoschiuma nella doccia, poco dopo rimasi con una scatoletta rettangolare in mano.
Non era normale essere così tranquilli, in quella situazione. La mia vita e quella di Niall sarebbe potuta cambiare nel tempo di due minuti.
Lo scartai velocemente e presi il bastoncino. Mi abbassai i pantaloni senza pensarci e seguii le istruzioni attentamente.
Cercai di pensare, a qualunque cosa.
Volevo un figlio? Certo, solo che sarebbe stato più comodo parlarne meglio, aspettare ancora qualche anno.
Non era una questione personale, pensavo solo alla sicurezza della possibile creatura che cresceva dentro la mia pancia.
Avrebbe avuto dei genitori ricercati, non avrebbe mai conosciuto la sue famiglia. Nonni, zii, cugini.
Per un secondo mi sentii mancare, mi appoggiai al muro si fianco. Il fresco della mattonella mi aiutò a ragionare.
Quel bambino avrebbe avuto solo me e Niall, e sarebbe cresciuto in mezzo alla menzogna.
Dall'altra parte, sarei stata felicissima. E ho sempre pensato che Niall sarebbe stato un padre perfetto.
Chiusi il tappino blu e appoggiai lo stecchino sulla lavatrice.
2 minuti. Cosa potevo fare in due minuti? Il mio bambino in due minuti sarebbe cresciuto, ed io sarei invecchiata.
Mi misi il pigiama e lentamente vagai per la casa.
Immagini di me e Niall con un bambino seduti sul divano iniziò a occuparmi la testa.
Arrivai in cucina senza accorgermene e guardai l'orologio appeso sopra ai fornelli, assicurandomi che fossero passati due minuti.
Mentre attraversai il piccolo corridoio, la porta d'ingresso iniziò a fare rumore. Delle chiavi stavano girando nella toppa, segno che Niall stava entrando in casa.
Mi congelai.
Lui entrò e sorrise appena mi vide, chiuse la porta, posò le chiavi sul tavolino dell'entrata e si avvicinò.

-Ciao principessa.- mi salutò, si aggrappò alla mia vita e mi strinse a se baciandomi.
-Ciao.-
Quando vide il mio sguardo assente, indietreggiò.

-Cosa c'è?- domandò in tono dolce.

Io gli diedi le spalle e camminai lentamente verso il bagno, sentii i suoi passi seguirmi.
Quando arrivai alla lavatrice presi il bastoncino in mano. Mi girai verso Niall.
Alternai lo sguardo da Niall al bastoncino, lui aveva capito cos'era, ed anche i suoi occhi si erano persi per qualche istante.

-Sono incinta.- mormorai.

Mess-Missing MomentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora