Step 2 (songfic)

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Close enough to start a war
All that I have is on the floor
God only knows what we're fighting for
All that I say, you always say more

Ciao Aaron,
Ti ricordi quanto eravamo vicini? Quanto ci stavamo addosso? Quanto ci era impossibile separarci anche solo per pochi minuti?
Io lo ricordo.
Ti sembrerà strano, ma ricordo tutto.
Ricordo quanto questa vicinanza ci abbia anche distrutto.
Odio dipendere completamente da una persona, e tu eri la mia dipendenza, la mia droga. Eri quella mano che non riuscivo più a lasciare, quell'abbraccio da cui mi era impossibile staccarmi; eri quel corpo che non mi stancavo di avere, quel sorriso che avevo sempre voglia di vedere.
Tu eri tutto ciò che avevo, tu, in poche parole, eri me.
Per questo siamo arrivati a combattere. Io già avevo una guerra in corso con me stessa, e quel tuo essere sempre con me mi aveva portata a crearne un'altra contro di te.
E mi facevi incazzare da morire quando ti dicevo qualcosa, ti urlavo contro, e tu riuscivi sempre a dire di più. Sempre lì, con quelle tue stupide parole che adesso mi mancano da morire.

I can't keep up with your turning tables
Under your thumb, I can't breathe

Ricordi anche come riuscivi sempre a ribaltare la situazione? Eri tu il colpevole, quello nel torto, e io provavo ad attaccarti, a rimproverarti, ma tu, con quelle tue stupide parole, riuscivi sempre a cambiarti la posizione, a farmi dimenticare tutto. Con quei tuoi fottuti quando sei arrabbiata sei ancora più bella, o quei dai che lo so che mi ami da impazzire.
Come facevi a tenermi così sotto il tuo controllo?
Perché non riuscivo a respirare con te così vicino, con le tue parole sussurrate alle orecchie, con le tue mani tra le mie?

So I won't let you close enough to hurt me
No, I won't ask you, you to just desert me
I cant give you, what you think you gave me
It's time to say goodbye to turning tables
To turning tables

Ricordi che ad un certo punto ho iniziato a prendere le distanze? Ti ricordi che non ti abbracciavo più di mia iniziativa, che anche se avevo voglia di parlare non ti dicevo niente? Morivo quando mi comportavo così. C'era una catena che mi stringeva il cuore ogni volta che volevo stringerti a me ma mi ripetevo no, non farlo. Era come se una pietra mi si schiantasse sulle spalle ogni volta che volevo raccontarti qualcosa ma mi dicevo no, non farlo.
Stringevo i pugni e sopportavo sia le catene che le pietre, non farlo avvicinare tanto da poterti ferire.
Ma il fatto era che eri già troppo vicino. Eri troppo attaccato a me. Eravamo una cosa sola.
Ed ero egoista, masochista, forse pazza, ma non riuscivo a chiederti di lasciarmi. Non riuscivo ad impormi, non riuscivo a dirti tra noi è finita, basta. Mettiamo un punto a questa storia prima che faccia troppo male.
In realtà faceva già troppo male, e io non sarei riuscita a sopportarne dell'altro.

Under hardest guise I see ooh
Where love is lost, your ghost is found
I braved a hundred storms to leave you
As hard as you try, no I will never be knocked down

Adesso me ne sto sdraiata sotto questo cielo scuro. Credo che da un momento all'altro inizierà a piovere, ma non mi importa. Sai che non mi importa più di niente.
Te l'ho gridato l'ultima volta che per caso ci siamo incontrati.
Eri così tanto te in quel momento che, nonostante non c'entrasse niente nel contesto, te l'ho urlato forte.
Non mi importa più di niente!
Avrei voluto aggiungere se non di te, ma in realtà ero ancora molto ferita, e sai che sono sempre stata orgogliosa. E quindi niente, me ne sono rimasta in silenzio, osservando quei tuoi occhi così tuoi.
Mi hanno distrutto quegli occhi così belli, mi hanno fatta pensare a tutto quello che ho dovuto combattere con me stessa per lasciarti.
E tu hai usato proprio quello sguardo. Quello usato apposta per mettermi al tappeto.
Non ce la farai mai, Aaron, non riuscirai mai a buttarmi giù adesso che mi sono tirata di nuovo su.

Next time I'll be braver
I'll be my own savior
When the thunder calls for me
Next time I'll be braver
I'll be my own savior
Standing on my own two feet

Ho deciso che da ora in poi sarò più coraggiosa. Ho capito che attaccarsi così tanto ad una persona è sinonimo di codardia. Quindi non lo farò più. Non sarò più una codarda. Mai più, Aaron.
Ho capito che non posso affidare me stessa alle mani di qualcun altro, che l'unica persona in grado di salvarmi sono io.
E, come ti ho già detto, mi sono rialzata, Aaron. Adesso sono in piedi, da sola, e ci rimarrò per molto tempo.
Mi innamorerò di nuovo, ma non darò mai più tutta me stessa come mi sono data a te.
Nonostante tutto sei stato l'unico amore della mia vita.
E sei anche stato colui che me l'ha tolta, la vita.

Me ne creerò una nuova, Aaron, perché non riesco più a sopportare i tuoi cambi di posizione. È il momento di dirgli addio.

(Parole: 875)

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