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Faccio passi lenti e cammino un pò nel corridoio. Luke,riesco solo a pensare cosa farebbe se fosse ancora qui.

Riesco solo a guardarmi intorno,aspettando qualcuno che non arriverà mai,aspettando qualcuno che ricomponga i pezzi del mio cuore infranto cercando nelle parti più impensabili; ma sono condannata in queste mura gigantesche avvolta in questa raccapricciante vita!Odio questo posto-ODIO QUESTO FOTTUTISSIMO POSTO-Urlo con tutta la forza che ho in petto.

Mi sveglio di soprassalto e trovo Luke seduto su una sedia di spalle-MI HAI ABBANDONATO IN QUESTO POSTO E TE NE SEI ANDATO,NON MI HAI ACCETTATO-dico urlando e puntandogli il dito tremante. Lui si gira e vedo il suo bellissimo viso, spaventato , con occhi sgranati e posso vedere le sue iridi blu spaventate da me.
Lo scaravento sul parquet e inizio a picchiarlo,lui non dice una parola:è paralizzato.Calci,pugni,urla ecc.. Forse la rabbia ha preso me e mi ha stretta, penetrata dalle unghie della rabbia, come se un gigante con la sua enorme mano mi avrebbe presa e stritolata.
Il respiro tremolante, il cervello non connette.Se provo a parlare esce una risata,una risata maligna e terrificante come quelle dei demoni.
Luke si libera,inizia a scappare e scompare nel buio:come un fantasma. La testa gira,mi sento una mano sulla mia bocca e di conseguenza abbasso gli occhi:una mano quasi putrefatta,grigia e tempestata da vene, poi il buio.

Mi sveglio di soprassalto e piena di sudore:incubo. Mi alzo dal letto e inizio a girovagare un pò in tutto l'edificio,sentendo l'umidità sulla pelle.É buio e il corridoio sembra più lungo del solito:come una strada.In lontananza vedo una sagoma girata di spalle e mi fermo di botto,ma la curiosità prende il sopravvento.Le domande invadono la mia mente come fulmini e mi chiedo cosa sia quella sagoma nera di spalle.Inizio con passi lenti;il cuore pulsa così forte da sentirlo,il respiro è tremolante.Arrivata a destinazione, osservo bene essa:ha i capelli biondi con della cenere tra i folti capelli,è alto e con gambe snelle...Luke! Mi avvicino per vederlo meglio e metto una mano sulla sua spalla per girarlo-AAAAAAAAAAAAH-Urlo dallo spavento:Luke con il volto putrefatto e con occhi lacrimanti,i suoi occhi,che erano di un celeste cristallino,ora sono blu notte e la sclera é rosso fuoco e ha mani così putrefatte da riuscire a vedere le ossa-SEI CATTIVA! TI ODIO! TI ODIO NAOMI! BRUCIA IN QUESTO INFERNO!!!! LA COLPA È SOLO TUA! SOLO TUA!-dice Luke urlando con tutto se stesso piangente ed esausto. Perchè ha detto questo?
Io non gli ho fatto niente....

Mi sveglio di soprassalto con il fiatone e con le mani tremanti.Mi sento come se il mio viso stesse svanendo,come se il cuore stesse urlando e farsi stritolare dall'ansia.
Mi alzo e mi accorgo di avere il cemento di un'autostrada.
Vedo due grandi luci bianche avvicinarsi e diventano sempre più grandi e fastidiose.
Si accosta e scende dall'auto:bianca e lucida.
Luke. Era Luke
«Aiutami.. »dico con la poca voce che avevo,lui rimane impassibile: è vestito con una maglietta nera,sotto porta pantaloni di jeans strappati con quei piccoli fili bianchi un po' sparsi.Ma i suoi occhi sono ancora con quella sclera rosso sangue e le iridi sono blu notte.
Non si muove, la sua espressione facciale era schifata dalla mia presenza
«PORCO D-mhhhhh»mi calmo subito:non volevo macchiarmi le labbra del veleno della bestemmia.

Dopo tutto quel silenzio entro nell'auto dai sedili in stoffa nera e il viaggio cade in un silenzio tombale.
Fuori dal finestrino c'è solo e soltanto oscurità come se fossi in un tubo nero

«Luke»dico
«LUKE»urlo con tono arrabbiato
«CHE CAZZO VUOI?» urla lui arrabbiato e irritato dal mio tono di voce
«Perché sei arrabbiato con me? Che ti ho fatto? Mica ti ho ucciso!? »dico domandando a esso
«Beh quello lo hai fatto »dice sussurrando le ultime parole per poi ritrovarci in un campo di grano, di quelli vecchi e inquinati.
Luke inizia a correre e sparisce tra le piante di grano e decido di seguirlo.

In lontanza sento un ronzio di mosche farsi sempre più vicino finché non mi trovo una scena orribile: Luke putrefatto con la bocca spalancata,indossa la maglietta nera e i jeans strappati.Del suo viso non rimane molto e solo metà è quasi intatta
«Oh mio Dio»dico sussurrando sull'orlo di piangere.
In quel preciso momento sembra di affondare nell'oceano,sembra di essere spinta nel vuoto.

Mi sveglio di soprassalto con il fiatone e con le mani che tremano e Luke di spalle...come nel sogno precedente.
Scendo dal letto e inizia a correre e di conseguenza lo rincorro.
Sento il battito cardiaco esplodere,le gambe le sento molli e il pavimento in marmo sempre più duro e difficile da percorrere.
Luke si ferma di botto e si gira:la sua pelle putrefatta sta sparendo e di lui rimane solo lo scheletro.
Sento la stessa mano putrefatta tempestata di vene,ma ora qualcosa di più...metà viso di un essere dalla pelle grigia e dagli occhi abissali, dai denti rossi e posso essere certa che dentro i suoi occhi ci sono piccoli visi umani che implorano aiuto come un bambino chiede alla sua mamma di prenderlo in braccio.

Si sono scoperte un po' di cosette ma questo non è niente! Nei prossimi capitoli voglio farvi terrore quindi preparatevi!!

Opposite||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora