Capitolo 4

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Il suono dell'ultima campanella mi risveglia dai miei pensieri.

Un ammasso di gente inizia ad urlare,abbracciarsi,correre fuori dalla porta,c'è chi addirittura piange ma io non lo faccio,abbiamo ancora il giorno del diploma per gli addii e i pianti isterici.

Il liceo è definitivamente finito,un nuovo capitolo concluso,una nuova pagina svoltata.

Non esco subito dalla scuola per evitare di finire in mazzo ai festeggiamenti tra gavettoni e farina e rischiare di presentarmi davanti a Charlie pronta per essere messa in forno avvolta dalla farina e dalle uova. E inoltre in mezzo a tutta quella gente probabilmente non lo riuscirei nemmeno a vedere data la mia statura. Insomma,non sono bassissima ma non sono nemmeno una di quelle spilungone da 1.80. Il mio metro e settanta mi va benissimo.

Finchè aspetto che tutto si calmi e che anche le ultime urla si siano dissolte,corro in bagno e correggo un po' il mascara che durante la giornata mi era colato.

Scendo lentamente le scale e appena esco dalla porta dell'istituto un'ondata di acqua gelida mi bagna da cima a fondo. Appena apro gli occhi,sento una risata fin troppo familiare avvicinarsi e abbracciarmi,finchè tengo ancora le braccia paralizzate sul viso e la mia bocca rimane aperta sia per il contatto freddo con l'acqua che per la sorpresa.

"Piaciuta la doccia amore? Ho pensato che dopo una giornata così faticosa passata a scuola prima di andare  a pranzare insieme avessi bisogno di rinfrescarti!" 

"Charlie,non ce n'era bisogno,davvero." dico con la testa appoggiata a suo petto,intanto lui mi stringe forte continuando a ridere.

"Me la pagherai." gli rispondo in tono offeso ma con un pizzico di ironia. "Lasciami mandare un messaggio a Rebecca per chiederle se è già andata via" riprendo,tirando fuori il cellulare dalla borsa.

"Ah,e prima di andare a pranzare penso sia il caso che mi vada a dare una sistemata quindi passiamo per casa mia." dico cercando il contatto della mia amica tra la rubrica.

"Ma certo,principessa" risponde Charlie ancora ridendo.

Arrivati a casa mia,corro in camera e chiudo la porta a chiave,lasciando Charlie in salotto. Penso si sia seduto sul divano e abbia acceso la televisione visto che sento delle voci provenire proprio da là.

Mi asciugo velocemente i capelli,rimetto il trucco e prendo un paio di short e una canottiera che indosso cercando di fare il più veloce possibile per non far aspettare molto Charlie. Con il tempo ho imparato a conoscerlo e so che odia quando lo faccio aspettare troppo. Scendendo le scale gli urlo un "Sono pronta,possiamo andare!" e prendo le chiavi di casa.

Salgo sulla sua macchina e il mio ragazzo fa partire la macchina.

"Dove andiamo?" gli chiedo curiosa visto che non me l'aveva voluto dire.

"E' una sorpresa e rimarrà tale finchè non saremo arrivati Anzi,mettiti questa e non barare" mi dice porgendomi una benda da mettere davanti agli occhi per coprirmeli. Sa che vado matta per qualsiasi tipo di sorpresa, dalla più piccola e quella più inaspettata,mi conosce meglio di chiunque altra persona.

Dopo un asso di tempo che mi sembra infinito sento la macchina fermarsi e Charlie scendere. Non tolgo la benda,aspetto che sia lui a dirmelo e come immaginavo,mi apre la portiera,mi fa scendere e mi slega il nodo.

Appena riesco a mettere a fuoco,entrambe le mie mani si fiondano davanti alla mia bocca spalancata e in meno di un secondo sono tra le braccia di Charlie.

"E' stupendo!" dico ancora tra le sue braccia. Una distesa verde coperta di una moltitudine di fiori colorati mi si presenta davanti agli occhi e al centro di questa, un laghetto con una piccola barca a vela attraccata a riva. Non molto lontana dal laghetto, scorgo una casetta in legno davvero graziosa,mi ricorda tanto quella di Biancaneve.

"Avevo pensato che ti sarebbe piaciuto e poi quella casetta là in fondo mi ricorda tanto quella di Biancaneve,e siccome tu sei la mia principessa..beh,non penso ci siano luoghi più adatti a te."

"Non ci credo davvero! E' tutto così bello,è così tranquillo e isolato da tutto e da tutti. Grazie davvero." gli dico,dandogli un dolce bacio sulle labbra. Sorridiamo entrambi guardandoci negli occhi,poi mi prende per mano e mi porta sotto uno dei tanti maestosi alberi che danno ombra al prato di fiori. Stendiamo una coperta che ha portato Charlie da casa sua e inizia ad appoggiare il cibo sulla coperta. 

"Ti sei davvero dato da fare!" gli dico guardando tutto ciò che ha portato. C'è davvero di tutto: da alcuni tramezzini alla pizza fatta da lui stesso,da alcuni panini alle fragole ricoperte di cioccolato che entrambi amiamo tantissimo. 

"Solo per te. Poi devo ammettere che non so toccare un forno,quindi ho preferito preparare qualcosa di semplice e veloce." 

Iniziamo a mangiare, parliamo di tutto,del più e del meno.

"Quando sarà il giorno del diploma?" mi chiede lui ad un certo punto.

"Tra una settimana esatta" gli rispondo un po' a disagio. Sono abbastanza in ansia e agitata per quella giornata. Devo ancora preparare un probabile discorso,devo ancora decidere il vestito ma soprattutto devo ancora decidere cosa fare del mio futuro.

"Tu?" cerco di nascondere il disagio e la preoccupazione e pare che non se ne sia accorto.

"Io invece esattamente dopodomani!" mi risponde con un enorme sorriso.

"COSA?" urlo facendo andare di traverso la fragola che avevo appena morso. 

"Puoi venire con i miei genitori se ti va." mi dice lui tenendomi una mano che stringo, tossendo cercando di ingoiare la fragola.

"C-certo..emm,ci sarò senz'altro!" gli rispondo imbarazzata. Non ho mai conosciuto i suoi genitori,lui me ne ha sempre parlato molto ma non ha mai voluto presentarmeli. Diceva sempre che voleva aspettare il momento giuro anche se ormai era molto tempo che ci frequentavamo e che stavamo insieme. L'idea di conoscere i suoi durante la giornata del suo diploma mi mette davvero molta ansia,troppa visto che ormai vivo d'ansia,ma prima o poi questo giorno sarebbe dovuto arrivare e se non fosse stato dopodomani potrebbe essere stato la settimana prossima. Anzi,dopo averli conosciuti cosa dovrei fare? Dovrei invitarli anche al mio diploma? O forse è ancora troppo presto? Però dopotutto penso che anche mia madre verrà a quello di Charlie,sebbene al contrario del mio caso, mamma e Charlie si conoscono già molto bene. 

"Beth, che succede?" mi chiede il mio ragazzo risvegliandomi dai pensieri che mi stavano letteralmente opprimendo. Per fortuna che ho lui che tira fuori dai complessi e mi fa dimenticare tutto con un semplice sorriso. Quel dolce sorriso che la prima volta mi ha fatto innamorare di lui.

"Stavo solo pensando. Niente di importante,non ti preoccupare."

"Va bene." risponde abbracciandomi. Evidentemente non l'ho convinto ma ha preferito non insistere,come suo solito, e per questo lo ringrazio ogni volta. 

Ci sdraiamo entrambi dopo aver rimesso gli avanzi negli zaini e aver risistemato la coperta. Mi accoccolo al suo caldo e morbido petto e,finchè con la mia mano enorme mi carezza i capelli e il suo calmo respiro mi culla, mi addormento in un sonno profondo ricolmo di pensieri.


01.01Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora