CAPITOLO 28-Un evidenziatore per amico

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Era un bel pomeriggio,assolato e allegro come me,Liam,Catherine e Sirya che uscimmo assieme.Dato che il parco dove avevamo collezionato ricordi per tutto l'anno aveva riaperto i cancelli,tornammo idealmente sul nostro trono,quel prato meraviglioso,ricoperto di margherite dalla bella stagione.Costringemmo Payno a farci un vero e proprio servizio fotografico,sedute qui,lì,così,sorridendo,col broncio,coi fiori,tumblr,individuali,di gruppo,sul pozzo,sull'altalena eccetera.Per strada incontrammo anche Lucy,Astrid e Candy che si unirono a noi per la merenda(tutti con gelati e frappé e io con un misero plumcake che mi si spappolò sulla maglietta e sulle punte dei capelli...)e per esaurire come si deve Liam ancora un po'(e,ultimo,non per importanza,per arrotolare e poi snodare la catena dell'altalena dei bambini con Candy "a bordo").Dopo uno spensierato giretto sul "coso che gira"(dove scattammo delle foto in cui Liam sembrava un egiziano),iniziammo a rincasare uno alla volta.Qualcuno,a dir la verità,si precipitò per negozi perché il compleanno di Candy era vicino e non le avevano ancora comprato un regalo.La festa era il 21 aprile,e andammo al cinema per poi cenare al pub western.Il film che vedemmo era una commedia con una colonna sonora molto coinvolgente...Coinvolgente al punto che io e Jane,inosservate in ultima fila,ci lasciammo trasportare e ci mettemmo a ballare.Mentre ci muovevamo come delle stupide sulle poltrone blu mare,lei trillò-Le mie scarpe luccicano!-notandolo,e cominciammo a farci foto dei piedi.Dovreste prendere da noi lezioni di comportamento al cinema!No?Beh...Non sapete ancora tutto:da un paio di mesi,io e Sirya leggevamo su internet una storia a capitoli malgrado non ci piacesse per nulla;era solo divertente notare tutti gli errori grammaticali e nella coniugazione dei verbi,per non parlare delle descrizioni di situazioni "strane"che vi erano contenute.La scrittrice pubblicò un capitolo mentre eravamo nella sala e io,scoprendolo,inviai un sms a Sirya che era seduta piuttosto distante da me.Demmo una lettura entrambe e ridemmo,come al solito,del resto.Le inviai un ennesimo messaggino per commentare l'ultima opera di quella ragazza ma le erano finiti i giga per accedere a whatsapp."Quella e i suoi capitoli portano anche sventura"pensai e feci arrivare le mie impressioni all'Usignolo usufruendo del "braccio trasportatore"di Zia Katy in un andirivieni di cellulari.Uscite dalla sala cominciammo a farci delle foto vicino ai cartelloni pubblicitari dei film che sarebbero stati proiettati prossimamente,poi,facendoci strada tra la folla,raggiungemmo il pub.La madre di Candy aveva prenotato un tavolo,dove ci accomodammo e la festeggiata scartò tutti i nostri regali.Tra chiacchiere,pacchetti,battute,risate e fotocamere,notammo che il tempo stava passando e nessuno era venuto a prendere le ordinazioni.-Candy,andiamo a chiamare il cameriere!-la esortai,ma lei mi chieste gentilmente di accompagnarla e parlare per lei.La sua dolce timidezza era qualcosa di indescrivibile che mi faceva sorridere per quanto la facesse affidare a me.Quella volta prese la decisione giusta,perché,si sapeva,ero quella indicata per fronteggiare la sgarbatezza del cameriere.Dovetti alzare un po' la voce ma lui non si degnò di seguirci.Ne cercammo un altro e,per fortuna,ne trovammo uno gentile e disponibile.Aspettammo ancora,ma poco,e iniziarono ad arrivare le nostre portate.Io avevo ordinato del semplice pollo,per via della dieta,ma mi arrivò un piatto con più patatine fritte(assolutamente da tenere alla larga da me)che carne.Per quanto ci stessimo già divertendo,a movimentare la serata al massimo,ci pensò una folle coppia di amici,Gianluca e Pasquale.Erano amici italiani di Lucy che erano a Londra per uno scambio culturale.Dapprima si fecero notare da noi tramite una finestra e cercavano di comunicare con noi con dei gesti confusi.-Chi sono?-chiesi sconcertata.-Pasquale e Gianluca-mi comunicarono.-Che bellino Pasquale con quel giubbetto da evidenziatore-ridacchiò Catherine.Pasquale entrò nel locale per salutare Lucy e gli fu gentilmente coniato il soprannome Evi.Per me,diventò e restò Pasquy.Mentre Gianluca ed altri suoi amici lo aspettavano impazientemente fuori,noi lo trattenevamo parlandogli di assurdità varie,come dei nomi delle mie mani.-Loro sono Killy e Cupcake-risi.-Ah...Da quanto sono grandi pensavo una "Ti"e l'altra "Ammazzo"-ribatté divertito.Fu probabilmente da quella frase che diventammo amici.Due giorni dopo,l'entrata a scuola in tutti gli istituti fu posticipata alla undici,così ci organizzammo per fare colazione assieme ed invitammo anche Pasquale.La pioggia giocò un po' a nostro sfavore,ma io,Harry,Niall,Rachel,Katy,Lucy,Pasquale,Candy,Jane e Sirya non ci saremmo fatti ostacolare da così poco e partimmo "alla conquista del bar"con gli ombrelli alla mano.Io e Sirya assodammo che i nostri amici erano dei maiali a tavola:come potevano mangiare la pizza come colazione alle dieci del mattino?Con quel freddo fummo le uniche due razionali a scaldarci e iniziare per bene la giornata con cappuccino e biscotti.Andammo in villa,pessima idea per via del fango,e decidemmo di dare una ripassata agli appunti su Joyce per l'interrogazione di inglese.Inevitabilmente,anche lo studio si ridusse a mille scherzi e risate e non ci accorgemmo di quanto fosse tardi.Pasquale e un suo compagno di classe dovettero correre come forsennati verso la periferia dove si trovava la loro scuola in meno di dieci minuti e furono fortunati a non beccare una nota per il ritardo.Io mi precipitai a scuola lasciandomi dietro qualcuno che si lasciava soffocare dalla fatidica domanda "Entro o non entro?È questo è il dilemma".La "banda dei pacc"(così chiamata da Pasquy che aveva tratto l'ispirazione dal primo soprannome che mi aveva affibbiato "Ariel la paccia")era più unita che mai(da notare lo slang napoletano).
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Le uscite folli,in bene e in male,per il nostro nuovo gruppi allargato non erano affatto concluse...

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