"Eleonore, è proprio sicura che siano ricordi?"
"Me l'ha già chiesto, Dottoressa, e si, sono ricordi. Dopo i fatti accaduti questa notte e che mi hanno portato qui, non è difficile arrivare a pensare quello che attualmente sta passando per la sua testa, Dottoressa"
"Ha già capito i miei pensieri. Da lei me l'aspettavo. Lei non sarebbe il primo caso, molte altre persone hanno testimoniato..."
"Lo so, ma qui è diverso. Questi ricordi affiorano dal
+-nulla. La loro intensità è molto elevata. Arrivo a ricordare persino le sensazioni ed i pensieri, non solo le immagini"
"Da quant'è che le succede, Eleonore?"
"Da qualche mese. 5 mesi e tre settimane fa, per l'esattezza, affiorò in me il ricordo di me che piangevo e Awer che mi consolava. Poi quello in cui lo incrociavo per le stanze di casa e lo odiavo, lo disprezzavo, ma poi me ne pentivo e mi vergognavo di me stessa"
"E non crede che sia dovuto all'LSD o alle varie sostanze ingerite? Con la reputazione che ha, i neuroni del suo cervello dovrebbero essere consumati, danneggiati, eppure..."
"Eppure eccomi qui, lucida come non se l'aspettava e con un livello di concentrazione e capacità mnemoniche elevate, con un'esperienza nel campo della Psicologia piuttosto alta per una giovane ragazza di soli 26 anni e con un'abilità innata nell'attirare l'attenzione degli altri e farla sua. I suoi colleghi pendono dalle mie labbra, così come lei. C'è chi -non lei, questo è certo- mi crede ancora pazza ma non riesce a fare a meno di non ascoltarmi, e c'è chi si sta ricredendo. La LSD non causa danni ai neuroni. Le manca una domanda, Dottoressa"
"Ha ragione, mi scusi. Come ha detto lei, pendevo dalle sue labbra. Ad ogni modo, ecco la domanda che lei si aspettava ma che non le ho ancora posto: Il Set ed il Setting non erano quelli ideali per un Good Trip, di conseguenza le sarebbe dovuta cadere vittima di un Bad Trip. Le sue condizioni psicologiche e il luogo in cui eravate stati chiamati a presentarvi avrebbero dovuto scatenare in lei reazioni pericolose dopo l'assunzione delle sostanze. Lei non era nel pieno delle facoltà mentali per resistere. Come mai la sua esperienza è stata positiva?"
"Non si trattava di nessuna delle sostanze allucinogene dall'uomo create e/o conosciute, Dottoressa"
"Che cosa intende dire? Di cosa si trattava?"
"E' questo il bello: non lo so nemmeno io. Disse la ragazza, un sorriso ironico accompagnò il suo sguardo verso gli occhi della Dottoressa Conwae"
"Ma allora come fa a dire che non si trattava di nessuna di quelle sostanze?"
"Ci arriveremo. Disse lei, poggiando il suo viso sulla sua mano destra, mentre la sua espressione invitava la Dottoressa a tenersi pronta per quello che stava arrivando.
Le descrizioni delle nostre azioni, Dottoressa, non si dimentichi. Stiamo facendo scrivendo un libro, ricorda?"
"Ha ragione. La Dottoressa le sorrise, invitandola poi, con un gesto della mano, a continuare. Prego"
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"La settimana seguente ci incontrammo di nuovo nel solito posto per un altro Trip, ma quella volta nessun "Parassita" fece la sua apparizione. Jack era stato fornito da loro prima dell'incontro, quindi evitammo un grande dispiacere: incontrarli. La mia curiosità su di loro però mi stava uccidendo. Volevo sapere se avessero un legame con il ragazzo di due anni prima. Chiesi a Jack del perchè non si fossero fatti vivi, ma lui mi rispose che poche sono le volte in cui si fanno vedere mentre trattano.
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Eleonore Awer in: Gli sbagli della Fenice
FantasyEleonore Awer ha fatto una scelta strana quanto interessante, ma non ne ha alcun ricordo. Nel corso della sua conversazione con la Dottoressa Conwae, rivela quanto accaduto prima e nel corso di un avvenimento che ha turbato la nazione. La scelta che...