Capitolo 4- La fuga e il sogno avverato...o quasi

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Capitolo 4-
La fuga e il sogno avverato...o quasi

Ero più che determinata ad aiutare Jack e la sua ciurma a recuperare il Liocorno d'oro,anche se non sapevo a cosa potesse servire ma se era questo che dovevo fare,per realizzare il mio sogno ne ero disposta, anche a correre i rischi peggiori.
L'unico problema era come fare?.

"Come facciamo?"

" Sarà difficile entrare ci sono guardie ovunque e sicuramente non avranno problemi a catturarvi notando i vostri vestiti,di sicuro non sono adatti alla circostanza e creano sospetti" dissi perplessa

"Ho un 'idea!"

disse il Capitano con aria sognante

" Quale?"

risposi incuriosita.

Il capitano si voltò verso di me e mi lanciò un sorriso sghembo da far tremare le gambe e dedussi che il piano si rivolgeva in particolar modo a me e così ascoltai con attenzione.

"Da quando sei arrivata alla festa ho potuto notare che il piccolo Stevens ha un interesse nei tuoi confronti..."

" e allora??"

chiesi senza comprendere quel discorso

"Bhe... questo ci aiuterà a capire dove si trova il Liocorno, grazie al tuo piccolo contributo madame..."

" Fammi capire dovrei persuadere il conte Stevens affinché mi riveli il luogo dove si trova il Liocorno,giusto??"

"esattamente gioia!" disse sorridendomi con un sorriso sfavillante che illuminava i suoi denti d'oro

Rimasi perplessa non so se quel piano avrebbe funzionato, Dio se ci avrebbero scoperti era la fine! Però tentar non nuoce.

" va bene come procediamo"

" Allora tu entrerai nella festa e cercherai il conte Stevens e farai quello che vuoi basta che ti dica dove si trova il liocorno, mentre noi cerchiamo di imbucarci alla festa passando per le cucine."

Disse sventolando le braccia a destra e a manca

Di sicuro non era un piano intelligente ma poteva funzionare così acconsentì.

" ok"

Nel momento che dissi queste parole senti una voce che mi chiamava era Edmund..

"Miss Wilson.. dove siete?!"

In quel momento Jack spalancò gli occhi e mi fece segno che il piano era cominciato e se ne andò a gambe levate con la sua ciurma... mi ricomposi e mi alzai per cercare il piccolo Stevens... bene si comincia!

" Edmund sono qui"

lanciai un sorrisetto architettato per la situazione

Edmund si avvicino a gran passo con un sorriso ingenuo... povero un po' mi dispiace per l'inganno che devo trargli.

"Jole eccovi...vi cercavo non riuscivo a trovarvi, iniziavo a preoccuparmi"

"Non ti preoccupare Edmund sto bene e così una bella serata e ho preferito passare degli attimi in questo magnifico giardino"

"avete ragione questo giardino è la parte migliore della villa anch'io ci sono molto affezionato"

disse lanciandomi un altro sorriso ingenuo.

Gli sorrisi di rimando

" Vogliamo rientrare?"

" Certamente"

Mi porse un braccio a cui mi ci aggrappai e iniziammo a incamminarci verso l'entrata della villa.
Per ritornare alla festa.

Intanto da Jack...

" Signor Gibbs!"

"Mi dica Capitano"

"Li vede quei gentiluomini laggiù"

Il capitano indicò dei gentiluomini che parlavano animatamente nel vialetto.
Gibbs li notò

"Si capitano"

"bene vieni"

Jack iniziò a camminare verso i due uomini con la sua perenne camminata ubriaca e arrivati vicino a loro si fermò

"Vi conviene stare calmi"

"Ma cos.."

Non riuscirono a finire la frase che Gibbs colpì i due gentiluomini con un pezzo di ferro che li mandò letteralmente,privi di sensi,a terra e li trascinarono dietro ad un cespuglio dove li spogliarono e indossarono i loro vestiti.
Cosi facendo uscirono dal cespuglio e si recarono all'interno della villa scambiandosi per i distinti gentiluomini.

Jole...

Spero che Jack sia riuscito ad entrare nella festa.
Intanto io ed Edmund parlavamo animatamente e camminavamo in giro per la sala così Edmund si decise di mostrarmi il resto della casa.
Bene! è la mia occasione di scoprire dove è nascosto il liocorno d'oro.
Camminavamo per immensi corridoi e io dovevo ammettere che iniziavano a farmi male i piedi per il tanto camminare, cos' ci fermammo e io mi appoggiai ad una porta...

"Devo costatare che non siete una che ama camminare"

"Per niente"

Mi spostai e mi girai verso la porta che era dietro di me e incuriosita appoggiai la mano sulla maniglia con l'intento di aprire la porta ma questa era chiusa....forse è lei!

"Come mai è chiusa?!"

Forever Liberty||Jack SparrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora