Il mio amore incondizionato per te

Capitolo 17.

-Quindi...tra noi è finita?
-Sì,Matt. È finita.-dico.
Lui sospira,passandosi una mano tra I capelli. -Okay...io...doveva andare così.
-Già...-Annuisco - Però ricordati che potrai sempre contare su di me come amica.
-Lo stesso vale per te,Leslie.-dice,accennando un sorriso.
-Vieni qui-dico e poi ci abbracciamo.
La senzazione che provo nello stare tra le braccia di Matt,è una senzazione diversa da quella che credevo di provare. Quando ci abbracciamo è come se fossi stretta tra le braccia di mio cugino Travis. Infatti,questo non è amore. Almeno non è l'amore che si può provare quando si è innamorati,ma un'amore quasi fraterno.
Lentamente mi stacco,tolgo l'anello al dito e glielo porgo. -Tieni. Dallo alla persona giusta.
Matt fa una smorfia. -Sai,non credo che la troverò mai.
-Non perdere mai la speranza. Ma almeno fai in modo di perdere quel carattere di merda che ti ritrovi.-dico,ridendo all'ultima frase e anche lui ride.
-Ci proverò.
-Bene.
-E...ora che farai?
-Io e Joy torneremo a casa,domani.
-Oh. Quindi avete già fatto tutto? Prenotato un volo?
-Sì.-dico. Quando sono tornata in camera piangendo,Joy ha voluto immediatamente sapere che cosa fosse successo ed io le ho raccontato tutto. È rimasta a bocca aperta e io le ho detto di non voler rimanere più qui,perciò ha deciso di prenotare un volo per domani mattina. Ha avvisato Jackson e gli ha detto di venirci a prendere in aeroporto,mentre io ho mandato un sms a mia madre per spiegarle tutto. Alla fine mi ha chiamata per sapere che cosa fosse successo ed io non le ho mentito,raccontandole la vacanza nei minimi particolari. Capivo dalla sua voce che era dispiaciuta e mi ha detto che vorrebbe vedermi il prima possibile. Ovviamente,le ho risposto che anche io ho una voglia matta di vederla.
-Okay. Allora domani non avrete problemi se vi accompagno in aeroporto?-chiede,speranzoso.
-Ehm...certo. Credo che anche a Joy vada bene,Matt.-dico,accennando un sorriso. Joy mi ucciderà,sicuramente.
-Okay. Allora a domani,Lesl.
-A domani.-lo saluto,andandomene.
Quando arrivo in camera,Joy sta già dormendo. Con calma,tolgo vestito, scarpe,accessori e trucco,metto una camicia da notte e mi lavo i denti.
Tiro fuori la valigia e la riempio,mettendola accanto a quella di Joy che è già chiusa accanto alla porta. Sospirando,mi siedo sul letto e osservo le due valigie.
Devo dire che questa è stata forse la serata più lunga ed emozionante della mia vita.
Ho sbagliato a pensare che potesse essere ancora innamorato di me e sono stata veramente una stupida ad accettare la proposta di Matt,non rendendomi conto del fatto che in realtà è una persona totalmente diversa da chi vuol far credere di essere. Credo che comunque rimarremo amici,in qualche modo.
Per quando riguarda Philip,non so se riuscirò mai a dimenticarlo o che fine farò senza di lui,ma,in fondo,Joy ha ragione:il futuro è incerto e non posso sapere che cosa succederà per esempio tra tre giorni.
Io vorrei solo cercare di dimenticarlo,finire l'università e poi realizzare il mio sogno. Lavorare in quella casa di moda è l'unica cosa che mi importa veramente,adesso.
Ma,mi rendo conto che sono quasi le due del mattino e che tra esattamente sette ore dovrò prendere un aereo. Così,convincendomi di aver preso le decisioni giuste,mi metto a dormire.

--

-No. Sta ancora dormendo. Non preoccuparti,Jack...sta bene,sì. Ieri era solo un po' distrutta. Già. Le passerà. Okay...ora ti saluto. Si è svegliata. A dopo,ti amo.-sussurra Joy,al telefono.
-Buongiorno.-dico,stiracchiandomi.
-Buongiorno.-mi saluta,fingendosi allegra.
-Era Jackson?
-Sì. Voleva sapere come stavi. Gli ho raccontato cosa è successo quando tu sei andata a parlare con Matt...a proposito:come è andata?
-Mmm...bene,credo. È stato ragionevole e non si è affatto comportato da bambino. Ah,gli ho restituito l'anello.
-Hai fatto bene. Ehm..prima è arrivata la colazione in camera. Ho voluto aspettare te per mangiare.-spiega,indicando un vassoio appoggiato sulla scrivania.
-Okay. Allora,dai,mangiamo.-dico,alzandomi e prendendo il vassoio.
In silenzio,cominciamo a mangiare.
-Come stai?-mi chiede Joy.
-Sto bene. Tu?
-Sto bene anche io. Mi dispiace.
-Per cosa?
-Per tutto. Per questa disastrosa vacanza,per la tua enorme delusione. Mi dispiace,Leslie. Tu non te lo meriti,davvero.
Abbasso lo sguardo. -Joy...non ti preoccupare. Supererò questa cosa.
-Supereremo,vorrai dire.-mi corregge.
-Già...però prima devo dirti una cosa.
-Spara,baby.
-Matt ci accompagnerà in aeroporto.-dico. La mia migliore amica fa una faccia indescrivibile e poi sibila un 'COSA?!'
-Ti prego,perdonami! Non potevo dirgli di no!-la supplico.
-Oh ma dai! Da te veramente non me lo aspettavo,Twin! Vergogna,vergogna!-sbraita,scuotendo la testa.
-Beh,tesoro,fattela passare perché tra mezz'ora si parte!-la informo.

Dopo aver finito di mangiare ed esserci preparate,scendiamo lungo la scalinata che conduce alla hall e troviamo Matt ed i suoi genitori ad aspettarci.
-Oh no. Non dirmi che verranno anche Bob e Ginger con noi.-bisbiglia Joy.
-Non credo che verranno,avranno altro da fare. Mmm...Bob e Ginger? Questa mi è nuova.-rispondo.
-Buongiorno. Leslie. Johanna.-ci saluta George e noi rispondiamo con un 'Buongiorno'.
-Allora,ragazze,datemi pure le valigie.-si offre Matt-Le porto in auto.
Quando suo figlio se ne va con le nostre valigie,Anne si precipita ad abbracciarmi teatralmente ed io saluto lei e suo marito. Dopo che hanno salutato anche Joy,io e la ragazza usciamo,raggiungendo Matt che è già in macchina. Prima di salire,guardo la struttura dietro di me e le dico addio per sempre. Dico addio a lei,a Kelly,ai signori Porter e a Philip. Per sempre.

Il viaggio in macchina è breve e silenzioso. Quando raggiungiamo l'aeroporto Matt ci accompagna dentro e ci saluta con un abbraccio (e da sottolineare:Joy si è fatta abbracciare),per poi tornarsene al Country Club.
Trascorriamo circa due ore in aeroporto e poi ci imbarchiamo.
Quando mi siedo sul sedile dell'aereo,la tristezza si fa spazio dentro di me. Riesco solamente a pensare a quattro parole:Addio California,addio Philip.
Questa volta è per sempre,prometto a me stessa.