Gli Hunger Games di Cato

Capitolo 6

Mi sono svegliato molto presto questa mattina, intorno a me tutti i miei compagni dormono ancora.

Non so se svegliarli o continuare a farli dormire, certo, mancano ancora un paio d'ora all'alba, ma prima si inizia è meglio è.

Decido di andare a fare una passeggiata, per tranquillizzarmi un po', per svuotare un po' la mente.

Dopo circa un'oretta torno al campo base.

Glimmer e Clove si sono svegliate, mentre Marvel e Marina ancora dormono.

-Cato! Dove sei stato?-, mi chiede Glimmer, con una voce che sembra un misto tra una gallina impazzita ed un mostro pronto a cibarsi dei tuoi organi interni.

Noto che Clove alza gli occhi al cielo e sbuffa, probabilmente neanche a lei sta molto a genio la bionda del primo distretto.

Io, dal mio canto, non la riesco più a sopportare, se solo non fosse una mia "alleata" l'avrei già uccisa a colpi di mazzate.

-Ho fatto una passeggiata, niente di che.-, rispondo, con un'aria disinvolta.

-Uh che bello, amo le passeggiate!-, esclama lei.

Ma secondo voi ci fa o ci è?

Non riesco a trovare una risposta plausibile.

-Secondo voi li dobbiamo svegliare?-, domanda ad un tratto Clove, indicando i due compagni ancora distesi a terra.

-Ma no, lasciamoli poltrire tutto il giorno!-, esclamo, sarcastico. Lei per tutta risposta mi tira qualcosa addosso e sbuffa, è almeno la quinta volta che lo fa oggi.

Tentiamo di svegliare Marina e Marvel, e, dopo una quindicina di tentativi completamente falliti, riusciamo a farli alzare.

Usciamo all'aperto e, così come stabilito la sera precedente, ci mettiamo sulle tracce di qualche tributo.

La nostra ricerca però risulta essere vana, e quindi decidiamo di suddividere il gruppo.

Clove, Marvel e Marina da un lato.

Glimmer ed io dall'altro.

Perché? Perché la vita ce l'ha tanto con me?

Dopo questa la prossima volta sarò io a dividere il gruppo, non ce la faccio più a stare in coppia con quella cosa bionda stupida quanto una lumaca.

Niente contro le lumache, ovvio, anche loro si sentono offese ad essere paragonate a Glimmer.

Detto questo, il nostro compito è quello di far rifornimento d'acqua e nel caso trovassimo qualche tributo ucciderlo, ovviamente.

Quasi quasi uccido lei e faccio ricadere la colpa su qualcun'altro.

No okay, non sono così cattivo.

Ci mettiamo in cammino, so che l'unica fonte d'acqua è il lago che si trova adiacente alla foresta, dunque è molto molto lontano da dove ci troviamo.

Che bella giornata che mi aspetta!

Percorrere almeno 8 chilometri in compagnia di Glimmer, cosa posso chiedere di meglio dalla vita?

-Allora, che mi racconti?-, mi domanda Glimmer, tentando di dare inizio ad una conversazione.

Le devo dire subito che ho una voglia di dialogare pari a zero?