UN INCONTRO FORTUNATO

CAPITOLO 11

Andai in cucina per vedere da cosa (o da chi) erano provocati i rumori.
Per fortuna era mika.
M: "cazzo! Tu dovevi stare a letto.. doveva essere una sorpresa!!"
A: "emh.. scusa, se fossi stato un po' più silenzioso...."
M: "si sentiva tanto eh?"
A: "già.."
Non capii bene che cosa stesse combinando..
A: "cosa stavi facendo?"
M: "una torta... ma non è riuscita molto bene.."
In effetti l'aspetto non era dei migliori.. ma a questo punto ci sedemmo a tavola a fare colazione con quella torta al cioccolato.
M: "almeno è buona?"
A: "la migliore."
Si alzò dalla tavola e mi tese la mano, mi alzai anche io e andammo in camera.
Con ancora il cioccolato in bocca cominciò a baciarmi appassionatamente le labbra e il collo, poi cominciò a togliermi la maglia.
Feci lo stesso con lui e lo guardai con uno sguardo di sfida.
M: "sono più bravo io"
A: "io non ci giurerei.."
Lo girai e ora io ero sopra di lui.
Cominciai a baciargli il collo e sentivo che ad un certo punto cominciò ad ansimare
A: "che ti avevo detto? Non puoi resistermi" gli sussurrai all'orecchio
M: "nemmeno tu"
In meno di un secondo era di nuovo sopra di me e mi tolse i pantaloni.
Intrecciò le dita attorno agli slip e mi tolse anche quelli.
Si tolse i pantaloni e l'intimo.
Non potei fare a meno di ansimare un po'.
Alla fine mi disse
M: "hai perso"
A: "il primo a perdere sei stato tu, quindi ho vinto io"
Arricciò il naso teneramente e disse
M: "direi proprio di no"
Sorridemmo entrambi e mi baciò.
A: "andiamo a finire la colazione?"
M: "oh, già.. me ne ero dimenticato"
Accennai una lieve risatina e andammo in cucina.
Finita la colazione...