4. L'uscita

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Accettato l'invito ci dirigemmo nella sua macchina, una A3. 'Oddio che macchina' pensai tra me e me.
Mi apri lo sportello da galant'uomo e prima di salire gli dissi: -vengo solo se non corri troppo....sai i miei veri genitori sono morti di incidente stradale e quindi io ho terrore per le auto...- abbassai lo sguardo sulle mie scarpe e cercai di trattenere le lacrime. Lui mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sul naso e mi disse: -tranquilla piccolina, andrò piano. Solo per te.-
Gli saltai completamente addosso portando le mie gambe strette sui suoi fianchi, le braccia al collo e la testa nascosta sul suo petto.
Rimasi così per un po e poi scesi.
-scusami non volevo, avevo solo bisogno di un abbraccio..-
Lui mi abbracciò e mi disse all'orecchio:- piccola tranquilla, puoi abbracciarti quando vuoi, anzi puoi farmi quello che vuoi soprattutto perché fai un bell'effetto al mio amichetto laggiù.-
Mi staccai dall'abbraccio e guardai in direzione del suo pacco che improvvisamente era diventato enorme e si vedeva che stava stretto in quei miseri jeans e alla visione di ciò arrossì, perché ero io a provocargli quell'erezione.
Mi girai ed entrai in macchina e così lui fece lo stesso e nel silenzio imbarazzante partì.
Mi portò al mare, parcheggiò, scese ed io lo imita. Per tutto il tragitto non mi ha parlato ed io volevo tanto che mi parlasse.
Si tolse scarpe e di incamminò verso il bagnasciuga mentre io rimasi sugli scogli a guardarlo. Lui si girò e disse:- io faccio un bagno, tu vieni?-
-non ho il costume, e poi non abbiamo portato gli asciugamani- dissi io.
- Gli asciugamani sono in macchina. In quanto al costume puoi fare il bagno nuda, o se preferisci in intimo.- e mi fece un sorrisetto malizioso.
Lo guardai,le sfide mi piacciono e quindi mi tolsi il vestito a fiori che indossavo e corsi verso di lui gli feci una linguaccia e continua a correre verso il mare gridando:- prendimi se ci riesci!-
E lui si spogliò, rimanendo in boxer e gridò a sua volta- se riesco a prenderti pagherai le conseguenze piccola!-
Pov. Mario
Cominciai ad inseguirla e prima che lei potesse arrivare in acqua la raggiunsi e la caricai sulla mia spalle sinistra e le diedi una pacca al sedere e lei intanto gridava:- lasciami, daiii! Aiutooooooooo, questo ragazzo vuole stuprarmi!!-
Io la misi giù e le sfiorai le labbra con le dita..e poi la guardai per intero e rimasi a fissare il suo seno piccolo/medio, 'avrà una seconda abbondante' pensai, nella sua pienezza..era così wow. Lei mandava a puttane il mio cervello.. quando c'era lei non sapevo più come comportarmi... lei approfittò del mio stato di shock per entrare in acqua e schizzarmi così cominciò una lotta d'acqua..
Dopo essere stati in acqua per un po e aver parlato un po di cose le piace, siamo usciti e ci siamo asciugati.. stavo per baciarla quando il mio cellulare cominciò a suonare.. era mia madre.. 'ma cosa vorrà mai?'
*telefonata*
Io: ehi mà, dimmi tutto!
Lei: senti ma per caso sai che fine ha fatto tua sor..ehm Antonella?
Io: Sì mamma, tranquilla la mia sorellina è con me siamo al mare, ma stavamo per tornare.
Lei: Oddio, amore mio! Sono coai contenta che tu passi del tempo con lei e che addirittura la consideri tua sorella! Ti voglio tanto bene amore di mamma, fate attenzione e non correre con la macchina. E fate i bravi!
Io: si mamma, ciao a dopo.
Attaccai il telefono prima che mia madre potesse dire altro.
Pov. Antonella
'Stava per baciarmi. Stava per baciarmi. Stava per baciarmi.' Pensavo solo a questo ormai.
Oddio. Rimise il cellulare in tasca e disse:- era mia madre...cioè nostra madre.. voleva sapere se stessi bene tutto qua.. ehm dov'eravamo rimasti?-
-Niente vorrei tornare a casa se non è un disturbo..sai domani comincia la scuola per me è voglio farmi un bel bagno prima di andare a dormire.-
Notai il suo sguardo deluso ma non disse niente, si limitò ad annuire. Raccolse tutto e salimmo in macchina. Dopo 15 minuti stavo scendendo da quell'auto.

Amanti o fratelli?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora