Capitolo 6 - La neve

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La mattina seguente, Theia decise di portare in giro le piccole in compagnia dei suoi tre amici Nancy, Everlie e Alan.
"Oggi guido ioooo", annunciò lei.
"Oddio, donne al volante...", mormorò l'unico ragazzo.
"Pericolo costante! Come noi!", lo interruppe l'amica dai capelli ricci color paglia su di giri.
"Perciò, se non ci sbrighiamo me ne torno a casa", disse Nancy alzando gli occhi al cielo.
Le due piccole malefiche seguirono Alan a ruota. Erano attratte dall' amico della sorella maggiore perche questo adorava giocare con loro. A volte Ty quando era esasperata dalle piccole, lo chiamava e lui le teneva occupate con i suoi giochetti misteriosi che le affascinavano tanto, mentre la primogenita si apprestava a pulire la casa in tranquillità.
"Siamo sei, ti tolgono la patente cosi Ty", rifletté lui.
"Oh, e quindi che si fa?", rispose lei colta alla sprovvista.
"Semplice, prendo il motore e mi porto qualcuno. Chi mi fa compagnia?", esclamò su di giri.
Si beccò tre paia di occhi che lo fissavano con sguardo truce e una finta espressione spaventata si dipinse sul suo volto divertito.
"Ma sei pazzo? D'inverno? Con questo freddo? La settimana di natale? Alan, finiscila", esclamò la ninfa.
"Okay prendo la macchina, malefiche venite con me?", disse alle bimbette che gli ronzavano in torno saltellando e creando nuvolette di vapore con la bocca a più non posso.
"Sai che se succede loro qualcosa ti uccido, vero?", ironizzò lei.
"Basta, le tue sorelle con Alan e noi insieme a te. Ora andiamo", si intromise Nancy.
"Io davanti!", urlarono in coro le gemelle.
"Shana davanti all'andata e Dana al ritorno, va bene?", disse Alan sorridendo allegramente.
Le piccole, come imbambolate, annuirono.
Arrivati al solito locale Francy's, si sedettero nei divanetti gli uni di fronte agli altri.
"Volete ordinare?", rivolse loro la parola una voce graziosa.
La ragazza rivolse uno sguardo a tutti soffermandosi sul viso di Alan sorridendogli complice.
"Certo Mila", rispose sorridendo beffardo.
Le ragazze ordinarono e anche le bimbe.
"A te cosa porto invece Al?", disse spostando nuovamente l'attenzione sul giovane.
Per un attimo, soltanto un attimo, il ragazzo sentì il cuore pompare più velocemente il sangue alle vene.
-Sa come mi chiamo, mi ha riconosciuto dopo tutti questi anni-, si stupì lui.
"Prendo un po dei tuoi occhi color cielo con della panna", rispose lui sicuro di se.
La giovane arrossì violentemente.
"Dai, non fare lo sbruffone", disse ridendo, ravviando con la mano i lunghi capelli color miele che le incorniciavano il volto, rendendolo infinitamente bello, arrivando fin sotto l'altezza del seno.
Riflessi ambrati si abbinavano alla perfezione al suo corpo non candido ma leggermente abbronzato che le donava molto.
"Guada che lui è il mio fidanzato", intervenna Shana corrucciata.
"No, è mio!", disse Dana saltandogli in grembo.
"Prendo una cioccolata calda con della panna", disse quello ridendo e facendo l'occhiolino a Mila.
"Sbaglio o vi conoscete?", si intromise Theia guardandolo curiosa, sperava che trovasse qualcuno da anni ormai, faceva tanto il duro ma in realtà era un romanticone.
"Eravamo amici da piccoli", mormorò scrollando le spalle fingendosi disinteressato.
"Daiii, mi piace, sembra simpatica"
Nancy ed Everlie si scambiarono un'occhiata complice.
-Si conoscono perché prima che noi venissimo qui, dieci anni fa, erano praticamente fratelli. Adesso non si vedono da tempo, lei è un' elfa della stirpe dei guerrieri della terza isola cioè quella delle driadi, questi guerrieri, proteggono il regno da eventuali attacchi delle ninfe della notte-, si disse Nancy.
"Lo è infatti", disse Alan.
Quando se ne andarono, la cameriera trattenne l'amico in disparte.
"Tieni, qui c'è il mio numero, non sono entrata in contatto con te prima d'ora perché me lo hanno permesso soltanto adesso. Sabato dunque la riportare indietro come avevano stabilito quelli del consiglio?", sibilò per non essere sentita dandogli un foglietto piegato.
"Tranquilla, è il momento in cui il sole si è riallineato nel suo asse ed è tornato da me" disse alludendo a lei "si, sabato accadrà, ti troverò nella Terra di ETH domenica? Non ti vedo da tanto tempo e mi piacerebbe rispolverare vecchi ricordi", rispose lui spiazzando la ragazza che arrossì.
"Ci vediamo al lago", disse lei voltandosi.
Lui la afferrò per il braccio toccando la sua pelle delicata e un fiume di ricordi lo invase.
Le diede un leggero bacio sulla guancia dopo di che, uscì dal locale lasciandola interdetta.

The whispers of trees - I sussurri degli alberiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora