Alla gente non interessa chi sei,a loro interessa soltanto il nome o il cognome che porti per poter fare a gara su chi ne sa di più a tuo riguardo. La gente sa parlare e basta,senza guardare oltre: "ma come si è vestita oggi?","guarda com'è conciata!","la sai l'ultima? L'altra sera alla festa ha perso una scommessa e ha dovuto tingersi i capelli di verde!". Alla gente non importa cos'hai dentro, cosa provi quando magari indossi quel maglione che ti aveva fatto la nonna che,se anche non è più alla moda,ti fa stare bene; alla gente non importa che a te possa piacere ancora la gonna a pieghe che andava di moda qualche anno fa o quel paio di occhiali da sole che ormai non sono più in commercio. Se vuoi vestirti con quella gonna a pieghe perchè ti piace e ti fa sentire a tuo agio e che si dice sia terribile,indossala. Se ti va di tingerti i capelli perchè l'hai sempre voluto fare,fallo e basta senza pensare a cosa potrebbe dire poi la gente di te. La vita è tua,la vita non è degli altri che ti dicono come vestirti o come comportarti, perchè quella sei te e ti piaci così.
Trovo parecchio disgustoso il fatto che moltissime ragazze decidano di cambiare il loro modo di essere se stesse perchè al ragazzo più figo della scuola piacciono quelle non troppo alte,con i capelli castani e lunghi ma che non superano il seno,che si vestono in modo elegante ma con un bel paio di vans ai piedi per sdrammatizzare e rendere il tutto una terribile miscela di moda e stile. O peggio ancora chi nasconde la sua vera identità per il volere dei genitori. Perchè dover cambiare noi stessi per piacere agli altri? Perchè dimenticare chi siamo realmente per rendere felici altre persone e non noi stessi? L'unica cosa che ho davvero imparato nella mia vita è di fare ciò che ci sentiamo di fare ed essere chi vogliamo essere,senza la paura delle conseguenze e senza il timore di essere giudicati,perchè la gente non è te e non può nemmeno provare ad esserlo.
Ero ancora ingenua qualche mese fa e di certo non mi sarei mai aspettata di pensare tutto ciò.
Il fine ultimo della mia vita era terminare il college con il massimo dei voti,college che tra l'altro aveva scelto mia madre. Era lo stesso college che aveva frequentato lei quando aveva la mia età,solo che con il passare degli anni si è evoluto e modernizzato,se così si può dire. Non ho mai veramente pensato al mio futuro,se non quando mi costringeva lei. "Bethany,non hai ancora pensato a quale college iscriverti? Oh Santo Cielo,sei indecisa anche solo per un abito,figuriamoci per una scuola" mi ripeteva spesso e volentieri Gemma,mia madre. E infatti era proprio così:ero l'indecisione in persona,anche per piccole sciocchezze ci mettevo anni a scegliere perchè non volevo deludere nessuno. Lei voleva il meglio per me,come io volevo rendere felice lei. Ero la sua unica ancora di salvezza dopo che era rimasta sola e vederla sorridere dopo tutto ciò che aveva passato avrebbe reso felice anche me. Volevo che fosse fiera nel parlare di me ai suoi colleghi di lavoro o ai suoi amici,non che si vantasse,ma che semplicemente non si vergognasse di me. E quale miglior modo per renderla felice se non puntando sempre a portare a casa il massimo dei voti e impegnandomi a scuola?
Così io facevo tutto ciò che lei mi suggeriva,mi aveva praticamente pianificato tutta la vita: avrei finito il college,avrei vinto una borsa di studio o una stage lavorativo e avrei avuto una vita piena di soddisfazioni nel campo degli affari,ma sempre chiusa nella sfera di cristallo che,con l'aiuto di mia madre,mi ero costruita durante il pieno della mia adolescenza. Se lei era fiera e orgogliosa di me, di conseguenza credevo di esserlo anche io e basavo tutta la mia vita su questo,dimenticando quello che io volevo veramente per me ed il mio futuro. Stavo esattamente facendo ciò che ora trovo rivoltante. Mi stavo dimenticando di chi sono realmente e mi stavo chiudendo in quella stramaledettissima sfera di cristallo che,almeno così credevo, nessuno sarebbe riuscito a distruggere.
E invece eccomi qui ora, dopo i primi mesi di college,senza più la paura di dover piacere agli altri,senza più il timore di mostrare chi sono realmente,e tutto questo solo grazie a lui.
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01.01
Fanfic"Tu sei pazzo!",gli dico. "Forse sì,ma anche tu sei completamente fuori di testa",risponde lui. "Perché?",gli chiedo. "Perché aggiungiamo ogni giorno un pezzo di noi ma siamo subito pronti a distruggerlo."