Ottimo ora sono ufficialmente sola con lui, e non so se iniziare a parlare da persone civili o stare zitta che forse è meglio,però devo subito chiarire delle cose con lui.
"Senti stabiliamo delle regole per evitare che ti uccida durante la notte" *gli dico con noncuranza*
"Sentiamo un po"
"Mi devi stare lontano tutto qui"
"Per me non c'è nessun problema" *dice prima di sorseggiare un po di acqua dal bicchiere*È bello pure quando beve, no ma che sto pensando? La devo smettere.
"Ottimo" *gli dico dandoli una spallata*
"Ho una regola pure io"
"Dimmi"
"Mi devi promettere che non ti innamorerai di me" *dice serio mentre mi guarda negli occhi*
"Non ti preoccupare non accadrà mai"Gli dissi guardandolo negli occhi, ma non so il perché mentre pronunciavo quelle parole non ne ero sicura, molto meno qualche secondi dopo.Se le avessi ripetute avrebbero perso forza e convinzione,non dissi più niente e me ne andai in camera...Scesi solo per la cena, mangiamo nel più totale dei silenzi e poi me ne ritorna in camera, niente litigate,nessuno dei due aveva guardato male l'altro, niente di niente era molto strano ma forse era meglio così.
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Mi svegliai a causa di una fastidiosa luce che penetra dalla parete di vetro, non avevo ancora comprato un paio di tende ma sarei andata presto.
Provai a riaddormentarmi ma non ci riuscì, così andai in cucina presi una tazza ci butta dentro dei cereali al cioccolato e del latte, presi un cucchiaio e mi butta sul divano, come al solito per tv non trasmettevano niente di interessante così mi misi a vedere il primo film horror che trovai."Buuu"
"Aaaaaaaaaaaaaaaaa" *faccio un salto e cado col culo per terra*
"La bambina ha paura" *dice con antipatia*
"Sei un coglione"Prendo la tazza con latte e cereali e gliela butto in testa, poi mi dirigo nel bagno per farmi una doccia.Dopo circa 10 minuti vado in camera e mi metto un jeans con una canotta blu, air force, faccio una coda al volo e sono pronta per uscire...
Quando scendo giu non c'è traccia ne di Dylan ne dell'auto, è davvero uno stronzo io adesso sarò costretta a fare l'auto stop.
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Finalmente sono ritornata a casa, ho avuto un colpo di fortuna perché su questa strada dove di solito non passa nessuno oggi era piena d'auto..."Dove sei andata?"
"Cazzi miei" *gli rispondo irritata*
"Non riesci a non essere acida per qualche minuto?" *dice urlando*
"Fammi pensare...no non ci riesco, ora con permesso vado a cucinare visto che se qui non ci penso io possiamo pure morire di fame" *dico mentre gli do una spallata per passare*Non lo sopporto ma cosa mi sono messa in testa non riuscirò mai a sopportarlo per 6 mesi, non c'è la posso fare.
Sono qui in cucina a cenare da sola perché quel coglione ha deciso di andarsene in camera sua a mangiare, ho cucinato pasta al sugo l'unica cosa che so cucinare in realtà, non sono molto brava l'unica cosa che so fare è la cischeic yougurt, biscotti e Nutella è buonissima dovreste provarla.
Adesso lavo i piatti e poi vado a stendermi un po sulla sdraio in veranda.
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Prov's DylanE adesso dove cazzo è andata, non la trovo da nessuna parte...come fa una ragazza ad avere così tanti difetti?
Ce parliamo seriamente Sally è stronza, insensibile,lunatica, si incazza per qualunque cosa,appena gli dici qualcosa ti attacca, fa l'offesa facilmente,ma è una di quelle ragazze che quando la ami lo fai per davvero, non è un passatempo, non è un gioco no è semplicemente la pura verità...il primo giorno che siamo venuti qui gli ho fatto promettere che non si sarebbe mai dovuta innamorata di me, no perché pensi di essere irresistibile anche se all'apparenza può sembrare, no semplicemente per il fatto che io non potrò mai renderla veramente felice.Spazio autrice
Che ne dite?
Spero che vi piaccia
Quella nella foto è una parte della stanza di Sally
Fatemi sapere in un commento che ne pensate della storia e della stanza♥
-ROBERTA
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RESTA, TI PREGO
RandomSi scannavano senza mai risparmiarsi. Si distruggevano a vicenda. Ma si amavano, si amavano tanto. Erano strani quei due, si, a vederli sembravano pazzi. Di pazzia ne avevano tanta infatti. Così tanta da odiarsi. L’eterna lotta tra odio e amore. Par...