Appena rivelata quella cosa scioccante andai in camera mia lasciando mia madre a bocca aperta. Chiamai Leo e gli dissi che dovevo trovare un modo per convincere i miei genitori che era una bravissima persona. Decidemmo così che dovevo invitare Leo a cena con i miei genitori per farglielo conoscere bene. Ne parlai con mia madre e mio padre, all'inizio non erano molto d'accordo ma riuscii dopo qualche tentativo a convincerli. Avvertii Leonardo che avevano accettato e che la sera dopo ci sarebbe stata la cena. Organizzai tutto al meglio e dissi a Leo di comportarsi bene e fare come se non fosse successo nulla quel giorno fatale. Il giorno dopo già dalla mattina Leo mi chiamò dicendo che non sapeva cosa mettersi allora gli dissi uomo ma non troppo metti dei jeans vans e camicia bianca. La sera ormai era arrivata e mancava poco anche all'arrivo di Leo. Mia madre stava apparecchiando e mio padre stava per scolare la pasta. Ad un certo punto suonò il citofono e corsi ad aprire il citofono ma non feci in tempo perché mio padre mi fermò dicendo che voleva rispondere lui così afferrò il citofono e chiese chi era. Dopo pochi secondi mio padre aprì il cancello e la porta aspettando ansiosamente il suo arrivo. Ci mise più del previsto ma arrivò molto indeciso. Si presentò subito mio padre con la mano e lui porse la sua dicendo piacere mio Leonardo. Poi toccò a mia madre che con uno sguardo un po' storto fece la stessa cosa. Io lo salutai con la mano non volevo nemmeno parlargli davanti ai miei. Ci sedemmo a tavola cominciammo a mangiare. Mio padre faceva domande di tutti i tipi e Leo intanto rispondeva a tutto molto imbarazzato era rosso come un peperone! Mia madre poi arrivò con la domanda che messe tutti K-O
- Da quanto state insieme tu e mia figlia?
Lui rispose subito e riuscì a sboccarsi dicendo che ero la cosa più importante della sua vita che non riuscirebbe a vivere senza di me e tutte frasi molto dolci che probabilmente fecero addolcire anche i miei genitori perché finita la cena dopo aver salutato tutti Leo se ne stava andando e mia madre lo chiamò e gli disse
- Non vi baciate?
Diventò rosso peggio di prima corse da me, mi prese per i fianchi mi strinse forte a lui e mi diede un bacio a stampo io intanto cercavo i miei con lo sguardo e vedevo che mi sorridevano.
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Il mio castorino-Leo❤️
RomanceQuesto racconto a capitoli tratta la storia di una ragazza di nome Livia che si accorgerà di chi è davvero Leonardo Decarli e se ne innamorerà follemente.Tante cose si netteranno tra i due,con molti colpi di scena ironia e naturalmente AMORE