Step 4 (saghe)

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Quando quelli Capitol City mi catturarono, credo che la mia mente giocò un brutto scherzo. Non penso in realtà di essermi davvero reso conto di quello che stesse succedendo.
Avevo solo una gran voglia di scappare, come sempre l'avevo avuta, da quando avevo iniziato ad essere sotto il loro controllo.
A volte mi ritrovavo a pensare che nonostante il Distretto 12 fosse povero, manovrato, usato e controllato, era forse meglio di quella finta libertà, di quell'ipocrisia e quella puzza di gente malata che puntava solo al successo e al divertimento. Al loro divertimento. Che consisteva nel guardar soffrire noi.
Sapevo che prima o poi una fine ci sarebbe dovuta essere, solo non pensavo in quel modo, in quel momento.
In realtà speravo solo che Katniss venisse salvata.
Avevo ripensato a tutto, in quei momenti. Mentre il mio corpo veniva preso e portato via, dalle persone che mi avevano sempre voluto male, pensavo a tutta la mia vita. A quando la prima volta ero stato sorteggiato per partecipare agli Hunger Games, e quando Katniss si era offerta per salvare sua sorella. Ripensavo all'amore per lei, per quella donna incredibilmente forte, ma tremendamente fragile. A quando ci eravamo trovati di fronte ad una scelta, e poi la vittoria, che ci aveva riportato nell'inferno. Quello di Capitol City, che faceva anche più schifo di quello del Distretto 12.
Pensavo anche a me stesso, un po'.
A quanto ero cambiato, mantenendomi però sempre fedele a me stesso.
Ma avevo paura in quel momento. Tantissima paura. Cosa mi sarebbe successo? Chi avrei incontrato? Cosa mi avrebbero fatto?
Era una paura strana, forte, complicata. Mi stringeva le ossa e mi bloccava il respiro. Non capivo neanche cosa mi stesse succedendo in realtà, ero confuso e moribondo.
Sentivo le loro voci lontane, e nonostante li vedessi era come se non ci fossero.
All'inizio avevo anche provato a combattere, a lottare. A farmi valere. Poi mi ero arreso. Non ero una di quelle persone che si arrendevano facilmente, ma in quel momento non potevo fare più niente. Che senso avrebbe avuto? Avrei sprecato solo energie.
Era la mia punizione, la nostra punizione. Per aver provato a ribellarci.
Mi dispiace Katniss, non sono stato abbastanza forte. Come invece lo sei stata tu. Continua ad esserlo, anche per me. Anche se ti farò arrabbiare, anche se loro mi distruggeranno.
Scusa.

Parole: 350

Scusate! Fa schifo, ma non seguo -ahimè- saghe. Mi sono un po' arrampicata sugli specchi, prendendo informazioni qua e là e provando a ricavarne qualcosa.
Mi dispiace! In caso sia davvero così terribile come penso, è solo colpa mia, e della mia ignoranza in materia.
Alessia xx

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