Capitolo 5

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''Mamma e il suo fidanzato hanno chiamato. Non verranno a casa prima di sabato''

A casa, ero distesa sul divano, spaparanzata con il telecomando della TV in mano.

Giulio aveva appena finito di telefonare a mamma e papà che alla fine non era mio papà di sangue.

''Ok Giù! Vieni a vedere la tele?''

''Non fare la superiore. Come va a scuola?'' si sedette accanto a me

''Non sapevo che eri mamma-due'' sorrisi

''Si dice in giro che stai con Giulio''

''Giù!''

''Dai scherzo'' rise

Risi, mi buttai su di lui e lo abbracciai

Lui mi mise sopra di lui, mi accarezzò il viso come sapeva fare solo lui.

Gli baciai il naso.

MI spettinò i capelli.

''Sei il migliore giù!''

''Lo so'' sorrise

''Senti ordiniamo pizza?''

''Ok!''

Mentre mangiavamo il cellulare di Giulio squillò.

''Sì. Ok. Ti vengo a prendere io'' disse

''Stasera esco con Joelle''

''La tua ragazza? Ah ok''

''Non aspettarmi''

''È? Non vengo a casa, domani ci vediamo a scuola''

''Capito!''

''Posso chiederti una cosa?'' domandai

''Sì''

''Tu sai chi è per caso il Boss?''

''Di che parli?''

''Lorenzo mi ha detto che è nato tutto da lui. Da questo ragazzo che lo si soprannominava 'Il Boss' ''

''Lo conosco. Però ora non viene più e non ritornerà più''

''Ma è a scuola nostra?''

''Sì, bhe vedi... prima che tu iniziassi le medie, io qui a scuola non ero un santo, ne ho combinate di tutti i colori che ora non ti dico perché penseresti male di me. E bhe... sono... ero il ragazzo che chiamavano 'Il Boss' ''

''Tu Giulio?''

''Sì, poi in quel periodo ho iniziato a fumare, e tu sai che ho smesso'' continuò con voce seria ''Giulio mi seguiva allora siamo diventati amici, si è aggiunto Michael. Però quando te stavi iniziando le medie, bhe è cambiato tutto. Lì ho lasciati lì su due piedi, mi sono messo a studiare e ormai nessuno di loro mi cerca''

''Allora sono stata io a farti smettere?''

''Sì! Penso di sì! Te...'' mi guardò serio ''non fare come ho fatto io.Se vuoi frequentarli non ho problemi, ma non fare cazzate ok?''

Annuii.

''Bene! E ora scusami ho un impegno!''

Si alzò e se ne andò.

<Sono le dieci...> pensai <mi annoio>

Andai in cucina a farmi un panino perché avevo ancora fame.

Squilla il cellulare.

-Ciao Anne-

-Ciao. Giu-

-Senti vengo a casa-

-Hem...ok-

Quando ritornò si sedette accanto a me e iniziammo a parlare, ad un certo punto si fece serio e malinconico. Gli chiesi cos' era successo in discoteca. Fece un mezzo sorriso, si alzò e accese la televisione, mi disse che la sua ragazza lo aveva lasciato per un altro tipo allora non aveva più voglia di divertirsi.

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