Capitolo 3

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Le guardie fanno salire me e Clove su uno dei treni per Capitol City.
Entriamo e subito noto che il vagone è molto lussuoso, con molte decorazioni particolari, in puro stile Capitol.
-Salve ragazzi.-, una voce femminile ci coglie alla sprovvista. Pochi secondi dopo appare una donna di una trentina d'anni all'incirca. È alta, magra e dai lineamenti atletici; ha dei lunghi capelli neri, raccolti in una coda alta, gli occhi marroni e la carnagione scura. Non ci metto molto a realizzare che è Enobaria, vincitrice dei 62th Hunger Games; probabilmente è qui per farci da mentore.
-Salve.-, diciamo all'unisono io e Clove, abbassando il capo in segno di rispetto.
-Io sono Enobaria, ma probabilmente già lo sapete.-, sorride e prende posto a tavola, invitando me e la mia compagna a fare lo stesso. Nemmeno mi ero accorto di quella tavola imbandita di leccornie.
-Non voglio mettervi pressione, quindi ora sedetevi, mangiate e svuotate il cervello. Da domani possiamo pensare agli Hunger Games, oggi dovete rilassarvi.-, continua, con voce sta volta più categorica e dura, la donna.
Annuiamo entrambi e iniziamo, svogliatamente, a mangiare.
Enobaria accende la TV; stanno trasmettendo le mietiture degli altri distretti, smetto di mangiare e inizio ad osservare quelli che saranno i miei avversari, e noto che Clove fa lo stesso.
Entrambi i tributi del distretto uno si sono offerti volontari; il ragazzo è robusto e dall'aria spavalda, il suo nome è Marvel, mentre la ragazza è esile e molto bella e, da quanto ho capito, si chiama Glimmer.
Poi trasmettono la mietitura del mio distretto, non ho voglia di guardarla, perciò mi giro dall'altra parte facendo finta di nulla.
I tributi del distretto tre si chiamano Noah e Amber, e a primo impatto non sembrano molto pericolosi.
Dal quarto distretto provengono due ragazzi di nome Max e Marina; lei si è offerta come tributo, lui invece è stato sorteggiato.
Dei ragazzi dal distretto cinque al dieci non vengono specificati i nomi, a parte il tributo femminile del quinto distretto che dovrebbe chiamarsi Finch.
Il ragazzo del distretto undici si chiama Thresh, mentre la ragazzina Rue.
Nel distretto dodici il ragazzo si chiama Peeta, mentre la ragazza Prim; proprio mentre stavo per distogliere lo sguardo dal televisore alla mietitura del distretto dodici avviene una cosa insolita e sorprendente per un distretto povero, una ragazza si offre come tributo al posto della ragazzina precedentemente sorteggiata, il suo nome è Katniss.
Sono molto stupito e noto che anche Clove e Enobaria lo sono.
Proprio in quel momento di stupore generale una guardia ci avverte che siamo arrivati a Capitol.

Veniamo condotti dinanzi ad un imponente grattacielo; Enobaria avverte me e Clove che qui avremmo incontrato i nostri preparatori ed il nostro stilista che ci avrebbero preparati per la parata dei tributi che si sarebbe svolta questa sera.
Una volta entrati nell'edificio io e la mia compagna ci separiamo.
Entro in una stanza e vengo calorosamente accolto da due ragazze è un ragazzo, che, molto probabilmente, sono i miei preparatori.
Dicono di chiamarsi Selen, Violeta e Arem.
Selen è una ragazza molto alta, con lunghi capelli verde acqua, grandi occhi blu e la pelle di un insolito colorito rossastro; Violeta, tra i tre, è quella meno coinvolta nelle stravaganti mode di Capitol, la sua unica particolarità sono i suoi corti capelli rosa fluo, per il resto sembra una persona normale; Arem invece ha i capelli viola e la pelle verdastra e, come molti altri abitanti di Capitol, è pieno di tatuaggi.
I tre stravaganti individui iniziano ad osservarmi con attenzione, e dopo poco iniziano a riempirmi di creme e di altre cose da me non identificante.
Dopo un'oretta all'incirca hanno terminato il loro lavoro e, guardandomi con aria soddisfatta, mi annunciano che sta per arrivare Tòmas, il mio stilista.
Dopo qualche minuto entra un uomo, alto e muscoloso, con i capelli corti e biondi e gli occhi chiari.
Non sembra essere un capitolino, se non fosse per dei disegni dorati che ha sotto l'occhio destro.
Mi invita a seguirlo nel suo ufficio, e mi offre qualcosa da mangiare e da bere.
-Tu devi essere Cato, non è vero?-, domanda retorico. Io annuisco.
-Bene, io sono Tòmas, piacere.-, continua lui rendendomi la mano.
-Piacere mio.-, dico semplicemente, ricambiando la stretta.
-Ho già incontrato la tua compagna di distretto, Clove, se non sbaglio, ed abbiamo a lungo discusso sui vestiti che indosserete sta sera. Tu hai qualche idea o posso esporti la mia?-, mi chiede. Sinceramente non è che mi interessi molto di questa parata dei tributi, quindi no, non ho idee.
-No, non ho alcuna idea, vorrei sentire la sua.-, affermo, mantenendo un tono quanto più educato possibile.
-Puoi anche del tu, grazie.
Comunque insieme alla tua compagna abbiamo pensato di vestirvi da eroi, da guerrieri.-
-Quindi in armatura?-, esclamo titubante.
-Vedo che hai afferrato il concetto.-
-Mi piace l'idea.-
-Anche a me. Farete faville, puoi esserne certo.-, afferma lui sicuro di se.
Poi mi intima di andare, perché lui ha da finire gli ultimi dettagli del costume.

È giunta la sera; io e Clove siamo già pronti per la parata.
Le armature sono stupende, e lei è bellissima, come al solito.
Stiamo per salire sul nostro carro quando Enobaria ci ferma per farci i complimenti e un po' di raccomandazioni.
-Dovete sorridere sempre, ma allo stesso tempo mantenere un'aria impassibile e dura.-, e ci impone di provare davanti a lei. Credo di aver fatto una faccia buffissima perché Clove scoppia a ridere di punto in bianco.
-Ti prego, non fare quella faccia mentre siamo sul carro altrimenti scoppio a ridere e non la finisco più.-, afferma tra una risata e l'altra. Io fingo di offendermi, e questo non fa che incrementare le sue risate.
Dopo qualche minuto riesce a placarsi, e saliamo sul carro.
Noto che il carro del distretto uno è già partito, quindi, entro pochi minuti, partirà anche il nostro.
Cinque minuti dopo il carro inizia a muoversi ed io e Clove assumiamo l'espressione che ci è stata imposta dalla nostra mentore.
Per tutta la parata la mia compagna ed io non abbiamo smesso per un secondo di guardaci, sorridendo malinconicamente.
Alterno la visione del suo viso alla visione della gente che scorre sotto di me, che strilla, esulta ed acclama.
Sento che molta gente urla i nostri nomi, e capisco che probabilmente già ci prendono come potenziali vincitori.
Mentre scendiamo dal carro sento un bambino che urla:-Mamma, come sono carini i ragazzi del distretto due, sembrano proprio innamorati!-
E la mia mente inizia a farsi dei viaggi assurdi, mentre noto che anche Clove ha sentito le parole del bambino ed è diventata completamente bordeaux.
La parata finisce; e dentro di me sento che, dopo questa sera, niente sarà come prima, e che probabilmente questo è l'inizio della fine.

-Spazio Autrice-
Non mi piace tanto questo capitolo ma VOGLIO, levarmi dalle scatole questi capitoli iniziali ed entrare nel vivo degli Hunger Games.(Lì sì che mi divertirò facendo soffrire a più non posso i tributi che mi stanno antipatici muahahaha. *cof* Attenta Glimmer *cof*)
Post scriptum amato da tutti: Fatemi sapere cosa pensate del capitolo nei commenti :3
Post scriptum del post scriptum amato da tutti: Ho notato che non sono l'unica ad amare i post scriptum, vi amo.

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