Capitolo 5

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Ashton's pov.


«Cosa ci fai tu qui?» Bryana. Che cazzo ci sta facendo a Sydney?

«Oh,sono felice anch'io di vederti, grazie.» ride. Non ricordavo quanto fosse irritante la sua voce. «Si, si, ma cosa ci fai qui..cioè a Sydney?» chiedo confuso. 

Lei abita a Los Angeles e fa la modella lì. Diciamo che abbiamo avuto delle avventure insieme, qualche tempo fa. Ma nulla di che.

«Mi hanno chiamato per un servizio fotografico qui al centro della città.Oggi avevo la serata libera e quindi eccomi qui, nella ormai più rinomata discoteca di Sydney a divertirmi. In quanto a te, come mai qui all'ARQ? Tutto da solo, per di più.» chiede avvicinandosi di più. 

Sento il suo respiro sul collo, nonostante è più bassa di medi dieci centimetri circa.

«Non sono venuto da solo, ci sono anche gli altri in giro. E poi, sono qui per svagare un po' e rilassarmi, quindi, se non ti dispiace vado a prendermi un'altra birra, visto che la prima me l'hai versata addosso.» affermo seccato e faccio dietro front.

«Aspetta,vengo con te così te la offro io una birra, per farmi perdonare dell'incidente.» esclama la ragazza dietro di me, raggiungendomi.

Non rispondo. Continuo a camminare dritto fino al bancone, senza voltarmi dietro, ma dal rumore dei tacchi che risuonano nella stanza so per certo che Bryana è dietro di me. Mi siedo su uno sgabello e ordino un'altra birra.

«Due per favore.» dice la bionda al tizio dietro al bancone.

«È molto che non ci vediamo, wow. Sei cambiato, diciamo. Come va la vita da rockstar?» scherza. Prendo in mano la bottiglia della birra, bevendo tutto d'un fiato. 

«Non è poi passato così tanto tempo. Solo un anno o giù di lì e.. va tutto bene, anzi alla grande direi. Grazie per l'interessamento.» affermo, ordinando poi un'altra Foster's.

«Se continui a bere così finirai per diventare sbronzo.» dichiara con un risolino.

«Frega un cazzo. Meglio.» ribatto e mi sgolo un'altra bottiglia.

«Va bene, fai pure. Io starò qui a vedere tu che ti ubriachi, allora.»dice con malizia. La ignoro. Ordino due shot di vodka alla ciliegia e li bevo d'un sorso. Mano a mano che il liquido scende in gola, sento un bruciore atroce in bocca e in gola. 

Prendo altri due shot per farsi che il bruciore diminuisca e io mi abitui alla presenza dell'alcol dentro di me.

Fatto questo, mi alzo ma l'alcol ha fatto già effetto e mi sbilancio in avanti cadendo quasi sopra a Bryana. Lei però, mi afferra per un braccio e mi tira su avanti a se.

«Ha fatto effetto in fretta l'alcol... eh Ashy?» chiede, guardandomi negli occhi.

«Ehi Bry, che cosa fai eh? Mi tocchi?» dico. È l'alcol a parlare non io. Mi avvicino a lei e inizio a baciarle il collo, poi le clavicole,provando a tirarle giù la spallina del vestito.

«Ash, non credi di essere troppo ubriaco per farlo?» mi domanda, fingendo di interessarsi, ma non c'è un filo di interesse nel suo sguardo.

«Sssh non parlare e lasciami fare.» le rispondo, continuando ciò che stavo facendo prima, ma mi interrompe.

«Okay ma non possiamo stare qui, perché non andiamo nel privè? Si sta molto meglio lì.» dice la ragazza. Annuisco e senza fiatare mi trascina dietro una tenda rossa. Era una stanza arredata, con un divano ad angolo di velluto rosso e un tavolinetto con dello champagne sopra.

«Mmmh si, molto meglio.» mugolo, avvicinandomi a Bryana.

Questa volta però, è lei a baciarmi. Mi bacia con foga, scaraventandomi sul divanetto e mettendosi a cavalcioni su di me. Mi sfila la giacca e la maglietta, così da farmi rimanere a torso nudo.

Mi bacia il collo, poi il petto e nel frattempo le apro la lampo del vestito e glielo sfilo per metà. Le passo le mani lungo i fianchi e la stringo più forte a me. Intanto sento il mio amichetto dimenarsi nei pantaloni. Lei continua a baciarmi dappertutto, ma appena tento di sfilarle il reggiseno mi ferma.

«Non possiamo continuare qui. Ci serve un posto più appartato.» afferma,col fiatone. «Possiamo andare da me..» constato, baciandola sotto l'orecchio.

«Sicuro che sia una buona idea? I ragazzi che diranno?» domanda.

«È casa mia e faccio tutto quello che cazzo mi pare. Non saranno nemmeno lì.» dico alzandomi e recuperando la maglia e la giacca.

«Bene allora andiamo ho l'auto parcheggiata sul retro del locale.» dice lei rivestendosi. «Naturalmente guiderò io, visto che sei ubriaco.» conclude.

Usciamo fuori dal locale e raggiungiamo la macchina.

«Sai dov'è casa mia?» le domando. Non è mai venuta a casa mia, le rare volte che veniva a Sydney. Ci incontravamo di rado, ma la maggior parte delle vote che stavamo lunghi periodi di tempo insieme era a LA, nella sua città.

«Certo che lo so, vivo lontano da te, ma sono aggiornata su dove vivi e tutto il resto!» esclama, mettendo in moto l'auto e uscendo velocemente dal parcheggio.

«Oh bene, ero fidanzato con una stalker. Grandioso.» brontolai.

«Ma stai zitto, quale stalker! Ti tenevo solamente d'occhio da lontano tutto qui.» afferma, convinta di sé. Faccio per ribattere ma mi posa un dito sulla bocca. Io d'istinto lo mordo e inizio a succhiarlo. Si gira a guardarmi con malizia. Sfila il dito dalla mia bocca, ma la blocco per il polso e trascino la sua mano sulla mia erezione, che era sempre più difficile da sopportare.

«Piccino manca poco a casa tua. Una volta lì, soddisferò tutto di te.» mi schiocca un bacio a stampo e poi riporta lo sguardo sulla strada.


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HEY THERE! Come va? Ho postato subito anche quest'altro capitolo. YAY. Cosa ne pensate? Come andrà a finire questa storia con Bryana? E cosa ne penserà Bea, quando arriverà a Sydney e li troverà insieme? OOOOOOOOPS piccolo spoiler :') 

Commentate e votate ;) VE SE AMA.

Aggiornerò presto.

BYE.

-Bea-

Runaway || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora