Capitolo 13..

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Mi sveglio..Sono le 8:15..Dio non ho sentito la sveglia..Sarà meglio alzarsi e correre a scuola..Per poi dire ai prof che la giustifica la si porta domani..Prendo lo skate e corro a scuola..Non vedo il marciapiede rialzato e cado..Mi sbuccio un ginocchio ma non mi importa più di tanto...Riprendo lo skate e corro a scuola.
Arrivo che sono le 8:27...Entro di corsa in classe,per fortuna la professoressa non c'è ancora..Tecnologia ritarda sempre..
Controllo cosa mi è successo al ginocchio..Per fortuna niente di grave solo una sbucciatura ringraziando Dio.
Arriva la prof di tecnologia..Marcus il secchione della scuola chiede alla prof perché aveva fatto tardi
La prof dice che aveva visto una ragazza che si fermava per strada con un oggetto appuntito tra le mani He iniziava a farsi del graffietti sul polso..
Non posso crederci ero io..Come ha fatto a vedermi come ho fatto a non accorgermene..Rimango ferma immobile..Per tutte e due le ore..Quando vado alla mensa non prendo niente..Uso solo un po' il cellulare e poi vado in bagno a lavarmi le mani..E ritorno in classe..Al mio ritorno ci sono dei bulli che mi circondano mi iniziano a picchiare...Io non riesco a difendermi picchiano troppo forte..Allora mi lascio picchiare...Non dico nulla alla preside..Nemmeno ai professori sto zitta..La mia migliore amica mi chiede cosa fosse successo, io le rispondo che ho sbattuto la testa sulla porta dell'armadietto..Ritorno a casa piango..Mi bruciano le guance...Mi faccio un bagno ma non riesco a levare quel poco di sangue che è uscito sulla mia pelle..Inizio a tagliarmi sulla pancia..Nessuno se ne accorgerá mai..

Caro diario..Qui ti parla un disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora