15. Il racconto di Harry

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(Continua POV ELLI)
Ci fermiamo davanti a casa mia.
"Sei straordinaria davvero."
Arrossisco alle parole di Ben e gli sorrido.
"Domani andremo da Harry, spero che ci dia molte spiegazioni."
"Anche io" la voce di Ben si addolcisce mentre mi avvicino a lui.
La sensazione che mi invade ogni volta che ci baciamo è sempre follemente bella e sconvolgente.

Lo guardo mentre riparte e salgo le scale.. Il mio Lou è in casa, perché le luci sono accese e non vedo l'ora di vederlo, mi è mancato in questa lunga giornata.

"Lou!" Urlo appena entro.
"Hey Elli sono qui! In cucina!"
Sono sorpresa, lo vedo mentre farcisce con finta eleganza i muffin.
Scoppio a ridere e lo abbraccio.
Molla tutto e rischia seriamente di rovinare una decina di muffin e mi stringe ancora più forte a sé.
"Mi sei mancato" ci diciamo in contemporanea.
Rido, perché come lui non c'è nessuno.
Perché senza di lui sarebbe finita già da alcuni anni.

Perché è stata la mia ancora e il mio ancora.
Perché nel momento più brutto c'era e ha lottato per me quando credevo che non ci fosse più nessuno.

Perché è il fratello che avrei sempre voluto, perché è stata la vita dopo l'inferno.
Perché è stato molto di più di quanto mi meritavo.

"A cosa pensi?"
"A quanto è bello essere qui."
"Sono felice di sentirtelo dire piccola"

Iniziamo a mangiare i muffin che sono deliziosi.
"Io e Ben abbiamo scoperto delle cose molto strane oggi.."
"La mia coppia di Sherlock Holmes" scoppio a ridere e gli racconto tutto quello che è successo.

*

Lou dorme mentre io mi sono appena svegliata. Sorrido vedendo i suoi capelli sparsi sul cuscino e il suo viso da angioletto..
Accidenti! Non ho messo la sveglia e siamo in ritardo per andare da Harry.

Corro in bagno e intanto urlo:
"Lou, svegliati!! Siamo in ritardo per andare da Harry!"
La sua voce roca e stanca mi risponde un paio di minuti dopo..
"Oh no.."

Arriviamo con una mezz'ora di ritardo davanti alla stazione.
Saliamo sulla prima carrozza che vediamo e ci mettiamo a cercare Ben e Elle.
Li troviamo dopo aver attraversato metà treno e ci buttiamo rumorosamente nei nostri posti.
"Hey dove eravate finiti? Ma cos'è successo?!" Ci chiedono Elle e Ben un po' preoccupati.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere e anche gli altri due si uniscono a noi.

Arriviamo a Windsor, è un luogo davvero elegante e silenzioso, il contrario di Londra nonostante ci voglia meno di mezz'ora per arrivarci.

Con nostra immensa sorpresa una limousine ci aspetta.
"È lei la signorina Hastings?"
Annuisco e l'autista ci invita a salire. Ci guardiamo tra di noi stupiti. Arrivati alla villa il nostro stupore cresce ancora di più..
Viali, parchi, angoli in fiore, tappeti di petali e sentieri immersi nel bosco. La facciata della villa è imponente e l'intera struttura enorme.
"Wow" dico io.
"Elle, tu lo sapevi che il tuo Harry era così ricco?" Dice ovviamente Louis facendoci ridere.
Ben mi tiene la mano da quando siamo scesi dalla limousine come se in quel posto immenso ci potessimo perdere.
Quel contatto è dolce e mi fa sentire al sicuro. È strano, io non so cosa mi stia facendo..

Un maggiordomo ci accompagna dentro alla villa e dopo aver visto salotti enormi e soffitti pazzeschi entriamo in una sala con un tavolo e delle poltroncine attorno. I mobili sono tutti blu scuro mentre la parete e il pavimento sono bianchi.
L'effetto poi delle finestre sul prato verde scuro dietro alla villa è mozzafiato.

Ci guardiamo attorno e non ci muoviamo fino a quando sentiamo la porta riaprirsi dietro di noi e compare Harry.

"Harry!" Urliamo io e Elle. Lou e Ben invece lo salutano amichevoli.

"Spiegaci tutto!" Gli chiedo subito io.

POV HARRY

"Sabato dopo che ti ho accompagnata a casa, guardo Elle negli occhi e lei sorride arrossendo un po', mi è mancata da morire. "Il direttore del teatro mi ha chiamato dicendomi di tornare là perché avevano ritrovato dei gemelli d'oro è una donna aveva detto che mi appartenevano. Non mi ero accorto di averli persi o che qualcuno me li avesse rubato e nonostante fosse ormai molto tardi sono tornato al Notting. Era buio quando sono entrato dalla porta principale e ho attraversato l'ingresso. Attaccato al portone c'è un biglietto: stai attento ragazzo. Non so se fosse proprio destinato a me, ma mi ha davvero messo in guardia e avevo in nervi a fiordi pelle. Non c'era nessuno a sorvegliare l'entrata e questo mi ha sorpreso, sarebbe potuto entrare chiunque a quell'ora.
"Hai sentito se c'era qualcuno?" Mi interrompe Ben.
"No, regnava il silenzio più totale. Ma all'improvviso sento una voce cantare a squarciagola ed entro subito nella sala del palco.
Era inquietante perché non si vedeva nessuno ma la voce riecheggiava forte grazie alla struttura perfetta del Notting.
Mi inizio seriamente a spaventare, mi avvicino al palco e poi nel giro di pochi secondi vedo un uomo precipitare da una trave dietro alle quinte e stramazzare con un grido al centro del palcoscenico."
Stringo la mano a Elle ripensando a quegli attimi di terrore e panico.
Mi guarda preoccupata e continuo il mio racconto.
"È stato peggio di un incubo. L'uomo era morto sul colpo, credo che si fosse rotto l'osso del collo. Doveva essere caduto da molto in alto e puzzava di alcol. Ho deciso di chiamare i soccorsi ma il telefono non prendeva.
Allora ho deciso di uscire un attimo dal teatro, ma mentre ero nell'ingresso qualcuno mi ha colpito la testa da dietro e ho perso conoscenza." I miei quattro ascoltatori spalancano gli occhi.
"Come stai adesso?" Mi chiede Elli.
"Non è stata una botta terribile, ho avuto la sensazione che fosse una donna perché prima di cadere ho sentito un profumo femminile molto forte.
"Hai riconosciuto il profumo?" Mi chiede Ben.
"No, non ne conosco molti, ma era dolce e fresco"
"Potrebbe essere stato un profumo di miele e vaniglia."
Elli e Ben si guardano mentre noi tre non capiamo come questo dettaglio sia rilevante.
"Vai avanti Harry" mi dice Louis.
"Dopo mi sono risvegliato nel mio appartamento alla mattina. Ero ancora scosso dalla serata precedente ma ho aperto sul tablet il Times, è una mia abitudine. Ho letto l'articolo e ho chiamato subito il mio avvocato. È stato lui a consigliarmi di rifugiarmi qui e di rilasciare una testimonianza solo tra qualche settimana."

Alla fine del mio racconto Elli e Ben si
fissano intensamente negli occhi.

Nota autrice
Il racconto di Harry è molto interessante e ci porta a tante nuove domande. Elli e Ben nei prossimi capitoli ricostruiranno tutti i fatti e spero che vi stia piacendo. Se avete dei consigli commentate.. Grazie a tutti!
Un bacio <3

Il mio rischio più belloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora