Decisi di sfruttare al massimo quei 20 minuti, facendo una doccia rinfrescante e mettendomi dei vestiti piu comodi, ovvero dei pantaloncini in jeans e una canottiera abbastanza larga della Obey che peró infilai nei pantaloncini a vita alta. Rinfrescai il trucco con eyleiner e mascara e un leggero tocco di fard e scesi di sotto dove papà mi aspettava.
P- forza tesoro o ritardiamo e di solito l'allenatore arriva prima- disse incitandomi ad uscire.
Io afferrai il mio cellulare al volo e lo infilai in tasca per poi dirigermi alla macchina.
Io-siamo diretti a Campo Nou?
P-si, è lo stadio di Barcelona
Io-ehm papà...io non so come mi dovrei comportare con i tuoi calciatori- ammisi preoccupata
P- tesoro, sono persone normali come te, molto socievoli e simpatici. Amano scherzare, un po' troppo e nessuno di loro è un ragazzo montato o strafottente credimi. Quindi sii semplicemente te stessa- disse rassicurandomi
Io-grazie papà-gli sorrisi
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Sono con papà negli spogliatoi ad aspettare i ragazzi. Papà mi sta raccontando di alcuni di loro. Ad esempio di una stella promettente del caclio brasiliano, Neymar se non sbaglio. L'avevo sentito si ma non amando il calcio non sono informata e non so che aspetto abbia. Dice che è un ragazzo giovane che peró ha già un figlio a cui è molto legato e che spesso porta alle partite. Mentre parlavamo di ciò sentimmo delle voci e papà disse che erano arrivati e poco dopo molti ragazzi entrarono nello spogliatoio e mi guardarono abbastanza confusi.
P- ragazzi lei è mia figlia,Shyleen- disse mettendomi una mano nella schiena come incoraggiamento per presentarmi
Io-ciao☺- salutai imbarazzata senza guardare nessuno di loro negli occhi
P- è molto timida
Io lo fulminai con lo sguardo. Grazie tante papà.
X-tranquilla non mordiamo. Piacere Lionel- disse un ragazzo moro non molto alto che stando alle mie conoscenze è Messi. Mi porse la mano la quale strinsi e sorrisi.
Io-Shyleen- risposi
X-io sono Neymar-disse un ragazzo moro, carnagione un po' scura e occhi marroni-verdi.
Allora è lui questo famoso Neymar. Niente male. Il suo sguardo su di me mi intimidiva cosí riuscii solo a sorridergli.
X-io sono Andrès
X- e io Daniel ma puoi chiamarmi Dani
X-e io Luis
Ricambia la mia presentazione alla loro prima che papà li mandasse a cambarsi e io lo seguii in campo.
P- allora come ti sembrano?- chiese sedendosi nelle sedie a bordo campo
Io-uhm normali
P- ti piacciono eh?- chiese ridacchiando
Io-mio dio papà!!!! Sono tutti molto grandi per me- sbuffai
P-ma chi vuoi fregare- disse dandomi una pacca sulla spalla
Ok. Questo è davvero mio padre?
Io- chi sei tu? Che ne hai fatto di papà?
P-oh andiamo so scherzare anche io sai
Io-dai su lavora- dissi indicando i ragazzi che entravano in campo.
P-cerca di non prendere una pallonata in faccia. Se vuoi puoi salire nelle tribune come preferisci.
Disse per poi correre dai ragazzi. Quel Neymar. Mi incuriosisce. Voglio conoscerlo sembra un ragazzo simpatico, come gli altri d'altronde. Mi hanno fatta sentire a mio agio fin da subito.
Li guardo. Ascoltano molto concentrati papà, ogni tanto qualcuno ridacchia ma poi tornano subito seri. Due secondi dopo partono tutti a correre e papà li controlla. Ridono e parlano fra loro. Sembrano davvero dei ragazzi normalissimi. Tutto sommato...non mi dispiace stare qui.
To be continued...