GAY? NO PROBLEM

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POV DEBBY

Da lontano noto la figura di Emanuele avvicinarsi velocemente *sa perfettamente dove trovarti* giá, mi conosce *no non è vero nsssuno ti conosce, o meglio una persona ti conosceva veramente* n-non parlare di Lui *prima o poi ne dovrai uscire* sta zitta...è colpa mia solo mia...
Sento un dolore lancinante sul polso sinistro, vedo sangue scarlatto che cola atterra, mi sporca la pelle, solo ora capisco che ho stretto talmente tanto il polso che ho conficcato le mie unghia nel polsi fino a lacerarlo *Cazzo e adesso?* non lo so, non lo so! Aiutami sei o no la mia coscienza? *si lo sono ma mica ti ricaccio cerotti o bende dal nulla, non so usare la magia ancora* simpatica, davvero simpatica *chiedi ad Emanuele qualcosa* e se mi fa domande? *bhe tanto il sangue copre le ferite, gli dirai che...ma che ne so io! Inventa!* davvero d'aiuto.
-E-"hey nana che hai fatto!?"
Oh tó ma guarda è giá qui e ora? *bhe semplice, ti attacchi al cazzo* fine e dolce si si
-Io-"oh c-ciao, hem ma nulla s-sono caduta e per r-reggermi mi sono s-scorticata"
*sei scema? E ti aspetti che ti creda? Ma cosa bevi la mattina? Stupiditá in bottiglia?* te non mi aiuti ! Cosa dovevo dire? La veritá?
*bhe potresti provare* non ti meno solo perchè non esisti *giá se non fosse per questo piccolo incoveniente* sfotti? *no è l'impressione*
-E-" ah, sei caduta?"
Inarca un sorpracciglio scettico, non che abbia alcun torto, ho usato una scusa che non si puó neanche considerare tale.
Annuisco energicamemte e confermo
-Io-" si si, anzi hai qualcosa con cui pulirmi?"
Spalanca leggermente gli occhi e inzia a spostare lo sguardo ovunque in maniera spaesata e nervosa
-E-"perchè dovrei avere un cerotto con me?"
Stavolta è il mio turno di alzare il sopracciglio scettica davanti il suo comportamento, ha la voce tremante e lo sguardo spaventato
-Io-"guarda che non ho detto cerotti, va bene anche un fazzoletto"
Si calma e tira fuori un sospiro sollevato, non me l'ha racconta giusta *non sei nella posizione di giudicare* mh, sempre a puntualizzare
-E-" oh b-bhe si si ho i f-fazzoletti"
Inizia a balbettare imbarazzato mentre io continuo a tenermi il polso e a guardarlo con un sopracciglio alzato.
Si mette a cercare freneticamente all'interno del suo zaino e dopo una manciata di secondi ne tira fuori un pacchetto di fazzoletti e un cerotto.
Lo guardo un attimo sorpresa e anche sospettosa, provo ad incrociare i suoi due pozzi neri ma lui evita il mio sguardo come la peste, a quanto pare perfino le sue scarpe sono interessanti ora.
Delicatamente prendo dalla sua mano gli oggetti, tampono leggermente il sangue che è colato poco piú giú del polso, ma per fortuna senza sporcare la felpa e poi metto il cerotto sopra la ferita.
Tiro delicatamente giú la manica per non sfiorare il polso che sta bruciando e pulsando, donandomi un dolore lancinante, che peró mi fa stare bene. Mi mordo il labbro con forza fino a causare un altro spacco per non urlare, quando per errore con le nocche urto il cerotto, continuo a tirare giú la manica fino a coprire anche metá della mia mano poi mi volto verso Emanuele che è stato ad osservare ogni mia mossa con sguardo attento, e sussurro un flebile 'grazie' che sembra aver sentito visto il leggero cenno col capo.
Si siede silenziosamente dall'altra parte del tavolo mentre io mi porto le gambe al petto, vuole parlarmi lo capisco dalle occhiate furtive che mi lancia credendo che io non lo noti, quindi decido di prendere parola, abbiamo circa m'ezzora di tempo prima che arrivi l'auto per portarci a casa
-Io-"dai dimmi, non continuare a fissarmi come se stessi aspettando chissá cosa"
Incatena il suo sguardo sorpreso al mio impassibile, non voglio sembrare seccata perchè non lo sono, quindi mi limito solamente a fare una voce incolore sperando che non se la prenda...mi conosce abbastanza da sapere quando sono arrabbiata e quando no.
Prende un resporo profondo e fa per parlare, ma non appena apre bocca diventa completamente rosso in viso ed inizia a balbettare cose senza senso
-Io-"hey stai bene?"
La sua reazione è preuccupante, mi inquieta *certo che è strano* giá, lo è
-E-"hem s-si certo...dicevo che Gabrielunodeipiúfighidellascuolachetuconosciovviamentementreeroinbagnoprimamihastoriditoconlaportainpienafacciahaprovatoascusarsiebhecisiamoquasibaciatimaio..."
Blocco immediatamente il suo flusso di parole sensa alcun senso e lo invito a ricominciare
-Io-"prendi un bel respiro profondo, calmati, e ricomincia piú lentamente grazie"
Fa come gli dico ed inizia a raccontare la sua mattinata da quando ha incontrato Gabriel, a quando è scappato come un idiota fino allo nuovo scontro di circa 10 minuti fa.
Alla fine del suo racconto, mi guarda aspettando che io parli, ma con una smorfia gli faccio capire che non so davvero cosa dire, è solo un caso che due dei ragazzi piú belli della scuola abbiano notato proprio noi? Insomma in questi tre anni siamo stati attenti a non farci notare *e siete stati bravi visto che a malapena i professori conoscono la vostra esistenza* si ma questi sono dettagli, certo penso sia difficile non notarci dopo le figure di merda epiche che abbiamo fatto davanti a loro, io sono caduta come un sacco di patate dopo aver sbattuto contro Fede *mhh passiamo ai nomignoli ora?* stai calma è solo troppo lungo il suo nome *si si certo* sei davvero snervante *si l'avevo capito* bene allora evapora.
Emanuele si è beccato una porta in faccia da quel gran fregnone di Gabriel, che in realtá ero convinta fosse etero, negli anni passati ha frequentato qualche ragazza. Non appena mi sorge il dubbio lo espongo ad Emanuele, il quale indifferente, alza distrattamente le spalle come a dire 'e che mi frega tanto non me lo inculo' *finezza portami via* ah certo parli tu? Ma sta zitta!.
Spero davvero che oggi sia stata solo una giornata particolare, non credo si ripeteranno occasioni del genere *lo speri peró* non importa quanto io lo speri, non devo ricapitare e basta *allora lo ammetti!* non ho detto quest...ma che te lo dico a fare!.
Ne io nè Emanuele abbiamo tempo di pensare ai bellocci, si okay Federico è simpatico e Gabriel non sembra male ma fino a che, 'quella questione' non sará risolta non penseró a nient'altro, mentre memmy bhe, lui è ancora troppo legato al suo passato, non riesce a staccarsi dai ricordi e questo non gli permette di andare avanti.
Nonostante peró le belle parole che io ho speso fino ad ora per convincermi, qualcosa mi dice che da oggi le nostre vite verrano stravolte, devo solo capire in che modo...positivo o negativo?.

SMILE❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora