NIGHTMARE.

SPERANZA.

Dopo il viaggio a Las Vegas tornai a casa. Roxanne aveva proprio ragione: Las Vegas mi aveva proprio cambiata, in quel luogo ero riuscita a rilassarmi davvero e a dimenticare tutte le stronzate che inondavano la mia vita. Passò un mese, la permanenza a casa di Roxanne procedeva a gonfie vele, avevo scoperto che anche lei era un'amante della letteratura inglese, infatti qualche volta mi aiutava con lo studio, il nostro rapporto era molto migliorato recentemente ed io ne ero davvero felice. Mia 'madre' non si fece viva in questo mio mese di permanenza a casa di Roxi, e anche di questo ero felice, io non ero intenzionata a vederla, e non volevo avere niente a che fare con lei. Io ero sempre intenzionata a trovare la mia vera famiglia, e per portare a termine questo piano avevo bisogno dell'aiuto di Robbie, così decisi ancora una volta di andare a fargli per poter riconquistare nuovamente la sua fiducia...Avevano ristrutturato la prigione, non assomigliava più ad un manicomio popolato da pazzi assassini o da spacciatori di droga, sembrava più una casa di riposo con le sbarre. Entrata nella sala d'aspetto trovai la signora Freeman, ed una bambina, doveva essere la sorella di Robbie, li aveva parlato di lei tante volte ma non lo aveva mai fatto in modo dettagliato e specifico...''SIGNORA FREEMAN, E' UN PIACERE RIVEDERLA!''...gli occhi della signora Freeman si illuminarono, non riuscivo mai a capire perché la signora Freeman mi trattava sempre come se fossi un angelo mandato dall'Altissimo sulla Terra...''AVALON, MIA CARA, E' UN PIACERE RIVEDERTI!''...la bambina che si trovava al suo fianco si nascose, era una bambina molto timida, ma era davvero bella, un po' assomigliava a Robbie nell'aspetto, speravo solo che non somigliasse a lui anche nel carattere...''QUESTA BAMBINA DEVE ESSERE APRIL, LA SORELLA DI ROBBIE, MI SBAGLIO?''...''NO, NON SBAGLI AFFATTO AVALON, LEI E' APRIL, LA PICCOLA DELLA FAMIGLIA, E L'UNICO TESORO CHE MI RIMANE''...quella bambina era davvero l'unico tesoro che rimaneva alla signora Freeman, se anche lei avesse preso le orme del padre e del fratello, alla signora Freeman non sarebbe rimasto più niente...''COME STA OGGI ROBBIE SIGNORA, SPERO SI SIA CALMATO DALL'ULTIMA VOLTA?''...''SI, SI E' CALMATO UN POCHINO, ANCHE PERCHE' HA VISTO APRIL CHE NON VEDEVA DA TRE MESI ORAMAI, DEVI FARE ANCHE TU VISITA A ROBBIE, CARA?''...''SI, VORREI CONQUISTARE DI NUOVO LA SUA FIDUCIA, QUINDI SONO QUI PER PARLARGLI!''...''BENE, ALLORA MI FARAI SAPERE COM'E' ANDATO L'INCONTRO LA PROSSIMA VOLTA, ORA E ' MEGLIO CHE VADA, AD APRIL QUESTO POSTO METTE MOLTA PAURA!''...non ero l'unica allora che aveva paura di entrare dentro quella prigione. Da come aveva detto la signora Freeman, Robbie sembrava essersi calmato dall'ultima volta che sono andata a trovarlo, decisi di non combinare guai perché se l'avessi fatto arrabbiare, non avrei mai potuto ottenere ciò che volevo realmente da lui, così fui accompagnata dalla guarda nella sala d'aspetto, e aspettai...Robbie arrivò dopo circa 5 minuti, e appena mi vide il suo sguardo si fece cupo, si vedeva che era ancora arrabbiato con me, dovevo solo trovare il modo di sbollire questa rabbia...''CHE CI FAI ANCORA QUI? PENSAVO FOSSE STATO CHIARO CHE DEVI LASCIARMI IN PACE SE NON VUOI CHE FINISCA MALE''...come si poteva stare calmi con un imbecille come Robbie, dovevo assolutamente trattenermi...''ANCHE PER ME E' UN PIACERE RIVEDERTI ROBBIE, TI PREGO SIEDITI, VOGLIO SOLAMENTE PARLARE CON TE, NON SONO VENUTA QUI PER IMPORTUNARTI O PER LITIGARE CON TE, MA SONO VENUTA QUI IN PACE''...''MA SEI SORDA O COSA? DEVI LASCIARMI IN PACE! NON VOGLIO VEDERTI MAI PIU'!''...il suo tono di voce diventò più alto, così anche io decisi di alzare la voce, mantenendo sempre la calma...''ROBBIE, TI PREGO SIEDITI, NON FARE SCENATE QUI DENTRO, STA' BUONO E PARLA CON ME!''...''AVALON, TU NON SEI IL MIO PSICOLOGO, NON PUOI DIRMI DI SEDERMI, IO FACCIO TUTTO QUELLO CHE VOGLIO, E NON VOGLIO PARLARE CON TE, DEVI SPARIRE DALLA MIA VITA PER SEMPRE!''...con Robbia la frase 'mantenere la calma' non esisteva, lui perdeva la calma, io diventavo più pazza di lui allora: ''CRISTO SANTISSIMO ROBBIE, TI HO CHIESTO SOLAMENTE DI SEDERTI. NON TRATTARMI UNA MERDA SOLAMENTE PERCHE' ORA SEI DIETRO LE SBARRE. DEVI CAPIRE CHE SE ALZI LA VOCE CON ME E TENTI DI SPAVENTARMI, TI SBAGLI DI GROSSO, IO NON HO PAURA DI UN IMBECILLE COME TE! MI FAI SOLO SCHIFO, E ORA SIEDITI SE NON VUOI ESSERE PRESO A CALCI IN CULO FINO ALLA MORTE!''...Robbie zittì finalmente quella sua voce squillante, aveva avuto paura di me, lo vidi tremare, era una sensazione così piacevole, anche se controvoglia alla fine decise di ascoltarmi e parlare con me...''ALLORA COME STAI?''...''MI CHIEDI COME STO? TI SEI RESA CONTO CHE SONO FINITO IN PRIGIONE PER COLPA TUA, VERO?''...''SE NON FOSSE STATO PER ME, ORA SARESTI DIVENTATO COME TUO PADRE, SCAPPERESTI PER NON ESSERE ARRESTATO. SE NON FOSSE STATO PER ME, ORA VIVRESTI CON LA PAURA ADDOSSO, LA PAURA DI ESSERE PRESO, DI ESSERE UCCISO, SE NON FOSSE STATO PER ME, ORA NON SARESTI QUI A PENTIRTI DI TUTTE LE STRONZATE CHE HAI FATTO'', Robbie avrebbe davvero vissuto nella paura se non fosse stato per me, Robbie non voleva ricordare suo padre, per lui suo padre era solo la causa di tutte le sue stronzate, sapevo benissimo che Robbie non voleva diventare come suo padre, solo non sapeva come uscire fuori dal labirinto che si era creato da solo...''PERCHE' SEI VENUTA QUI AVALON? PER VEDERE CHE RAZZA DI MOSTRO SONO DIVENTATO? ''...''SONO QUI PERCHE' VOGLIO RICONQUISTARE LA TUA FIDUCIA, E PERCHE' VOGLIO AIUTARTI A GUARIRE. IO..NON VOGLIO CHE TU FACCIA LA STESSA FINE DI TUO PADRE''...tutto quel che dissi a Robbie era la verità, non volevo che diventasse un drogato che scappa dalla polizia, che uccide le persone e tante altre cose, volevo aiutarlo a trasformarsi in un ragazzo normale. Il resto della conversazione tra me e Robbie fu tranquilla, parlammo soltanto di lui e come prima conversazione mi sembrava già tanto, non volevo pressarlo con le mie domande come gli dissi solamente che sarei tornata la settimana successiva, sembrava felice di avermi vista dopo tanto tempo, ma quella era solo una mia impressione...Arrivata a casa trovai un ospite indesiderato, Teresa era venuta a prendermi...''E TU, CHE COSA CI FAI QUI?''...sul suo viso apparve una specie di ghigno...''SONO VENUTA PER RIPORTARTI A CASA, CREDO SIA OVVIO''...voleva giocare a fare la prepotente, io ero molto più brava a fare la prepotente con le persone...''CREDO CHE TU TI STIA SBAGLIANDO DI GROSSO CARA MAMMINA, IO NON VERRO'CON TE DA NESSUNA PARTE''...''CREDO CHE TU TI STIA SBAGLIANDO DI GROSSO FIGLIOLA, IO SONO TUA MADRE, HO FIRMATO IL FOGLIO DI ADOZIONE, E FINO AL TUO COMPIMENTO DI 18 ANNI, TU NON POTRAI ANDARE VIA DA CASA MIA!''...avevo dimenticato questo piccolo particolare, Teresa aveva ragione, secondo il modulo di adozione io ero ancora sua figlia, e fino a quando non avrei compiuto 18 anni, non potevo andare via di casa. Mi costrinse a preparare le valige e a tornare a casa, salutai Roxanne con un abbraccio, non volevo lasciarla andare, lei mi disse solamente: ''IO E QUEL WILLIAM ABBIAMO UN PIANO, TI RACCONTERO' TUTTO STASERA TRAMITE SMS''.....

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Angolo Autrice:

Cari lettori e lettrici, ecco il sedicesimo capitolo della storia Nightmare. Il capitolo 17 verrà postato Sabato 1 Agosto, come sempre vi invito a leggere e a votare questa storia e vi invito a chiedere ai vostri amici a fare lo stesso. Vorrei inoltre pubblicizzare queste fantastiche storie:

CHIARAbtr con la storia MISTERIOUS COLLEGE

Ardemonium con la storia Survivor

StellaDepp con la storia Ancora un po'

Grazie in anticipo se leggerete e voterete queste fantastiche storie, alla prossima cari lettori e lettrici. :)