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Mercoledì mattina era arrivato, e David ne era felice. Non aveva rivisto Anna da quando, due giorni prima, era stato a casa sua. Avevano passato un bel pomeriggio insieme. E lui , si era sorpreso di quanto gli venisse naturale parlare con lei. Era una ragazza dolcissima. Quando non se ne rendeva conto, lui, si ritrovava a fissatla e a memorizzare ogni linea del suo viso. Adorava tutto di quel viso, gli occhi, il naso, quella mossa buffa che faceva, quando si soffiava via i capelli dalla faccia, lo faceva sorridere sempre. E la sua bocca....oddio la sua bocca. Avrebbe voluto gettare via tutto quello che c'era fra di loro, solo per riuscire ad avvicinarsi per baciarla. Era stata la paura che l'aveva trattenuto. La paura per quello che sarebbe accaduto. Ma lui, sapeva che non avrebbe potuto resistere ancora. Forse, aveva pensato, il consiglio che lei aveva dato a Miranda,poteva valere anche per lui. Ogni tanto, si poteva anche scegliere di lasciarsi andare. Dimenticare il futuro, e concentrarsi un po sui propri sentimenti. Erano le dieci di mattina, ma ancora non si erano visti. Purtroppo Anna, durava ancora fatica a poggiare il piede a terra, quindi, le due amiche, ci avevano messo di più del solito ad arrivare, ed erano entrate in ritardo. Tra poco però, ci sarebbe stata la ricreazione e i due si sarebbero incontrati in giardino. Solo a quel pensiero, il suo cuore iniziò a battere più forte.
"Ancora non riesco a credere che io e Miranda stiamo insieme "stava dicendo Gio , mentre camminavano in corridoio
"Ormai stavo perdendo le speranze"
"Vedi di non fare cavolate adesso"
"Non ne farò, stai tranquillo. E tu che mi dici? So che tu e Anna avete passato un po di tempo insieme"
"Si è così. Ma non ce niente da dire"
"E dà in so che ti piace. Ti conosco troppo bene. Ti piace anche molto, altrimenti non ti comporteresti cosi"
"È complicato"
"Complicato? Ma dai... cos'è che ti frena amico? A me puoi dirlo"
"Niente. È solo..."cosa stava facendo....Si stava per fregare. Era il bisogno di sfogarsi , di poter parlare con qualcuno. Ma per fortuna, la loro conversazione era stata interrotta da Miranda. Era arrivata di corsa saltando al collo di Gio.
"Ciao ragazzina" gli piaceva chiamarla cosi. Era una cosa buffa, rimasta dalla notte nella tenda. E poi era una cosa solo loro.
"Ciao ragazzino"rispose lei. Si guardarono sorridendo, tutti e due un po imbarazzati. Nel frattempo,gli altri due, si stavano esibendo, in una pomiciata avvinghiante nel bel mezzo del corridoio. Questo gli diede modo di trovare una scusa per portarsi via Anna.
"Cavolo ragazzi prendetevi una camera"disse
"Vieni Anna,lasciamo i piccioncini ai loro affari. Andiamo a prendere posto in giardino"
"Ok. Ti aspetto fuori Miranda" ma la ragazza non rispose. Si limito a fare un cenno con la mano,senza fermarsi un secondo. Si avviarono verso l'uscita ad una andatura alquanto lenta. La ragazza ancora zoppicava, gli costava molta fatica non lamentarsi per il dolore, lo sapeva.
"Allora come va il piede? Vedo che hai ripreso a camminare"
"Camminare? Ti sbagli, non sto camminando, sto correndo"
"Oddio,se questa è la tua massima velocità, non saresti brava nemmeno nelle maratone allora"lei rise
"Te l'ho detto che sono una frana praticamente in tutto"
"Una frana buffa però....e molto carina" lei si sorprese. Abbassò la testa per non far notare che era arrossita.
"Grazie"
"Prego. È quello che penso"
Stavano scendendo i gradini quando un ragazzo di quarta, Enri forse, arrivò a corsa andando a sbattere contro Anna, che quasi cadde dalle scale. Lui l'aiuto' a riprendere l'equilibrio e poi, afferrò il ragazzo per un braccio.
"Ehi! Stai più attento, potresti anche guardare dove vai"
"Scusa amico"rispose l'altro. Poi lo senti. Come un formicolio,in tutto il corpo, e calore. Calore che si espanderà in tutte le direzioni. Lo senti nella pancia, salire fino alla testa,propagarsi sulle braccia, fino ad arrivare alle mani. Poi,nel punto in cui la sua mano toccava il braccio dell'altro,il calore divenne insopportabile. Come un fuoco che divampa. Era talmente scioccato,che a malapena senti i due urlagli contro
"Mi stai facendo male. Lascia mi il braccio"
"David....David lascialo. Non mi ha fatto niente"e lui lo lasciò
"Scusa" gli guardava il braccio con gli occhi sbarrati. Il ragazzo si guardava massaggiandosi, ma non vedeva nulla. Lui si invece. Lo vedeva. Un marchio, luminoso, brillava su quel braccio. I contorni di tre mezze lune, si intrecciavano fra di loro, formando uno strano triangolo. Stava accadendo, non ci poteva credere. Spaventato indietreggia sugli scalini, e andò a sbattere contro la ragazza di Enri, Samantha, che si era avvicinata. Si voltò per non cadere, e nel farlo toccò la sua spalla, e bam....accadde di nuovo. Ilformicolio, il calore......il marchio. La lasciò quasi subito, ma tutto accadeva così velocemente. Qualche ragazzo di quarta e quinta si era avvicinato di più. Ormai aveva attirato l'attenzione di tutti. Era confuso, spaventato, si muoveva inciampando da tutte le parti. E tutte le volte che le sue mani, sfioravano uno di loro,accadeva ancora. Bam,bam, bam,li stava marciando uno per uno. Si sdraio a terre portandosi le mani al volto. Oddio, era successo davvero. Ma quanti erano?
"David...ehi amico, tutto bene?" Gio gli poteva una mano
"Non toccarmi" gli urlò contro
"Non devi toccarmi"
"È tutto apposto. Non è successo niente. Dai, andiamo a darci una ripulita" lo aveva raggiunto con Miranda, dopo aver sentito il trambusto fuori. Adesso lei , era al braccio di Anna, che lo fissava con gli occhi tristi. Non era spaventata, non aveva paura di lui,lo percepiva. Forse ne avrebbe dovuta avere
"David stai bene?"le chiese preoccupata
"Non sapevo di averti nominato mia guardia del corpo"abbozzo un sorriso, e a lui bastò per calarsi
"Ooo beh credevo ne avessi bisogno"
"Hai preso sul serio il tuo nuovo incarico!"
"Mi sa che mi don un po lasciato trasportare"si rialzo
"Comunque,credo sia meglio che io vada a casa,non mi sento molto bene. Avvertite voi gli insegnanti?"
"Si non ti preoccupare" disse Gio
"Tu va. Magari più tardi passo a vedere come stai"
"Non ce né bisogno. Sto bene. A domani" non aspetto risposte. Si voltò e scappò via senza aggiungere altro.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2015 ⏰

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