7 (seconda parte)

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pero un corno dai andiamo» disse strattonandomi per il braccio « no adesso andiamo a casa » dissi incazzato prendendola a mo di sacco di patate e mettendola con molta dolcezza (ironico) dentro l'auto ed entrai anch'io e mi saltò addosso «lo sai che sei tanto sexy» mi disse facendo cerchi immaginari sul mio petto «bhe modestamente » ci scherzai su «gia» scoppiò ridendo stranamenda con una risata da deficente «levati ora prima che ti butti fuori dalla finestra » dissi «no non lo faresti mai lo so che ti piaccio» disse ridendo più forte «se se adesso levati» dissi togliendola da me e andando a casa a tutta velocita

# «jazzy vieni via da li » le dissi «eccomi » disse ma prima che lei potesse muoversi qualcuno incappucciato puntò una pistola alla sua tempia « jb dammi il carico o lei morirà
» disse e dalla voce sembrò proprio lui, David Shaw un bastardo della gang rivale «mai brutto stronzo» urlai «dammi la coca o lei non vivrà » disse ridendo « non te la darò mai cazzo » urlai più forte

BOOM
SPARO
LEI A TERRA
«nooooo figlio di puttana » urlai correndo verso di lui tirando fuori il coltello e cominciando a tagliare ogni singola parte del suo corpo fino a infilare il coltello nel suo cuore e lo tirai con cosi tanta forza da farlo uscire e io lo strinsi cosi forte da farlo esplodere letteralmente #
Mi svegliai di soprassalto quello era stato il giorno più brutto della mia vita vedere la mia piccola sorellina cadere a terra e vedere i suoi occhi azzurri chiudersi per sempre. Quel pezzo di merda l'ha pagata cara per questo e io uccidero ogni singolo componente della sua gang con torture diverse per ognuno te lo giuro sorellina mi vendichero di te.

ARIANA POV
Mi svegliai con un mal di testa enorme e sinceramente non ricordo niente di quello che e successo ma ho la sensazione che io abbia fatto un cazzata .
Comunque mi alzai presi i vestiti feci una doccia mi vesti e cominciai a cantare hangover . Quando fini mi vestì ed usci fuori «Grande vieni nel mio ufficio » disse justin« si capo dissi seguendolo «abbiamo una missione importante dobbiamo prendere o meglio rubare un cartico di droga dal Brasile e in un vecchio cappannone noi li uccideremo, prenderemo la droga e daremo fuoco al posto e ti voglio qui alle 18 in punto  chiaro?» chiese ed annui semplicemente mi giarai e stavo per andarmene quando « chi ti ha detto che potevi andartene » disse «perche ti servo ancora ?» chiesi incrociando le braccia al petto «no però... » non fece in tempo a parlare che lo bloccai «se allora non parlare per niente e scopa di più che ti fa bene» dissi andandomene .
Fuori pioveva cosi mi se detti sulla sporgenza della finestra . Non faceva tanto freddo però era rlassante guardare la pioggia scendere velocemente dalle nuvole grigie e a me piace la pioggio anzi la amo,  io amo tutto quello che ha a che fare con la pioggio, tuoni fulmini,  e sentire quel'odore di umido quando smetteva mi ricorda tanto quando ero piccola che disegnavo con mio nonno mentre pioveva
FLASH BACK
«Dai nonno andiamo a disegnare» dissi prendendo per mano mio nonno .
Ci sedemmo sulla veranda e cominciammo a disegna e ovviamente i miei disegni facevano schifo ma era normale per una bambina di 5 anni, credo «nonno guarda che bello» dissi indicando l'arcobaleno che si era formato nel cielo « mai piu bello di te bellissima» disse
FINE FLASH BACK
Quelle furono le ultime parole che mi rivolse prima di morire il giorno prima che nasciesse mio fratello Derek .
«piccola che fai?» ed ecco la voce di Justin riportarmi alla realtà «niente guardo la piggia mi rilassa» dissi scrollando le spalle «uu guarda l'arcobaleno » esclamò «e stupendo» dissi ricordando quel momento «mai piu bello di te piccola » disse e non la smettevo di fissare il cielo ricordando  lui che mi  guradava dal cielo e mi proteggeva dagli spiriti cattivi come diceva lui .
Ad un tratto lo vidi li, con i sui iridi neri come la pace e io scoppiai in lacrime abbracciando Justin che era dietro di me «piccola non pensavo ti commuovessi cosi tanto facilmente » disse con tono scherzoso ma non gli diedi ascolto «vuoi fare un giro dimenticando qualsiasi cosa sia abbia causato le tue lacrime che non dovevano uscire dai tuoi occhi stupendi?»  mi chiese dolcemente e io annui e andai in bagno lavandomi la faccia . Usci fuori e presi un jeans nero stretto e una maglia rosa che lasciava scoperta una spalla le supra nere e purtroppo i miei occhiali neri,  feci una coda alta e raggiunsi Justin fuori che mi aspettava «andiamo bellezza?» mi chiede e io annui semplicemente «come mai hai gli occhiali» chiese fissandomi sorridendomi  « bhe perché .... ehm si e che...bhe mi servono» dissi confusa lui riusciva a farmi incasinare con veramente poco bastava anche uno sguardo o un sorriso e il mio cervello andava a farsi fottere « lo so che sono brutta ma almeno non farmelo notare » dissi guardando le mie supra «no tu sei bellissima lo stesso con o senza occhiali » disse e io sorrisi per la sua dolcezza però quando ero arrivata qui pensavo che mi avrebbe trattata male e invece e cosi dolce non me lo sarei mai aspettata da uno come lui voglio dire « piccola a che pensi ?» la voce di Justin mi portò alla realtà «penso che tu sia troppo dolce con me » dissi guardandolo bei suoi occhi color miele «come potrei non esserlo con la ragazza più bella che ci possa esistere» disse sorridendo dolcemente « aww quanto sei dolce » dissi stampando un bacio all'angolo della bocca « dove vuoi andare piccola ?» mi chiese e ci pensai su e poi mi venne un'idea bellissima «andiamo al mare » dissi «ma siamo a new york» disse «preferisci tornare a Los Angeles? » chiesi «ok andiamo » disse facendomi salire sulla sua lamborghini bianca
#UN PAIO DI ORE DOPO...

JUSTIN POV
Eravamo al mare e non cera nessuno e la pioggia ci bagnava i vestiti e i capelli ma non ci importava . Poi mi ricordai che tra poche ore ci dovevamo preparare per la missione «piccola dobbiamo prepararci per la missione» dissi fissando le sue labbra bagnate dalla pioggia e la cosa era reciproca . Si avvicinò di poco e io la bacia senza pensarci, senza pensare alle conseguenze e non riusci a stacarmi da quelle labbra morbide e carnose «scusa scusa scusa scusa e stato...» non la lasciai finire che la baciai ancora con più foga «uno sbaglio » sussurrai io sulle sue labbra completando la sua frase che in un certo senso mi ferì « torniamo a casa» sussuro a voce roca « si» sussuró anche lei a voce roca facendomi impazzire.

Finalmente tornammo a casa e tutto il tragigitto fu stato in silenzio e sinceramente di quel bacio non me ne pentivo affatto avrò baciato molte ragazze ma le sue labbra erano le migliori: quelle delle altre erano sottili, mentre le sue erano carnose, le altre le avevano soffici,mentre le sue erano morbide, le altre le avevano di un colore chiaro, le sue erano rosse, le altre le avevano fredde, mentre le sue erano calde, le altre avevano un sapore di merda, le sue avevano un sapore dolce quasi di zucchero filato, le altre non erano piene, le sue erano cosi piene . Insomma le sue labbra erano perfettamente perfette nessuno avrebbe potuto averle cosi a cuoricino e cosi carnose sarebbe stato impossibile averle cosi lei era semplicemente wow con quei occhi cioccolato-caramello che ti ci potevi perdere dendro,oppure del suo nasino cosi dalla forma perfetta e poi delle orecchie leggermente a.... si a elfo cosi carine e non parliamo delle labbra ma forse di quelle ho parlato troppo ma che ci posso fare se sono cosi perfette .
Ma tornado a noi mentre pensavo a lei una mezzoretta buona era passata cosi decisi di vestirmi con una maglietta a maniche corte nera, un jeans nero a cavallo basso e le Air force nere.
Poi bussai alla porta di ariana ma dato che nessuno mi apriva entrai e la trovai in intimo mentre cercava qualcosa nel  suo armadio lasciandomi alla visuale del suo culo ' ho qualche problemino nei pantaloni' pensai «*tosse* che ne dici di uscire?» mi chiese alzandosi tirando fuori delle superga nere «no aspetto che ti vesta » dissi abbracciandola da dietro «non ti metti i tacchi ?» chiesi «no mi si sono rotti, ne avrei altri ma quelli erano i miei porta fortuna » disse e intanto si era messa uno schorts nero che pareva stretto una maglia nera una felpa grigia aperta e le superga nere «pronta?» chiesi « prontissima» disse sorridendo dolcemente .

KILLER LOVE♥ [justin bieber]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora