Passai il resto della mattinata a girare in tondo nella mia stanza. Non sono una di quelle persone che ama star ferma, devo sempre fare qualcosa. La domenica solitamente io e mamma andavamo a caccia nei boschi che una volta circondavano la recinzione del Distretto 12. Amo passare le giornate con lei! Mi ha insegnato a tirare con l'arco quando avevo cinque anni e ora sono diventata molto brava, quasi quanto lei. Mi ha raccontato che quando aveva la mia età doveva andare a caccia tutti i giorni per poter sfamare la nonna e sua sorella Prim. C'era un vecchio deposito di carbone, lo chiamavano il Forno, dove lei portava parte della sua selvaggina e la barattava, mentre il resto la divideva con Gale, il suo migliore amico. Lui è uno famoso a Panem, compare spesso in Tv. Dopo la rivoluzione è andato nel Distretto 2 a lavorare su dei canali di comunicazione.
Finalmente la porta di camera mia si aprì, entrarono mia madre e mio padre ma non avevano un'aria festosa. Lei teneva in mano un pacchettino, dentro il quale ci poteva essere solamente un qualcosa di molto piccolo, come un anello.
- Buon compleanno Willow - dissero insieme.
Mamma mi diede il pacchetto ma non lo aprii.
- Cos'è successo stamattina? - domandai senza accennare un mezzo sorriso. Ero ancora molto arrabbiata nei loro confronti per quanto successo, ma allo stesso tempo ero preoccupata per mamma.
- Oggi ti dobbiamo delle spiegazioni - disse mio padre - oggi saprai perché mamma fa gli incubi la notte e io ho una gamba in meno -
L'unico specchio in camera mia in quel momento si trovava alle mie spalle ma avrei dato di tutto per vedere riflessa la mia faccia. Erano passati anni da quando volevo delle risposte e ormai ci avevo rinunciato; e invece ora eccoli lì, i miei genitori pronti a rispondere a ogni domanda.
Mamma abbassò lo sguardo e iniziò a parlare. Mi raccontò di quando ai 74ª Hunger Games fu estratta zia Prim, all'ora dodicenne, e di come lei aveva preso il suo posto come tributo volontario; mi raccontò delle sessioni di allenamento con papà e dell'intervista. Mentre parlava non alzò mai lo sguardo, lo tenne fisso sempre nello stesso punto.
- Ora Willow, noi abbiamo una registrazione dei nostri primi Hunger Games - disse papà rigirandosi tra le dita le lenzuola del mio letto - però prima voglio avvertirti: tua madre e io in particolare abbiamo rischiato di morire in modi atroci; non sarà una bella visione, vedrai gente morire per mano di altre e... - gli si bloccò la voce. Doveva aver sofferto davvero tanto. Nonostante i trent'anni che erano passati, il ricordo era ancora chiaro nella sua mente come se fosse successo qualche giorno prima.
Mi sporsi in avanti e lo abbracciai rassicurandolo. Profumava di pane appena sfornato come sempre. Essendo figlio di fornai lo è diventato anche lui. Una volta mi ha raccontato che il nonno a cinque anni gli aveva mostrato mia mamma dicendogli che era la figlia della donna che aveva amato da ragazzino; da quel giorno papà l'ha sempre guardata fino ad innamorarsene.
I miei genitori si sedettero di fianco a me e mamma fece partire la registrazione.
Papà aveva ragione, non era un bello spettacolo. Più volte dovetti chiedere di mandare avanti la registrazione da tanto era violenta. Sono una persona molto sensibile e odio questo genere di cose. Mamma prese per mano papà e notai che gliela stringeva così forte da farle venire le nocche bianche. Non voglio raccontarvi quello che vidi, fu una cosa orribile e che lascio il primo segno permanente di tanti nella mia mente.
Il video finiva con l'ultima intervista ai vincitori, gli unici che uscirono in coppia da una delle arene.
Finito il video mamma spense il televisore, si girò e mi guardò dritta negli occhi - Per oggi può bastare, domani se te la senti ti mostreremo i 75ª Hunger Games - la sua voce non aveva più il suono rassicurante e melodioso che conoscevo tanto bene. Vedere quel video non l'aveva certamente sanata.
- Mamma no, va bene così, non voglio che riviviate ancora quell'esperienze... -
Era vero quello che avevo appena pronunciato, però era anche vero che volevo sapere cos'era successo in quell'arena.
Esitai ma alla fine chiesi - Mamma, papà, perché proprio oggi mi fate vedere tutto questo? Perché non farmelo vedere prima, parlarne e affrontare questi argomenti insieme? -
Mamma scoppiò in lacrime. Non l'avevo mai vista reagire così.
- Willow... - cominciò papà con la voce spezzata da un singhiozzo - benvenuta alla prima edizione dei Games of Revenge -Oggi ho postato i primi 2 capitoli ma domani non riuscirò a mettere il 3º. Come per il capitolo precedente se avete delle critiche o qualche consiglio per migliorare la storia scrivete nei commenti
Silvia💕🐚
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The Games of Revenge
FanfictionDopo anni di insistenze, finalmente Katniss e Peeta diventano genitori: la più grande (Willow) ha i capelli scuri come la cenere ma con gli stessi occhi azzurri del padre, Matthew il secondogenito invece capelli biondi come la paglia e intensi occhi...