Capitolo 2.

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What the hell-Avril Lavigne.

Il rumore a dir poco assodante della sveglia,mi fa sobbalzare nel letto. Quella svitata di Joy ogni mattina me la avvicina sempre di più al letto in modo tale che io la senta. Mi alzo di mala voglia. Oggi è domenica e io e Matt andremo a casa dei miei genitori per un pranzo con tutti i miei parenti.

Ieri alla festa non è andata molto bene perché Joy ha bevuto un po' troppo e allora abbiamo dovuto portarla di peso nel dormitorio. In più continuava a ridere e a gridare cose senza senso. Rido, ricordandomi di come ci guardava stranita. Johanna Callum è la mia migliore amica da sempre,la persona migliore che io conosca. La persona che mi aiuta in ogni difficoltà e mi sostiene sempre. Lei si che è una vera amica. Mi è rimasta accanto per tutti questi anni e ci siamo pure ritrovate a fare la stessa università.

Canticchiando una canzone di cui non ricordo il titolo,mi dirigo verso il bagno. Decido di farmi una doccia. Non ho per niente voglia di andare dai miei genitori:come sempre mi metteranno in imbarazzo di fronte a Matt, ma non ci posso fare niente, sono praticamente costretta. Esco dalla doccia e mi vesto:indosso un abito a fiori semplice e un paio di ballerine color panna. Elegante ma non troppo,il giusto insomma. Mi trucco e poi pettino il lunghi capelli neri che oggi hanno deciso di non essere ribelli. Prendo borsa cellulare e occhiali da sole e esco dalla camera per poi dirigermi verso il bar per fare colazione.

-Ciao Leslie.-mi saluta Sasha,la barista.

-Buongiorno Sasha, come va?-chiedo.

-Bene e a te?-

-Non male-dico-oggi vado dai miei genitori.-

-Ti farà bene andarli a trovare.- Annuisco. In fondo ha ragione, mi farà bene distrarmi un po' da tutto.

-Allora...cosa ti porto?-mi chiede.

-Una brioche con la marmellata e un caffè latte.-dico sorridendole. Lei annuisce e poi va dietro il bancone. Mentre aspetto,getto un'occhiata al giornale che è sul tavolo al quale sono seduta. Sfoglio le pagine finché non arrivo a una in particolare che attira la mia attenzione. Nella foto sulla pagina sono raffigurati tre uomini vestiti elegantemente.  Il più giovane dei tre però,ha un che di familiare:i capelli biondi corti,gli occhi azzurri,il sorriso contagioso. Cerco nelle righe sotto la foto,ma il suo nome non compare. Mi sforzo di associarlo ad una persona,ma non ci riesco. In quello stesso istante, però, arriva Sasha con la mia colazione. Mangio e intanto guardo la foto. Come è possibile che non riesca a ricordarmi chi sia questo ragazzo? Forse una vecchia conoscenza,forse uno dei miei tanti amici degli scout. Chi diavolo è? Penso. Il flusso dei miei pensieri viene interrotto da suono del cellulare che annuncia che ho ricevuto un sms.

"A che ora partite tu e Matt?"

Mi ero completamente dimenticata che anche Joy (su insistente richiesta di mia madre) e Jackson verranno oggi.

"Partiremo alle 10. Voi cercate di essere lì almeno per le 11."

La riposta arriva subito.

"Ok. Ti voglio bene."

"Anche io," rispondo.

Il mio amore incondizionato per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora