5.

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I giorni passavano,ogni notte Mark veniva a prendere Marianne che ormai ci aveva fatto l'abitudine.
Rachel era così arrabbiata, fortunatamente l'estate era alle porte e lei stava concludendo l'anno scolastico abbastanza bene,almeno si sarebbe rilassata.
"Raaaaa è finita!! Siii!!"Zac esultava come un bambino
"Calma bello! Ci tocca comunque rimanere qui dentro!! Ahahahah" rispose Rachel
"Sei proprio una guasta feste!!" disse il ragazzo imbronciato
"Ma non è vero fratellone mio! Lo sai che ti voglio bene! Andiamo a divertirci in cortile! Jonathan ed Harry ci aspettano!!!" disse lei ridendo
"Siiiiiiiii" esultò Zac
Rachel si sentì toccare la spalla,si girò e vide Maya
"Rachel,ti devo parlare" disse la ragazza con occhi che trasmettevano una certa ansia
Dimmi."
"Non qui"
"Ok. Zac ti raggiungo dopo!" disse Rachel e poi si allontanò con Maya
Le due ragazze si diressero in giardino,si sedettero sull'erba e calò il silenzio
"Io credo di amarti." disse Maya di scatto
Rachel non rispose subito, pensò a Marianne,a come l'aveva trattata e a tutto quello che era successo.
Prese coraggio e disse
"Anch'io"
Non era vero,per niente. Rachel era innamorata solo di Marianne e di nessun altro.
"Ohw..io pensavo di no.." disse Maya quasi piangendo
Rachel l'abbracciò e dopo essersi assicurata che non ci fosse nessuno,la baciò dolcemente.
Una parte di lei le diceva che stava facendo la cosa giusta,l'altra le diceva che stava commettendo una grandissima cazzata.
Quella sera Maya e Rachel erano come al solito in cortile,erano abbracciate e qualche volta si davano dei bacini.
La signora Turner ormai era stanca di darle punizioni per il suo orientamento sessuale e la lasciava fare,infondo quando sarebbe diventata maggiorenne se ne sarebbe andata e lei andava bene.
Marianne guardava le due ragazze con un'aria di disprezzo,era seduta con Mark che coglieva ogni occasione per toccarla e farla sentire a disagio,non ce la faceva più.
Si sentiva umiliata ed era stanca di essere trattata da troia. Perchè era così che la trattava Mark.
Decise di lasciarlo,non poteva continuare.
Così quando so ritrovarono in bagno decise di parlargli
"Dai spogliati" disse Mark seccato
"No Mark,sono stanca,non voglio più essere il tuo giocattolo,ce ne sono a bizzeffe di ragazze che vorrebbero essere al mio posto in questo momento,io non ce la faccio,basta."
"Ahahahahah,smettila non sei nessuno,io ho sempre quello che voglio,e ora spogliati e fai in fretta."
Rispose Mark altezzoso
"Mark ora grido e faccio svegliare la Turner e la direttrice.''
" Oh no,tu non farai niente,se non vuoi che ti faccia pentire di essere nata,brutta troia."
"No." rispose Marianne quasi piangendo
"E ora basta!" gridò Mark
Iniziò a picchiare Marianne violentemente, poi le strappò i vestiti.
La stava violentando per l'ennesima volta e Marianne era davvero stanca,così iniziò a graffiare Mark ovunque,e iniziò a chiedere aiuto gridando.
"Basta,zitta!!" gridò Mark per poi sferrarele un calcio che la fece cadere. Mark continuava a darle calci senza smettere,fino a quando entrò la direttrice.
"È finita signor Porter,lei cambierá istituito in questo istante,prenda le sue cose."
"Fanculo!" gridò Mark per poi correre a prendere le sue cose.
La direttrice aiutò Marianne ad alzarsi,svegliò il giardiniere e l'infermiera,il primo per accompagnare Mark e la seconda per curare Marianne.
Nonostante i dolori Marianne e ra felice,eccome se lo era.

Potevi avere chiunque,ma tu hai scelto me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora