14 agosto

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Caro diario,
Beh, insomma detto così sembro più che mai una tredicenne goffa e impacciata, ma non saprei veramente come altro chiamarti... E poi, chi altri leggerà questo diario a parte me?
Anyway... Mi chiamo Cherry, ho quasi 18 anni e sarò una Junior alla Paramount High School.
Vivo con mia madre, mio fratello e tre gatti nella cittadina di Palm Springs, California, o, come preferisco chiamarla io, Palm Boring Springs, dove nessun sogno si potrà mai avverare.
Mio padre se ne è andato quando avevo all'incirca 9 anni e mio fratello 3, lo sento regolarmente ma nonostante ciò mi manca, cosa che quasi sicuramente non posso dire di lui dal momento che sembrerebbe essersi fatto una nuova famiglia a Denver, in Colorado.
E pensare che diceva sempre di odiare il freddo.
Mamma, invece, non si è mai voluta risposare e ha sempre scacciato tutti i possibili "pretendenti". Si trova meglio da sola, dice, meno delusioni, e poi ha noi.
A scuola vado ok, ho molte amicizie ma solo poche su cui poter contare davvero, vengo reputata molto carina, ma la popolarità non mi interessa, quindi spesso e volentieri me ne sto per conto mio.
Vi chiederete come mai ho deciso di iniziare questo diario a estate inoltrata, quando di solito lo si fa il primo dell'anno, insieme ai buoni propositi.
Ecco, non sono una a cui piace pianificare, e non avrei mai pensato di tenere un diario, sennonché volevo veramente togliermi lo sfizio di annotare i pensieri che mi frullano in testa, chissà, un domani potrei diventare famosa e vendere questo insulso libricino per un milione di dollari! (Non succederà mai, già lo so).
Scrivere mi sta facendo perdere il senso del tempo, e tra poco la mia amica Arianne dovrebbe arrivare per portarmi al falò di fine estate, come ogni anno una tradizione per i più grandi... Né io né lei siamo ancora senior, ma speriamo di riuscire a passare inosservate e allo stesso tempo scoprire per cosa smaniano così tanto tutti i ragazzi dell'ultimo anno riguardo a questa festa.
Arianne, che deve sempre trovare una spiegazione strampalata alle situazioni più normali, immagina di venire catapultata dritta nell'inferno dei lussuriosi, mentre per me il motivo è molto più semplicemente l'alcol, la scusa per farsi vedere e acquistare notorietà, e per coloro che andranno al college nel giro di un mese, salutarsi e divertirsi con i vecchi amici, probabilmente per l'ultima volta.
D'altronde, lo sanno tutti che al college folleggi talmente tanto da ritornare completamente cambiato, e di gran lunga più calmo e posato.
Mentre aspetto Ari, ricontrollo il mio abbigliamento allo specchio, per circa la centesima volta: pantaloncini neri tagliati ad arte, canottierina nera in raso e pizzo, copri spalle variopinto di cui mi sono innamorata nella vetrina di una boutique, e le nuove décolleté intrecciate, anch'esse nere, di Louboutin. "Perfetta", sorrido tra me e me mentre mi applico un ulteriore strato di mascara.
Di solito non mi trucco così tanto, ma se vogliamo passare per maggiorenni ce la dovremo mettere tutta!
Sento strombazzare il clacson, finalmente la mia amica è arrivata.
Ti saluto, diario, e domani ti aggiornerò sulla magica serata che mi aspetta.
Wish me luck!

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