La porta viene aperta, dietro di essa vedo due persone.
Riconosco subito il volto di Mr. Fikry, l'altro non ho idea di chi sia.
"Miss Stones," dice, serio. "abbiamo alcune cose di cui parlare."
L'altra persona vicino al brizzolato avrà più o meno la mia età, ma è biondo e ha gli occhi azzurri come il mare.
"Come per esempio il fatto che mi avete chiusa in uno stanzino senza finestre senza nessun apparente motivo?" chiedo, sarcastica.
"Anche." risponde il biondo, e mi accorgo che è quello con l'accento strano che si trovava di fronte alla porta.
"Quindi? Parlate,su." li incito, ma in risposta il biondino ripercorre il corridoio che avevo percorso io per arrivare lí e Mr. Fikry mi trascina verso una porta a vetri, la porta sul retro, immagino.
"Possiamo parlare davanti ad un bel boccale di birra, le va?" mi chiede l'uomo.
Annuisco.<>•<>•<>
"Sua madre mi ha salvato la vita, ha dato la sua per la mia. Devo ripagare quel debito." esordisce Mr. Fikry, e io per poco non mi strozzo con la mia birra.
Lui rimane impassibile.Siamo seduti ad un tavolo abbastanza appartato in un locale dell' Upper East.
"É sicuro di quello che sta dicendo?" chiedo, dubbiosa.
Mia madre é morta in un incidente stradale anni e anni e anni fa, quando ero molto piccola, e non ricordo quasi nulla di lei, eccetto il suo sorriso.
Istintivamente mi tocco la spalla sinistra, dove ho il tatuaggio di una farfalla.
Il secondo nome di mia madre era Butterfly."Perché non dovrei?" mi risponde, con gli occhi blu fissi nei miei. "Quest'azienda ha ben poco di normale, penso tu l'abbia capito, visto il tuo notevole quoziente intellettivo. Devo spiegarti un po' di cose."
"Odio questo suo tono tranquillo, sa? Mi ha appena detto che mia madre non é morta per la ragione che ho creduto per tutta la mia vita, probabilmente mi immischieró in qualcosa di rischioso per la mia vita, e lei non ne é minimamente scalfito?" sono shoccata e quasi disgustata, oserei dire, dal suo contegno e dalle sue buone maniere.
Ma, seriamente, cosa mi aspettavo?
Sempre se quest'uomo non stia mentendo o abbia sbagliato persona."Cosa dovrei dire, Miss Stones? Anche io tenevo a sua madre, più di quanto lei stessa immagina. È per questo che l'ho assunta qui." risponde l'uomo, chinandosi verso di me, come per confidarmi qualcosa.
"Ma.." continua, puntandomi contro una stilografica "ho bisogno della massima segretezza."
Mi chiedo perchè ne abbia tanto bisogno.
Non faccio in tempo ad annuire che sento chiamare il mio nome, ma non da Mr. Fikry.
"Ancora a fare la puttana in giro? Non hai un lavoro o qualcosa di simile?"
David.
Uno dei suoi scagnozzi rompipalle preferiti.
"Le cerchi di nuovo, David?" gli dico, alzandomi dal tavolo.
L'altra mattina Alan, ora David.
Adesso basta.
"Cosa sei venuto a fare?" continuo, avvicinandomi a lui.
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frozen heart. [h.s.]
FanficLei ghiaccio, lui fuoco. Lei in fuga, lui alla ricerca. Lei con il cuore ghiacciato, lui con il cuore in tempesta. Lei non vuole amare, lui vuole, ma non sa come si fa. dvearshawn© all rights reserved.