capitolo 14.

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Arrivammo nella casetta nel bosco con altri secchi di vernice, la panna scaduta, trucchi rovinati, smalti scaduti sciolti. Tante schifezze per divertirsi.
Apri' la porta, infuriata. Alyssia era lì difronte a Tom, che gesticolava e parlava, era arrabbiata.
<< Alyssia >> Cara era infuriata.
<< Sorellona!! >>
Tom si girò e sorrise. Cercò di alzarsi ma Alyssia lo bloccò. << Lascialo stare. >> urlo.
Lei Scosse la testa. << tu sei pazza. Perché lo tieni qui. >> Mi accorsi, insieme a Jemie, che Tom si ritrova un occhio nero. Sperai che Cara non lo notasse. Le Mani si muovevano alla rinfusa. E sapevo cosa sarebbe successo fra poco. Perciò mi preparai, e lo capì anche Jamie. Anche Tom comprese. Solo Alyssa non capì nulla.
Tom si buttò giù dal divano. Aveva i pantaloni del smocking tagliati e alcuni succhiotti sul collo. Impresa di Alyssa. Si capiva.
Cara si rilasso'. E fece la sua mossa...

<<SONO STATE LORO. GIURO. IO ERO VENUTA PER LIBERARLO. QUEL POVERO RAGAZZO INTRAPPOLATO NELLE MANI DI QUELLE DUE PAZZE SESSUALI. CHISSÀ COSA GLI AVREBBERO FATTO, CHI LO SA. MENO MALE CHE SONO ARRIVATA IO. E QUEL CAMPBELL. ANCHE LUI CENTRA. MA NON PRECISAMENTE. QUELLE DUE GLI HANNO FQTTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO. PERCHÉ PRENDETE ME? >> Alyssa continuamente urlava.

rapito tom feltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora