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-Naomi.. Bella Naomi,che dormi tra i tuoi incubi che io ti infliggo

Sobbalzo e si scatena subito un temporale.

La paura dipingeva il mio corpo,il cuore saltellava come un bambino e sentivo solo urla isteriche, come se le goccioline della pioggia fossero delle persone che stanno cadendo da chissà dove.
Il mio corpo ormai è pieni di urli soffocati dalla vergogna, il mio corpo è una tempesta, io ho paura delle tempeste:ho paura di me stessa.
Sento le mani tremare e voci urlare pietà. La mia mente crea immagini violente e diaboliche e sento il corpo rilassarsi. Satana prende la sua macchia bianca finché essa non diventerà nera, la piccola macchia grigia che Satana culla tra le sue braccia nere e con la Morte dipinge essa di nero.

Mi sveglio con un mal di testa come se qualcuno mi avesse sbattuto la testa nel muro o nel ferro. Scendo dal letto vedendo tutto nero ma poi qualcosa si accende:una lampadina creando una luce giallina e inquietante. Infondo alla stanza c'è Luke vestito di nero, ma il mio respiro diventa affannato e sento come se qualcuno stesse aggiungendo del sangue nelle braccia. Sento come se qualcuno stesse tirando la mia pelle e sento dei passi da dietro avvicinarsi sempre di più. Inizio a correre con le lacrime agli occhi e sento che qualcosa non va. Sento Luke guidarmi con rabbia - Tu c'eri quando Hitler sterminò gli ebrei, tu c'eri quando spararono a Kennedy, eri presente al crollo delle torri gemelle e tu eri presente al mio assassinio!- disse e iniziò tutto a ruotare come un tornado. Sentivo tutto il dolore del mondo nel mio corpo, sento la mia vita andarsene e il cuore esplodere. I miei occhi scorrono e le lacrime scendono come tantissimi pezzettini di dolore e la sofferenza e la mancanza di qualcosa mi viene in contro come una pantera.
-Sei la macchia bianca di Satana; la piccola macchia bianca che c'è nel suo cuore oscuro, sei il suo piccolissimo pezzo di bontà-sento una voce maschile, ma non quella di Luke
-Chi sei? - chiedo, riuscendo a vedere e squadrare la persona avanti a me: ha i capelli biondi, spettinati e sottili. I suoi occhi sono di un verde oliva messo al sole. Le sue labbra sono rosse,sottili , con la forma di un cuore  e la sua pelle è chiara e, da quel che vedo, sembra liscia. È vestito con una felpa rossa e un pantalone grigio con scarpe consumate da qualcosa che io non so.
«Sono Micheal e non so dove sono» mi dice per poi aiutarmi ad alzarmi e iniziando a camminare verso una porta vecchia,grigia, piena di segni e lettere di cui non riesco a decifrare.

Opposite||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora