''Mamma e il suo fidanzato hanno chiamato. Non verranno a casa prima di sabato''
A casa, ero distesa sul divano, spaparanzata con il telecomando della TV in mano.
Giulio aveva appena finito di telefonare a mamma e papà che alla fine non era mio papà di sangue.
''Ok Giù! Vieni a vedere la tele?''
''Non fare la superiore. Come va a scuola?'' si sedette accanto a me
''Non sapevo che eri mamma-due'' sorrisi
''Si dice in giro che stai con Giulio''
''Giù!''
''Dai scherzo'' rise
Risi, mi buttai su di lui e lo abbracciai
Lui mi mise sopra di lui, mi accarezzò il viso come sapeva fare solo lui.
Gli baciai il naso.
MI spettinò i capelli.
''Sei il migliore giù!''
''Lo so'' sorrise
''Senti ordiniamo pizza?''
''Ok!''
Mentre mangiavamo il cellulare di Giulio squillò.
''Sì. Ok. Ti vengo a prendere io'' disse
''Stasera esco con Joelle''
''La tua ragazza? Ah ok''
''Non aspettarmi''
''È? Non vengo a casa, domani ci vediamo a scuola''
''Capito!''
''Posso chiederti una cosa?'' domandai
''Sì''
''Tu sai chi è per caso il Boss?''
''Di che parli?''
''Lorenzo mi ha detto che è nato tutto da lui. Da questo ragazzo che lo si soprannominava 'Il Boss' ''
''Lo conosco. Però ora non viene più e non ritornerà più''
''Ma è a scuola nostra?''
''Sì, bhe vedi... prima che tu iniziassi le medie, io qui a scuola non ero un santo, ne ho combinate di tutti i colori che ora non ti dico perché penseresti male di me. E bhe... sono... ero il ragazzo che chiamavano 'Il Boss' ''
''Tu Giulio?''
''Sì, poi in quel periodo ho iniziato a fumare, e tu sai che ho smesso'' continuò con voce seria ''Giulio mi seguiva allora siamo diventati amici, si è aggiunto Michael. Però quando te stavi iniziando le medie, bhe è cambiato tutto. Lì ho lasciati lì su due piedi, mi sono messo a studiare e ormai nessuno di loro mi cerca''
''Allora sono stata io a farti smettere?''
''Sì! Penso di sì! Te...'' mi guardò serio ''non fare come ho fatto io.Se vuoi frequentarli non ho problemi, ma non fare cazzate ok?''
Annuii.
''Bene! E ora scusami ho un impegno!''
Si alzò e se ne andò.
<Sono le dieci...> pensai <mi annoio>
Andai in cucina a farmi un panino perché avevo ancora fame.
Squilla il cellulare.
-Ciao Anne-
-Ciao. Giu-
-Senti vengo a casa-
-Hem...ok-
Quando ritornò si sedette accanto a me e iniziammo a parlare, ad un certo punto si fece serio e malinconico. Gli chiesi cos' era successo in discoteca. Fece un mezzo sorriso, si alzò e accese la televisione, mi disse che la sua ragazza lo aveva lasciato per un altro tipo allora non aveva più voglia di divertirsi.
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Bulli alla Mozart
Fiksi UmumIl famoso conservatorio W.A.Mozart è dominato da una gang di bulli, i quali un giorno incontreranno Anne. Cosa capiterà alla ragazza? Cosa scoprirà grazie al fratello? Cosa diventerà?