Prologo.

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Mi è sempre piaciuto il mare,le onde che si infrangono contro gli scogli,le sue sfumature,di solito passeggiavo in riva al mare con un'agenda sempre in mano.In questo modo potevo annotare delle frasi o dei pensieri che mi venivano in mente.Ora non lo faccio più.Adesso non sento la necessità di annotare tutto ciò che mi viene in mente,adesso tutto è incastonato nella mia mente,tu sei incastonata nella mente.Sei sempre stata dentro di me.Non appena ti ho visto ho sentito come un vortice dentro,che mi ha fatto capire tanto.Tu mi hai cambiato e ti ringrazio,perché so che nulla avviene per caso e tu no,tu non sei stato un caso,tu sei stata l'errore più bello che abbia mai fatto,uno di quegli errori che rifaresti anche in un'altra vita.E adesso mentre ti guardo mi accorgo di come mi io non mi sia sbagliato su di te.Si perché tu con me eri vera,eri viva, proprio come lo ero io.È solo che troppe volte a furia di indossare maschere,ci dimentichiamo di noi stessi e non appena qualcuno ci aiuta a farci riemergere,andiamo nel panico e scappiamo.Perché noi siamo una specie in fuga, stiamo sempre a cercare qualcosa che ci manca e non appena la troviamo,scappiamo.Sto pensando a te ora qui mentre ti osservo essere chi in realtà non sei,e mi dispiace per te,mi dispiace se non hai avuto il coraggio di amarmi,mi basta sapere che se non fosse stato per paura lo avresti fatto,perché io l'ho fatto e continuo a farlo.Non ho più bisogno di te,ma se venissi di certo non ti manderei.

L'estate che cambiò tutto. [#Whattys2015]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora