"Nella mia vita non ho mai creduto al filo rosso del destino, nemmeno all'amore a prima vista, ma qualcuno mi ha fatta ricredere, e quel qualcuno ha gli occhi verde smeraldo"
Carla Leone, classe 2002, ex-numero uno del mondo e vincitrice di numerosi...
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Roma, ah dolce e caotica Roma, tanto bella quanto stressante, peró vorrei visitarla in ogni suo angolo, perché durante i tornei non visito mai nulla.
Finale, seconda da quando sono ritornata in campo, ahimè è stato difficile date le numerose teste di serie incontrate lungo la strada, ma adesso mi ritrovo a giocare contro Iga, per l'ennesima volta.
"Samu ma i miei polsini dove sono andati a finire?"
Dissi quasi urlando entrando nella stanzetta medica dove Samuel doveva controllare che fosse tutto a posto e che non avessi nessun dolore.
"tu cosa ci fai qui?"
Nicoló.
No, non Fagioli.
Savona.
Cosa voleva esattamente ancora dalla mia vita?
"senti Nicoló sono abbastanza stressata di mio e non vorrei entrare in campo con la rabbia a fior di pelle"
"Carletta, Carletta"
"Carletta il cazzo, vai via Nicoló"
"sei sempre così scontrosa"
"si perchè mi hai fatto venire voglia di spaccarti la faccia, quindi se non vuoi ritrovarti un occhio nero, quella è la porta"
"voglio solo parlare di quello che é successo tra no-"
"ha detto di andartene, non l'hai sentita?"
L'angelo Samuel è venuto in mio soccorso mandando via Nicoló ed io mi ripresi mentalmente.
"ancora Nicoló, sul serio?"
"ah ah non mi guardare, me lo sono ritrovata qui dal nulla, non so nemmeno come sia entrato"
"ti faccio il massaggio alla spalla e ti vai a vestire, okay? Magari senza parlare di Mister Stupido"
"si Samu tranquillo, io non devo parlare proprio di nulla"
Dissi stendendomi e lui inizió a sciogliere qualsiasi tipo di nervo della spalla, sensazione paradisiaca.
Se vinco oggi, salgo in top 10, come ho fatto? Non lo so nemmeno io, i Master 1000 sono magici.
"nonno" esclamai vedendo nonno Paolo nel tunnel precedente al campo.
