"Senti stasera non resto a cena"
"Non è una novità"
"Non ti dispiace vero bambola?"Mi disse facendomi il suo sorriso più sexy mentre si aggiustava il colletto della camicia che gli stava divinamente...
Avrei tanto voluto risponderli 'si che mi dispiace, mi dispiace ogni volta che esci da quella cazzo di porta per andare da Camilla, dai tuoi amici o da qualche troia, mi dispiace quando mi lasci sola e mi dispiace non essere io la ragione del tuo fottutissimo sorriso' ma la mia acidità ebbe la meglio e gli risposi così"No puoi pure non tornare più e quel 'bambola' ficcatelo su per il culo" *gli dissi sbattendo la porta del frigo*
"Ma vaffanculo" *mi ribattè lui lasciando sbattere la porta dietro di se*Ecco come al solito mi lascia sempre sola,da quando c'è quella Camilla sembra che non gli importi neanche più di questo maledettissimo gioco,è solo questa la causa di tutto il mio male, se non avessimo partecipato a quest'ora non mi sarei innamorata di lui, avremmo continuato ad odiarci e sarebbe andato tutto bene e invece non è stato così.
Toc toc
Adesso chi è un'altra amichetta di Dylan?
"Senti se sei venuta per Dylan non c'è ritenta un altro giorno" *dissi senza neanche accorgermi che era Ashley*
"Sono io tranquilla" *mi disse prima di abbracciarmi*Sono felicissima che fosse venuta avevo proprio bisogno di compagnia specialmente la sua,lei era sempre pronta per aiutarmi sapevo benissimo perché era lì,qualche minuto prima che Dylan uscisse gli avevo scritto un messaggio che diceva 'il coglione esce pure sta sera', e lei non ci aveva pensato 2 volte prima di precipitarsi da me...ecco perché era la mia migliore amica perché nonostante tutto quando io stavo male lei metteva da parte i suoi problemi e correva da me, avrei voluto poterla aiutare anch'io con la storia di Jake ma fin quando lei non me l'avrebbe raccontata non avrei potuto fare niente.
"Che ci fai qui?" *gli dissi facendoli un mega sorriso*
"Ti spiego tutto, ma prima posso entrare sai stare qua fuori mi fa venire i brividi"
"Sisi susami" *gli faccio cenno di entrare*
"Allora quando tu mi hai inviato quel messaggio ho pensato subito di farti venire da me,poi però mi sono ricordata che la macchina era una e che c'è l'aveva lui così ho chiamato il conduttore del gioco è gli ho chiesto se potevo venire qui per un paio di giorni, loro hanno detto che andava bene ma potevo stare solo fino a domani pomeriggio, così eccomi qui...non ho cenato spero che tu non abbia mangiato tutto" *disse facendo una faccia buffissima*
"Veramente non ho ancora iniziato, ma ti avviso la mia cucina non è molto commestibile" *gli dissi ridendo*
"Tranquilla non potrà essere peggio di quella di Jake"Appena pronunciò quel nome la luce che aveva nei suoi occhi si spense e il suo mega sorriso si trasformò in una smorfia di tristezza...era successo qualcosa di brutto e la causa non era lei.
Nonostante mi ero promessa che non gli avrei fatto domande non potevo fare l'indifferente e far passare tutto liscio dovevo fare qualcosa, lei si era precipitata li da me e ora toccava a me aiutarla"Ei ti va di raccontare?" *gli dico accarezzandole la guancia*
"Cosa ti fa pensare che sia successo qualcosa? "Mi disse cercando di non farmi vedere i suoi occhi lucidi, era distrutta, era completamente a pezzi, tremava, si vedeva il vuoto nei suoi occhi ma nonostante tutto era ancora in piedi,con un sorriso sulla faccia, quanto cazzo può essere forte sta ragazza?
"Ti conosco,racconta...c'entra Jake?"
"Sì lui..."Non riuscì a terminare la frase che scoppio in lacrime, non erano lacrime normali no erano lacrime di puro dolore,si sentivano i pezzi del suo cuore in frantumi...
La feci stendere sul divano e in pochi minuti si addormentò.
Mi stesi vicino ad Ashley e come lei in pochi minuti mi addormentai.Spazio autrice
Che ne dite?
Spero che vi piaccia
Fatemi sapere in un commento che ne pensate della storia♥
- ROBERTA
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RESTA, TI PREGO
RandomSi scannavano senza mai risparmiarsi. Si distruggevano a vicenda. Ma si amavano, si amavano tanto. Erano strani quei due, si, a vederli sembravano pazzi. Di pazzia ne avevano tanta infatti. Così tanta da odiarsi. L’eterna lotta tra odio e amore. Par...